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Dobbiamo smetterla di dare nomi a qualsiasi cosa nel mondo del dating?

Micro-flirting e non solo: il lessico del dating ci fa regredire

Dobbiamo smetterla di dare nomi a qualsiasi cosa nel mondo del dating? Micro-flirting e non solo: il lessico del dating ci fa regredire

Avete presente la serie tv Crazy Ex Girlfriend? La sua protagonista, Rebecca Bunch, decide in un momento particolarmente triste e caotico della sua vita di trasferirsi dall’altra parte degli Stati Uniti nella speranza di rinverdire la scintilla con il suo primo amore, quello ai tempi del campeggio. Da New York va a West Covina, California, e si lancia a testa bassa in una serie di avventure sentimentali e lavorative inizialmente senza senso, ma di grande intrattenimento. La serie è andata in onda dal 2015 al 2019, è stata riscoperta durante la quarantena del 2020 ed è diventata una vera e propria serie di culto sotterranea, ma sarebbe stata ancora più forte - forse - se fosse stata avallata da una serie di nuove terminologie sulla dating life contemporanea venute fuori non si sa bene dove negli ultimi 3 anni, a categorizzare con precisione qualsiasi comportamento che avviene ogni volta che due persone si approcciano con intenzioni più o meno fisico-sentimentali.

Il lessico del dating moderno

Dall’ovvio ghosting in poi, sempre più espressioni arricchiscono (o impoveriscono, a seconda dei punti di vista) il vocabolario della complicatissima danza di corteggiamento che avviene tra i bar e le dating app come Tinder, Bumble, Grindr, Hinge e chi più ne ha più ne metta. Di solito va così. Dopo l’approccio ci si vede. Se va bene si continua a frequentarsi, si imbastisce una situationship. Se va male, si rischia di essere ghostati. Anche se apparentemente sembra essere andato tutto bene, poi, esistono dei rischi nascosti. Si teme di essere una throwaway girlfriend, cioè la ragazza su cui, perdonerete la crudezza, "si fa pratica" prima di spostarsi verso la donna della propria vita. Oppure esiste sempre la possibilità di essere solo una delle tante persone nel ciclo di frequentazioni, secondo la modernissima e sofisticata tecnica dello stack dating. Se le cose dopo un po' vanno male, o se la persona che avete scelto si rivela sbagliata per voi, potreste diventare vittime di micro cheating, che non è un vero tradimento, ma è un comportamento ambiguo, lontano dalla fedeltà ed è diverso per ogni coppia. Adesso, nella confusione che impera, un altro termine si aggiunge al calderone: il micro-flirting. Come se non bastasse.

@sydneymorgankane

Danny Phantom has my heart

original sound - Sydney Kane

Cos'è il micro-flirting

In cosa consiste il micro-flirting? È come il flirting, ma di meno. Facile no? Secondo urbandictionary, si tratta di una serie di comportamenti piccoli e subdoli (non sempre per ragioni nobili, la persona potrebbe voler attivamente nascondere il suo interesse perché impegnata) che potrebbero essere interpretati come un segnale di interesse, soprattutto se compiuti tutti insieme e con continuità nel tempo. Essendo micro, però, sono difficilissimi da individuare. Ecco perché piovono gli articoli su come riconoscerlo. Qualche esempio: "Ti manda dei messaggi chiedendoti cosa stai facendo o cosa gli racconti, solo per aprire una conversazione", "Nota quando cambi qualcosa del tuo look o dei tuoi capelli", "Quando ti abbraccia, ti tiene a sé un secondo in più degli altri", "Si ricorda cose che gli hai detto precedentemente". Il problema? Si tratta di comportamenti normali, umani, amichevoli, che in contesto e a seconda della persona, dei suoi modi di fare, potrebbero significare di volta in volta tutto o niente. Ore a leggere decaloghi di possibili segnali di micro-flirting su internet non porteranno a nulla, bisogna farsene una ragione.

@casjerome

Ladies stand up right now what is MICRO FLIRTING???

original sound - Cas Jerome
 

Non siamo più sicuri di niente, soprattutto nel dating

Qual è il problema? Nessuno. Googlare amenità alle 3 di notte per capire se la nostra crush è ricambiata è un elemento imprescindibile dell'esperienza umana nell'era digitale, anche se ci piacciono di più i ragazzi offline. È interessante, però, notare come più il mondo del dating si frammenta in mille e duecento mini atteggiamenti più o meno (possibilmente) tossici, più siamo insicuri e più ci aggrappiamo a queste cose. È come se ci fossimo auto-immessi in un circolo vizioso fatto di relazioni instabili, atteggiamenti incomprensibili e espressioni sempre più fumose. Abbiamo davvero bisogno che un’entità terza ci dica come interpretare quello che ci succede? Non ci fidiamo abbastanza di noi stessi e non abbiamo il coraggio di chiederlo alla persona interessata? Non vogliamo responsabilità? È obbligatorio sottoporsi a questa tortura ogni volta o c'è un'alternativa? Fosse anche rimuoversi dai giochi per un periodo, prendersi tempo per capire cosa si vuole. La coppia non è obbligatoria!

@100singles Challenges of dating as a Gen Z? #100singles #dating #datingquestions #publicinterviews #datingstorytime #genzdating #hookupculture #datingchallenges #trueconnection original sound - Dating Transparency

La verità sulle relazioni nell'era della hook up culture

La verità è che tutti questi micro-fenomeni, da fuori, ci fanno apparire illusi, disperati, infantili, alla ricerca di certezze in tutto tranne che nella persona che abbiamo davanti e in noi stessi, impossibilitati a stare da soli ma anche a impegnarci in qualcosa. Un po' inetti, francamente. Le cause potrebbero essere moltissime. L'instabilità generale, economica e sociale, non potrebbe che colare anche sulle nostre relazioni, come un liquido viscoso e difficile da lavare via. Ancora, non è mai stata più normalizzata di oggi la hook up culture. Non che ci sia niente di male, ma chi è abituato per scelta ad approcciarsi in maniera diversa alle relazioni potrebbe avere qualche sorpresa, e dunque forse anche qualche riserva. Alla fine della fiera, l'unica soluzione per capire se la persona che ci piace ricambia, come ricambia, cos'ha in mente per il futuro della frequentazione, quante persone vede contemporaneamente e via è una e una sola: chiedere, parlare, comunicare. Se mente, peggio per lei. Noi avremo fatto il possibile. E comunque, per la cronaca, il micro-flirting fatto in mala fede per tenerci sospese Rebecca Bunch lo chiamava love kernel.