Clean, vegan and wild: Berlino è la nuova capitale del beauty?

Berlino cambia pelle. Ancora e ancora. Una volta capitale della contro-cultura, simbolo del post-tutto – post-muro, post-industria, post-regole – oggi la città si risveglia da una lunga notte techno e si specchia alla luce fredda di un mattino pulito, vegan, essenziale. Benvenuti nella nuova Berlino: dove il detox non è solo una fase, ma una filosofia. Dove il beauty è rituale quotidiano, genderless e vegan. Dove il minimalismo urbano si riflette negli inci dei prodotti skincare. E dove l’underground non è scomparso: semplicemente, ha cambiato pelle. 

Abituate alla narrazione spericolata e total black di serate infinite a ritmo di techno e crazy story-times sui social, non stiamo facendo i conti con la dicotomia di una città perfettamente bilanciata tra una vita notturna che è solo la parentesi della daily life scandita a ritmo di yoga, skincare e matcha latte.

Berlino oggi: dai club...

Negli anni ‘90 era tutto un rave, muri scrostati, eyeliner colato, vodka e fumo. Oggi quegli stessi spazi – ex centrali elettriche, magazzini abbandonati – ospitano studi di yoga iper-curati, concept store e marchi indipendenti di beauty cruelty-free made in Berlin. Memorie tossiche, nuove visioni pulite. Chi ha letto o visto Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino sa che la città ha sempre avuto una relazione intensa con il corpo, con il dolore, con l’eccesso.

Eppure, è anche da lì che nasce la Berlino di oggi. Non per cancellare quel passato, ma per riscriverlo. Perché sotto la superficie "clean" della nuova bellezza berlinese, resta la memoria del corpo come territorio da attraversare, da vivere fino in fondo – ma oggi con strumenti nuovi: oli detox, silenzi, self-care. Quindi, per capire la Berlino di oggi, bisogna aver conosciuto la sua notte. Una notte che non finisce alle tre, ma può durare giorni.

Abiti neri, combat boots, mesh trasparente, latex, catene e libertà corporea. Il make-up? Scelto non per piacere, ma per affermarsi. Eyeliner grafici, smokey eyes vissuti, pelle lasciata viva, imperfetta, umana. In posti come il Berghain, il KitKat o il Watergate, l’abbigliamento non segue regole estetiche ma codici: ti vesti per essere, non per essere guardato. La selezione all’ingresso è una forma d’arte non basata su bellezza ma su vibe, autenticità, mistero. Questo rimane un pilastro del bellissimo meltinpot che si crea nella capitale tedesca. Il suo patrimonio estetico è stato reinterpretato, fondendo elementi storici con influenze moderne.

…al clean beauty

In questo nuovo ecosistema urbano, le parole chiave sono: sostenibilità, vegan certified, PETA policy-friendly. Il lusso non è più oro e cristallo, ma multitask, packaging refill e formule trasparenti. Un esempio è Kess Berlin: brand che si sta affermando nella make-up collection delle beauty addicted di tutta Europa. Raccogliendo perfettamente i valori sopracitati, è quel quid che vogliamo nella nostra routine per abbracciare lo spirito di chi vive la vita dei contrasti e ha bisogno di prodotti semplici ma d’effetto, veloci da applicare ma che durino tutto il giorno. A base di superfoods ricchi di nutrienti come estratto di patata dolce, semi di quinoa e olio di bacche di acai, packaging che unisce prestazioni e qualità, senza danneggiare l’ambiente.

Separando le confezioni del prodotto in base ai materiali e smaltendole in modo corretto, i materiali riciclabili possono essere riportati nel ciclo. Ma cosa più importante: che siate a casa, al lavoro o al club, i prodotti multifunzionali di Kess, come il Blush & Glow Duo Stick, sono facili da applicare e da smaltire. Un prodotto per coprire almeno tre esigenze, texture multifunzionale per guance, occhi e labbra, con coprenza modulabile adatta sia a una seduta di yoga che a una notte wild. La pelle berlinese è sopravvissuta a notti intere al Berghain anche grazie a formule long lasting, ma ora pretende ingredienti puliti e riparazione. Le nuove linee make-up e skincare parlano la lingua della resilienza urbana: prodotti che agiscono contro l'inquinamento, il blue light stress, la disidratazione da smog e inverni lunghi.

Non solo Kess Berlin: vi presentiamo Brewing Beauty Co

Brewing Beauty Co, laboratorio cosmetico artigianale e brand di prodotti con sede a Berlino, rivendica fieramente il suo approccio olistico: nella formulazione dei prodotti utilizzano più di 180 ingredienti grezzi, tra cui 87 principi attivi e 45 ingredienti, senza nemmeno una goccia di sostanze chimiche artificiali. Il brand si premura di fornirci dei pack completi di vari prodotti già predisposti alle nostre esigenze. Sia che vi stiate riprendendo da una notte in bianco o da un pomeriggio in ellittica, Brewing Beauty Co ha quello che fa per voi.

Esistono ben 6 Linee Routine, la n. 37 si chiama Digital Detox e contrasta gli effetti della luce blu sulla pelle con ingredienti bioattivi. La n. 55 invece è proprio la After Party Skincare Routine infusa con ingredienti ricchi di bioflavonoidi, rivitalizza ed energizza la pelle, combattendo i segni dell'invecchiamento dopo le notti di festa.

Il nuovo nord

Mentre Parigi detta ancora le regole del prêt-à-porter e Milano continua a essere la regina del glam, Berlino si afferma come il nuovo nord: freddo fuori, caldo dentro. Una città che si fa manifesto di una bellezza più interiore, più consapevole, più ribelle nel suo essere sobria. E i brand lo sanno. Sempre più maison francesi e scandinave scelgono Berlino per lanciare le loro linee green o per fare scouting tra i beauty founder della nuova scena. In questo melting pot a bassa temperatura, convivono l’ascetismo nordico e la sensualità underground. 

Berlino non perde la sua anima contraddittoria. Lì dove la notte era eccesso, il giorno è essenziale. Dove la pelle era coperta, ora è nuda. È una città che gioca con gli opposti – techno e tisane, nero totale e skin glow, rave e oli essenziali – senza mai perdere coerenza. Il risultato? Una capitale che detta i nuovi codici estetici europei, senza seguirne nessuno. Un nuovo Nord dove il beauty non è solo cura, ma linguaggio. Non è solo clean, ma wild. Come lei.