
L’installazione Tales & Tellers di Miu Miu arriva a New York
Miu Miu continua a esplorare la femminilità contemporanea attraverso performance e proiezioni video
08 Maggio 2025
Miu Miu da sempre ama muoversi nelle intersezioni. Tra moda, arte e cinema. Tra gesto e racconto. Tra visione e materia. Con Tales & Tellers, l’ultima installazione immersiva della maison, il brand aggiunge un nuovo capitolo alla sua esplorazione della femminilità contemporanea, vissuta come un organismo vivo, in trasformazione. Dopo il debutto parigino durante Art Basel 2024, l’opera site-specific torna a vivere, e a far vivere, a New York, nel cuore industriale e vibrante del Terminal Warehouse, al 261 di 11th Avenue. Aperta al pubblico il 10 e 11 maggio 2025, con una preview privata il 9, la nuova iterazione si fa sogno urbano: una città reinventata da uno sguardo notturno e surreale. Tales & Tellers si costruisce come un mosaico sensoriale. Una coreografia lenta di performance, installazioni fisiche e proiezioni video, dove ogni frammento partecipa a una narrazione più ampia, a una memoria condivisa che riguarda il corpo, il linguaggio e lo sguardo delle donne. La visione creativa è di Miuccia Prada, il progetto è ideato da Goshka Macuga e curata da Elvira Dyangani Ose, con la direzione della performance di Fabio Cherstich e l'installazione fisica progettata da OMA / AMO.
Raccontare come atto di resistenza estetica secondo Miu Miu
Il titolo, Tales & Tellers, evoca la narrazione come atto culturale e mezzo di trasmissione della conoscenza. Ma anche la presenza concreta di chi racconta: le figure femminili che, film dopo film, passerella dopo passerella, hanno abitato l’universo estetico e politico di Miu Miu. Da ogni opera della serie Miu Miu Women's Tales (dal 2011 a oggi) e dagli interventi artistici delle sfilate tra la primavera/estate 2022 e la primavera/estate 2025, emerge un personaggio. E da lì, una trasformazione. La sua figura viene reinterpretata dal vivo da un attore, con il supporto visivo del materiale originale proiettato sullo sfondo. Il tutto, sotto la regia visionaria di Fabio Cherstich.
Parigi e New York: due geografie emotive
Se a Parigi la performance evocava lo spazio civico, una piazza pubblica animata da relazioni e incontri, l’edizione newyorkese cambia tono e intensità. Qui le strade diventano palcoscenici allucinati, luoghi mentali dove le correnti sotterranee dell’identità si fanno visibili. Il Terminal Warehouse si trasforma così in un crocevia narrativo: le pareti respirano storie, la notte si fa metafora. La città, nel suo anonimato stratificato, diventa il corpo stesso della narrazione. Ogni performance, 36 in totale, scava nei margini tra finzione e realtà, tra memoria individuale e immaginario collettivo.
Un atlante visivo della femminilità
Tales & Tellers è anche archivio e dispositivo poetico. Accanto alle performance, l’installazione include la proiezione integrale di tutti i film della serie Women’s Tales: un corpus cinematografico che celebra il gesto femminile di creare, raccontare, apparire. In ogni opera, la femminilità è trattata come una materia sfaccettata, fragile e potente, politica e personale. In questo spazio ibrido, tra moda, cinema e arte, Miu Miu prosegue il suo viaggio nella narrazione visiva. E invita chi guarda a riconoscere il potere trasformativo delle storie femminili.