
Maria Esposito: “Io sono semplicemente Maria, sempre” Al cinema arriva Io sono Rosa Ricci, prequel di Mare Fuori
Io sono Rosa Ricci è il titolo del film con protagonista Maria Esposito, spin-off e insieme prequel dedicato al personaggio che l’ha resa nota in Mare fuori concentrato sulla storia della sua famiglia. Io sono Rosa Ricci non è solo un titolo, è anche una frase-manifesto. Un manifesto che non può che far chiedere alla sua interprete: chi è, allora, Maria Esposito? "Io sono semplicemente Maria, sempre", risponde l’attrice, originaria di Napoli e classe 2003, la cui prima esperienza di fronte alla camera da presa è stata proprio per Mare fuori nel 2023, mentre al cinema ha debuttato nel 2024 con Criature di Cécile Allegra. "Io sono Maria è la frase che mi porto dietro tutti i giorni da anni, proprio per ricordarmi sempre che sono solo io. Non Maria Esposito, non Rosa Ricci, non la ragazza famosa. Sono la semplice Maria di sempre e voglio continuare ad esserlo. Quindi per me 'Io sono Maria' significa ancora: io sono una bambina".
Maria Esposito, intervista all'interprete di "Io sono Rosa Ricci"
Effettivamente, dovendo andare cinque anni indietro nel tempo, Io sono Rosa Ricci mostra anche un lato più personale e intimo della giovane, soprattutto per ciò che riguarda il rapporto col padre Don Salvatore Ricci, nel cui ruolo torna l’attore e cantautore Raiz. "Io sono Rosa Ricci racconta l’umanità del personaggio", spiega Esposito. "È la chiave per vederlo in una maniera in cui non era ancora successo prima, in nessuna delle cinque stagioni di Mare fuori. Il film è la vera anima di Rosa". Anima che si arricchisce anche con una componente action portata dalla regista Lyda Patitucci, al debutto nel 2023 con Come pecore in mezzo ai lupi, thriller che mescolava famiglia, criminalità e violenza.
Io sono Rosa Ricci, trama e intervista alla regista Lyda Patitucci
Temi e stilemi che riproduce anche in Io sono Rosa Ricci, col quale ha potuto da una parte ampliare un mondo già conosciuto come quello di Mare fuori, intessendo però anche un background tutto nuovo. "Da parte mia c’era la volontà di portare dei riferimenti molto precisi di un mondo conosciuto, avvicinandolo però al mio linguaggio che ho formato in quanto spettatrice e che sto cercando di portare avanti col mio lavoro". Per questo, secondo la regista, in Io sono Rosa Ricci si può trovare del western, dell’action, ma anche una certa dose di romanticismo. Quest’ultimo aspetto per cui viene in soccorso il co-protagonista, Andrea Arcangeli, non appartenente all’universo di Mare fuori, ma vicino al progetto per un doppio motivo. Da un lato perché aveva già collaborato con Patitucci per il debutto dell’autrice al cinema, dall’altro perché il fratello, Antonio Arcangeli, aveva lavorato alle musiche della serie - ragione per cui aveva interesse a esplorarne il mondo dall’interno.
Maria Esposito rimane con i piedi per terra
Romance a parte, sia Esposito che Arcangeli si sono immersi nelle tinte action che Lyda Patitucci ha dato al titolo - compreso anche Raiz, che ha finalmente potuto mostrare davvero quanto è cattivo Salvatore Ricci. "Non ho vissuto male le parti di azione", spiega Maria Esposito. "Sono una che si butta, mi è piaciuto integrare anche il lavoro con il corpo". Corpo a cui sono stati tolti i tatuaggi, quelli reali che Maria Esposito ha nella serie e che porta con sé tutti i giorni. E, sul finale, non può che comparire quello emblematico che ha sul braccio, vero sia dentro che fuori lo schermo e che, come sottolinea l’attrice, nel film serve a raccontare "il cambio del personaggio". Una cosa resta invece immutabile: l’intenzione di Maria Esposito, nonostante i riflettori, di "mantenere i piedi per terra".























































