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Condom in fashion

Da Julia Fox a Diesel, il nuovo stile è "safe sex"

Condom in fashion Da Julia Fox a Diesel, il nuovo stile è safe sex
Fotografo
GETTY IMAGES / RACHPOOT/BAUER-GRIFFIN/GC IMAGES

Tutto quello che Julia Fox indossa diventa virale, oggetto di discussione che divide il pubblico tra chi ne apprezza l’originalità e chi non ne vede il senso. Qualche giorno fa l’attrice di Uncut Gems è stata avvistata per le strade di Los Angeles con un outfit interamente composto di preservativi: un top a fascia in vinile totalmente trasparente, in pieno stile free the nipple, decorato con una sorta di patchwork di preservativi arrotolati, ognuno inserito nella propria custodia, abbinato a una minuscola micro-minigonna bianca (forse in lattice) e a una borsa (la stessa che Fox aveva già sfoggiato lo scorso febbraio durante la settimana della moda di New York) e a degli stivali che ricordavano delle galosce da pioggia, ma riprendevano lo stesso motivo della bralette. A completare l’effetto "safe sex", Fox aveva un paio di guanti che, per materiale e colore, sembravano anch’essi dei condom indossati. Il look audace rappresentava un ironico strato di protezione extra contro il caldo californiano? Era pura provocazione o il tentativo di promuovere l'uso della contraccezione in maniera leggera?

Se il messaggio dell’outfit di Julia Fox rimane incerto, il concept dietro la collezione FW23 di Diesel era molto più chiaro. Dopo aver invitato gli ospiti alla sfilata tramite una confezione da sei Durex personalizzata, Glenn Martens, il direttore creativo del brand, ha fatto un inno al sesso, alla vita notturna, al piacere: «La positività sessuale è qualcosa di straordinario. A noi di Diesel piace giocare e lo facciamo seriamente. Divertitevi, rispettatevi a vicenda, siate sicuri. Per una vita sana!». Così ha scelto di posizionare al centro della passerella una montagna di 200.000 scatole di preservativi Durex attorno alla quale hanno sfilato i modelli con indosso i nuovi capi della collezione, compresi i pezzi di una capsule collaborativa con Durex. Inoltre, il marchio ha distribuito altri 300.000 preservativi gratuitamente negli store di tutto il mondo.

Né Fox né Diesel sono stati i primi ad applicare l’uso dei preservativi alla moda. Durante la PWF dedicata alla SS23, Botter ha fatto sfilare modelli e modelli con indosso dei guanti molto speciali, soprannominati "condom gloves" da internet dove sono diventati virali subito il loro debutto. L’idea dei creativi Lisi Herrebrugh e Rushemy Botter era di portare l’acqua in passerella, così, insieme a zaini e borse di ghiaccio, hanno proposto una sorta di piccoli acquari indossabili: condom XXL riempiti di acqua talvolta colorata ed e usati poi come guanti sulle mani dei modelli. Si trattava di un modo simpatico di ricordare che gli oceani stanno annegando in 8 milioni di tonnellate di plastica ogni anno. 

Forse in pochi ricorderanno, invece, la capsule tra H&M e Moschino del 2018 che comprendeva una borsa e una serie di bijoux a forma di condom nel proprio packaging, mentre è passata alla storia l’immagine di Naomi Campbell, in shorts e top sul quale campeggiava lo slogan in strass "USE A CONDOM", sulla passerella SS04 di Katharine Hamnett. La stilista britannica ha trascorso l’intera carriera a dimostrare che moda e politica possono mescolarsi e in quell’occasione ha usato il suo show per promuovere la consapevolezza dell'AIDS, una causa in cui è stata coinvolta da quando ha aggiunto le tasche porta preservativo sui suoi boxer negli anni '80. E chi non ricorda quando negli anni ’90 le TLC decorarono le loro salopette con dei condom confezionati esprimendo così l'importanza di praticare il sesso sicuro durante un periodo in cui le immagini delle artiste donne erano fortemente sessualizzate e permettendo ai fan con il pretesto del loro look di parlare apertamente di sesso durante l'epidemia di AIDS senza sembrare troppo retorici?

Nel corso degli anni sono tanti gli stilisti e i creativi che hanno unito l’idea di moda e preservativi, proponendo abiti sperimentali dal mood decisamente DIY, quasi più delle installazioni o delle vere e proprie sculture fatte per promuovere il sesso sicuro come ad esempio ha fatto l’artista brasiliana Adriana Bertini con il suo progetto Condom Couture. 

Più spesso, i marchi luxury, invece di creare abiti usando i preservativi, hanno scelto di vendere o regalare come gadget dei condom di design. Uno dei primi a proporre questo tipo di oggetti è stato Marc Jacobs nel 2008 quando aveva lanciato una linea di  merchandising sexy con una serie di condoms colorati che recitavano la dicitura "Remember, safety first! xxoo, Marc Jacobs". Tra quelli che hanno seguito l’esempio del designer americano ci sono stati Alexander Wang, che ha collaborato con Trojan nel 2018 per lanciare una capsule collection in edizione limitata giustamente soprannominata "Protect Your Wang", e Saint Laurent che ha lanciato i suo condom dorati, black o animalier per Rive Droite Paris. Nel 2012, su Twitter si moltiplicavano le immagini di preservativi contraffatti con il logo Louis Vuitton opera dell'architetto Irakli Kiziria che li aveva realizzati per un progetto di design; mentre qualche anno dopo un fan di Off-White, Mikaël Barelaud Eludut , ha presentato dei preservativi ispirati al brand con l'involucro argentato decorato con la parola “SAFE".