Paul Mescal sa come far ridere una ragazza
Host del Saturday Night Live, ha dato vita al sogno di molti fan: Gladiator – Twosical
10 Dicembre 2024
Il nostro hot sad boy del cuore sa anche far ridere. A chi potremmo mai riferirci se non a lui. Lui che si addormenta in chiamata Zoom con la sua amata lontana da casa in Normal People. Lui che con la sua telecamerina riprende tutta la vacanza trascorsa insieme alla figlia in Aftersun. Lui che, messi su massa e muscoli, ha fatto impazzire l’internet con le battute sulle famose cosce strette nei suoi "very short shorts" e ha sfidato scimmie, rinoceronti e imperatori nel sequel Il gladiatore 2. Per lui, il solo e unico Paul Mescal, è arrivato il momento di mostrarsi in tutt’altra veste. E no, non si parla di un nuovo film o di una serie, bensì degli sketch del Saturday Night Live.
Paul Mescal al Saturday Night Live
Host della puntata del 7 dicembre, l’attore di Maynooth, Irlanda, ha dato prova di un lato inaspettatamente comico che era esattamente ciò che si voleva adesso da lui. Dopo tanta intensità, dopo ruoli di più o meno spessore, sempre comunque pervasi da una certa gravitas, Paul Mescal ha saputo togliersi il mantello del grande interprete e mettersi al servizio del programma comico per eccellenza, dimostrando una duttilità non indifferente, partendo proprio dai ruoli drammatici che hanno punteggiato finora la sua carriera. Non ha infatti problemi nello scherzare riguardo alle scene di nudo o alle scene emotive - o alle scene emotive di nudo - di cui è stato protagonista, ammettendo che, nel suo curriculum, manca un po’ di sana comicità - "Essere triste e sexy è un peso? - gli chiedevano ironicamente in un’intervista - No, è un privilegio".
Così vediamo un opening dello show con un Paul Mescal al settimo cielo. È genuinamente felice di trovarsi di fronte al pubblico del SNL mentre snocciola alcuni stereotipi sugli irlandesi che si diverte a (non) sfatare. C’è una gioia quasi bambinesca, inattesa da parte dell’attore, che vediamo spogliarsi del ruolo del bello e malinconico a cui spesso ci ha abituato e da cui è in grado di uscire agilmente, come dimostrato anche in alcune interviste durante il press tour de Il gladiatore 2 (da recuperare l’improbabile duetto con la proprietaria dell’account paulmescalpics) o nel sopra le righe Chicken Shop Date di Amelia Dimoldenberg.
Come far ridere una ragazza: andare al SNL, essere Paul Mescal
La cosa più esilarante in assoluto, tra l’altro, è quel sottofondo di disagio che proprio nell’intervista con Dimoldenberg aveva già presentato, e che in un contesto come il SNL viene accentuato all’ennesima potenza. È come vedere l’amico solitamente impostato e per nulla rilassato che cerca di essere cool. O come quando i papà provano a fare delle battute da giovani. Eccolo dunque che impersona un attore insicuro in uno spot per un ristorante italiano. O mentre gongola del suo Wrapped di Spotify di fine anno con al primo posto un musicista e podcaster improponibile. C’è persino uno sketch in cui fa un pirata non particolarmente sensuale e un altro in cui vuole diventare il daddy di un trio, eppure lo sappiamo bene tutti che tal ruolo è una prerogativa del suo collega Pedro Pascal - che, negli ultimi anni, del SNL è stato uno dei migliori ospiti.
Il Gladiatore 2 versione musical
Tra tutti i siparietti, però, l’opera d’arte della serata è senza dubbio il musical de Il gladiatore 2. Andata Ariana Grande come ospite al SNL qualche settimana prima, nonché da sempre contenitore per promuovere nuovi film o serie tv in arrivo, probabilmente la presenza dell’attore nel programma aveva come obiettivo il mantenere alto l’interesse attorno alla pellicola di Ridley Scott, uscita a fine novembre. Attualmente negli USA, il blockbuster è al terzo posto con largo distacco rispetto a Wicked, altro film su cui si basa lo sketch, quest’ultimo scacciato dal primo posto dopo l’arrivo del film animato Oceania 2. Paul Mescal dà così letteralmente vita a Gladiator - Twosical in cui il protagonista Lucius si lancia in una danza sfrenata in cui lo vediamo ondeggiare, per un finale che non vogliamo rovinare a chi ancora non ha avuto il piacere di imbattersi nello sketch. Quale genere migliore se non il musical per dimostrare che non si teme nulla? Paul Mescal, hai conquistato un’altra volta i nostri cuori. Ora non possiamo fare altro che aspettarti in una commedia. O in un musical. O in un musical-commedia.