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Il valore aggiunto di una General Manager donna a Soho House Roma

Una realtà che dopo un anno continua a crescere anche grazie a Giorgia Tozzi

Il valore aggiunto di una General Manager donna a Soho House Roma Una realtà che dopo un anno continua a crescere anche grazie a Giorgia Tozzi

In ogni città con un importante ascendente artistico nel mondo esiste una Soho House, uno spazio studiato per accogliere il sottobosco creativo di ogni centro creativo e permettergli di sentirsi a casa anche lontano da casa. Il concept delle 38 strutture sparse per il mondo è basato sulla condivisione, sulla creazione di contatti, sulla curatela artistica e sull'attivazione delle realtà creative e comunicative delle zone in cui nascono le nuove Soho House in giro per il mondo, da Istanbul a Copenhagen, per costruire radici e legami di valore tra i soci. La prima rappresentante italiana ha appena compiuto i primi 12 mesi di attività nel cuore dell'affascinante quartiere di San Lorenzo a Roma, uno dei centri della vita artistica della capitale del paese noto per la sua arte. La Soho House di San Lorenzo è uno dei club più innovativi all'insegna dell'inclusività e della diversity, è un progetto che rappresenta un'intrigante scommessa per il gruppo e per la General Manager Giorgia Tozzi, romana doc e con un background artistico importante che ci racconta cosa significa essere a capo di una realtà così innovativa e cosmopolita, un vero regalo per aprire ulteriormente il mondo a Roma e viceversa, con un posizionamento così strategico e per giunta diretto da una donna. 

Noi regaliamo un’esperienza, un ricordo e abbiamo una forte memoria. Gli ospiti tornano, li riconosciamo e ci riconoscono, ci chiamiamo per nome, è una realtà diversa dal classico hotel. Molti ci trovano estremamente selettivi, la verità è che con i nostri ospiti dobbiamo condividere l'energia, insita nel nostro modo di lavorare ad un hospitality diversa, che si basa su attenzione al dettaglio e alla cura dell'altro che attraversa il mondo intero. Da New York a Parigi, entriamo in contatto con persone che adorano l'arte e la creatività vivendola ed esprimentoda appieno: da collezionisti a mecenate d'arte alle signore romane che si spogliano dei canoni borghesi per godere della bellezza  che conserviamo, i nostri ospiti tornano perchè si sentono appartenere a qualcosa, si sentono a casa.

Il fatto di essere un club che dalla prima apertura nel 1995 seleziona i suoi membri tra i cool kids del mondo dei media e del cinema rende le Soho House veri e propri santuari della creatività, luoghi dove essere assolutamente sia per l'arte esposta all'interno che per la compagnia. La collezione d'arte permanente che popola gli spazi di via Cesare De Lollis 14 è stata creata da Kate Bryan, Global Art Director di Soho House, e Sara Terzi, Senior Art Collection Manager parla dell'ecosistema internazionale degli artisti sensibili alla contemporaneità cari alla Soho House. Luisa Me, Guendalina Cerruti, Eve Delaney, Adelisa Selimbašić’, Christian Quin Newell, Ilenia Arosio e Gio Pistone sono solo alcuni dei nomi degli artisti che popolano tutte aree dell'hotel, dalla lobby alle stanze, comprese le toilette personali degli ospiti, opere che armonizzano la funzionalità dello spazio in cui sono inserite e comunicano agli ospiti il mood artistico della struttura. 

Persino il rooftop comunica con lo scenario romantico della capitale: le opere site-specific di Gio Pistone raccontano i giochi di luce che Roma regala durante tutto il cammino del sole nel cielo. L'aspetto stimolante della Soho House di Roma è come tutto giri attorno all'arte e alle persone: i soci possono mangiare, bere e incontrarsi in piscina, al bar, al ristorante Cecconi’s Terrazza sul rooftop, dedicarsi al benessere al Soho Health Club oppure scegliere di vedere un film nella innovativa screening room privata dotata di 42 comode poltrone, ma è proprio l'estrema attenzione al dettaglio di tutto lo staff Soho House a creare un'atmosfera rilassata sempre e risoluta quando serve, rendendo concreto il nuovo concetto di accoglienza diffuso in modo globale.

Vediamo ultimamente un aumento di ospiti, avendo ampliato tutto, c’è un maggiore interesse. Abbiamo avvicinato tanti creativi nascosti che con la nostra apertura si sono avvicinati. Abbiamo pensato ad una friend membership più economica (150 € al mese) e inaugurato il San Lorenzo Cafè per aprirci di più sul quartiere e permettere a più persone di respirare il clima di incubatore artistico che ogni Soho House vuole essere, con un sapore tutto romano. San Lorenzo è stata aria fresca, un vero e autentico quartiere romano, coi panni stesi e la gente tosta, non il classico skyline che ti aspetti pensando a Roma ma così pieno di vita e cultura che ti arricchisce, c’è una storicità importante e antica. 

Raccontare il mondo dell'imprenditorialità femminile è uno degli obiettivi di Soho House sia a San Lorenzo che in tutto il mondo. Per questo la figura di Giorgia è esemplare: si è affermata come una delle prime direttrici donna del gruppo, senza avere un background esclusivamente manageriale ma crescendo sul campo, grazie ad un approccio pratico e positivamente visionario, dinamico e propositivo per il futuro. Il mondo dell'ospitalità è ancora ricco di stereotipi che svalutano le donne a causa di un retaggio culturale di vecchio stampo, ma negli ultimi 10 anni c’è stato un incremento in direttori donna che suggerisce un'aria di rinnovamento anche nel settore dell'ospitalità. La richiesta di direttrici donna cresce anche perchè il lavoro di curatela richiede una sensibilità e una capacità organizzativa multisfaccettata, un tratto storicamente femminile tutto da conservare e promuovere:

In passato la donna si è sempre presa cura di tutto, dalla casa alla famiglia, la cura è nel nostro DNA direi. Oggi per fare carriera in questo mondo aiuta anche il relazionarsi e fare connection, gestire le persone e il management in maniera genuina e autentica. Per me il mondo sarebbe più bello se tutti mettessero amore in quello che fanno, dagli spazzini, ai commis fino ai direttori. A chi vuole intraprendere una carriera nel mondo dell'hotelerie consiglio di avere un atteggiamento positivo alla vita in generale, di vivere col sorriso e raggiungere la gratificazione facendo bene le cose e trattando bene gli altri: tutto torna, se si fa del bene e si lavora bene si raccolgono i risultati. 

Nei futuri progetti di Soho House ci sono sicuramente nuove aperture come a Stockholm, Bangkok, città del Messico nel 2023, Mikonos e altre, tra cui forse la capitale morale, Milano, meta che fa gola a Ron Burkle, owner di Soho House. Il team italiano freme per nuovi incontri, connessioni e suggestioni: considerando la capacità del concept di fondersi con la natura dei luoghi in cui si inserisce, avere una Soho House in versione FarmHouse come nell'Oxfordshire, ma nel sud o in Toscana è un'idea che sposerebbe perfettamente il concetto spa, il cibo super foody e l'ospitalità italiana. Per il momento per accedere alla Soho House di San Lorenzo e diventare membro per essere sempre aggiornato sulle nuove aperture non serve raccogliere una card da terra e fingersi membro per un giorno, come ha fatto Samantha Jones in "Sex & The City" (scena che ha battezzato il gruppo come ancora più esclusivo) ma fare application a questa mail [email protected] e aspettare una risposta per entrare in questo variegato universo internazionale.