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Trend alert: dettagli cut-out

E' il tessuto che manca nei punti giusti a trasformare un capo in statement di nuovo empowerment

Trend alert: dettagli cut-out E' il tessuto che manca nei punti giusti a trasformare un capo in statement di nuovo empowerment

Se recentemente avete guardato una sfilata o anche solo scrollato Instagram non potete non aver notato il nuovo trend dell'inverno entrante. Una vera e propria invasione di capi cut-out arriva dalle passerelle con dettagli traforati, tessuti sottili che si aprono lateralmente per poi richiudersi in dettagli gioiello che rendono protagonisti spiragli di pelle nuda, capaci di mettere in relazione corpo e abiti, creando un'effetto estetico intrigante e liberatorio allo stesso tempo. "Less is more" diceva non a caso il celebre architetto minimalista, Mis Van Der Rohe, ed ecco che seguendo questo motto designer e celebrity sono alla caccia del perfetto dettaglio che omettendo parti di tessuto trasformi anche il little black dress più anonimo in una creazione speciale, capace di esprimere contemporaneamente self-confidence e femminilità.

Bringing sexy back

Addio moda comfy, capi oversized, loungewear e tute. I vestiti sexy sono tornati. Il più grande trendpost-pandemia è fatto di micro-cardigan, corsetti, body, party dress attillati, dalle dimensioni mini e pieni di dettagli cut-out. Già da qualche stagione in passerella, da Mugler a Versace, da Alexander McQueen a Off-White le forme si fanno sempre più avvolgenti e tutti gli elementi del guardaroba perdono pezzi per rendere protagonista la pelle nuda. Questo gioco continuo di pieni e vuoti invade tutto: dal classico tubino, ai maglioni in lana passando per le calze e persino invadendo i capo spalla, come quello nero della FW21 di Valentino. Questi i tagli sul tessuto non sono solo un modo semplice per dare un twist a maglieria e pantaloni, ma una sorta di simbolico squarcio che lascia intravedere la luce dopo un periodo buio, in cui coprirsi è stata metaforicamente l'unica difesa. Nell’aria c’è vogli di socializzazione, di tornare a vivere e a divertirsi, anche giocando con gli abbinamenti, un po’ come era successo nei sixties con l’esplosione della minigonna che è diventata strumento di  empowerment. Indossare una silhouette più audace, con oblò sulla schiena, le braccia o la pelvi, è uno statement preciso che parla di self-confidence, sensualità, ma che, rispetto al passato, è priva di connotazioni legate a body shaming o alla male gaze. 

I brand da seguire 

Oltre a Mugler, che con le sue collezioni by Casey Cadwallader sembra tenere ogni volta una master class su trasparenze, cut-out e moda sensuale, pare che nessun brand sia immune dal ritorno dello stile sexy. Così tutti, da Versace a Dion Lee, da Burberry a Ottolinger, propongono una propria versione. C’è chi predilige pezzi monocromatici e chi le stampe vagamente psichedeliche, ma la sostanza non cambia: dettagli che lasciano la pelle nuda, silhouette aderenti, trasparenze, lacci che avvolgono e sottolineano le curve. I marchi emergenti come l’ormai popolarissima Nensi DojakaSupriya LeleChristopher Esber, Marshall ColumbiaKNWLSIsa Boulder Laquan Smith sono i più amati da celebrity e influencer. Mentre tra i più abili nel creare pezzi in jersey sexy, confortevoli e adatti a diverse forme e taglie ci sono Karoline Vitto e Kim Shui. I riferimenti dello stile sexy dei cut-out vengono dalle iconiche collezioni dei '90s di Hervé Léger e Azzedine Alaïa fino alle elaborazioni più trendy dei red carpet primi anni 2000 di Christina Aguilera e Britney Spears e  il ritorno del pop-punk

 

Le nuove icone

Basta fare un giro su Instagram per accorgersi che non c’è celebrities che sfoggi in ogni occasione un capo cut-out. Tra i momenti cult del trend come non ricordare i pantaloni pelvic cut-outs (I.AM.GIA) di Bella Hadid durante la Paris Fashion Week o quando Kim Kardashian ha scelto l’Amarre dress di Barragán per visitare i Musei Vaticani?

Le Kardashian-Jenner sono regine indiscusse degli outfit di iper-tendenza con dettagli che scoprono punti strategici del corpo, mentre anche Emrata, Dua Lipa, Rihanna o Megan Fox dominano i red carpet con outfit liberatori e ricchi di cut-out, lasciando tutti ammaliati non solo dalla loro bellezza ma anche dalla sicurezza emanata indossando outfit particolari. Instagram diventa una galassia nella quale gli spiragli pelle esibita diventano un accessorio irrinunciabile, dall'estro unico. 

Subversive basics & Tik Tok

@thealgorythm

The layering opportunities how would you style this? Top by @clarissa.larrazabal #fashiontrendpredictions #trendtok

Caution - Kaytranada

Il termine "subversive basics" è stato coniato dalla TikToker @thealgorythm, un ex forcaster di trend che prima lavorava per WGSN ed ora come freelance. In un video pubblicato lo scorso aprile, spiega che si sta affermando un nuovo stile "tutto basato su capi di base che si ribellano fino al punto di perdere la loro utilità". In poche parole, una semplice canotta può trasformarsi, grazie a tagli ad hoc, decostruzioni e sovrapposizioni di tessuto, in una sorta di fashion divertissement che rende totalmente irrilevante la funzione iniziale del capo. 

@lauren_gwyn

##subversivebasics

i know u wanna kiss me - *:・゚*:・゚

"subversive basics" possono avere diverse forme e sfumature. C’è chi opta per audaci abitini che seguono le forme del corpo e sono pieni di ritagli che scoprono la pelle e chi preferisce un mood più discreto, stratificando i cut-out sopra a tessuti velati o capi di altri colori, giocando con sovrapposizioni e stili che rendono il trend adatto non solo a serate divertenti, ma anche all’ufficio. Come la maggior parte delle tendenze, anche questa funziona perché ha il pregio di essere estremamente personalizzabile, così tanto che in molti rispolverano le proprie doti DIY e, seguendo uno dei tanti tutorial su Tik Tok, provano a realizzare una maglia o un altro capo customizzato. Tutto quello che serve è un po’ di tempo, fantasia, un capo da rielaborare e un paio di forbici.