
Parliamo di primer: è davvero così fondamentale? Scopri tutte le tipologie e, soprattutto, qual è la più adatta alla tua pelle

Il primer è quel prodotto che prima o poi finiamo tutte per comprare, spinte da una sorta di FOMO beauty, visto che spunta in praticamente ogni tutorial online. Poi arriva il momento della verità: scopriamo che non è un prodotto "universale", ma che esistono mille versioni diverse. E quindi, quale scegliere? Ma soprattutto: è davvero uno step indispensabile nella make-up routine quotidiana? Perché, ammettiamolo, siamo sopravvissute benissimo anche senza averlo nel beauty case. Ecco spiegato tutto.
Primer make-up: che cos'è?
@makeupxka basically “primer” = a product that helps prep your skin befote makeup. Choose whatever fighter u want! It can br simple. Step 1 - hydrate skin. Step 2 - fix problem areas (oily tzone, dry undereyes etc) Moisturizer… serum… a “primer” .. its all the same when it comes to being a step in your routine thay makes your skin better prior to makeup. Just make sure u understand ur skin type, and what ur skin needs for better makeup application and longer wear! SIMPLIFY. TEACHING A LIVE CLASS FRIDAY NOV 15. Sunscribe to my app @MAKEUP BY KELLI ANNE to learn more about prepping ur skin! #makeup #makeuphacks #makeuptips #primer #skinprep original sound - Kelli Anne Sewell
Il primer è quel prodotto che si applica dopo la crema idratante e prima della base, pensata per preparare e perfezionare visivamente la pelle e far aderire tutto il resto: leviga la grana, minimizza i pori, attenua rossori e rende l’incarnato più uniforme, promettendo che il trucco non si volatizzerà solo dopo essere uscita di casa da due ore o poco più (se sei particolarmente fortunata). Può essere in gel, crema o siero, a seconda della tipologia e dell'effetto che cerchi di avere. L’applicazione è molto semplice: basta stendere una piccola quantità con le dita o con un pennello, concentrandosi sulle zone più critiche come zona T, lati del naso e quei punti dove il make-up tende sempre a svanire prima del previsto.
Le diverse tipologie di primer viso
Non tutti i primer sono uguali, e scegliere quello giusto può davvero fare la differenza. I primer illuminanti, i preferiti del momento, sono ideali per chi ha la pelle spenta o opaca: riflettono la luce e donano un glow naturale. Gli opacizzanti, invece, sono pensati per chi ha pelle mista o grassa: aiutano a controllare la lucidità e a ridurre la visibilità dei pori, mantenendo il viso matte per ore. I primer idratanti sono perfetti per pelli secche o disidratate: danno un velo di nutrimento in più che permette al make-up di scivolare meglio, evitando quell’effetto screpolato che a volte nasce dall’incontro tra fondotinta e pelle secca. I correttivi lavorano su discromie, rossori o macchie: grazie a pigmenti verdi, viola o pesca, neutralizzano le tonalità indesiderate e uniformano l’incarnato prima del fondotinta. Infine, i rimpolpanti sono studiati per pelli mature o segnate: levigano le rughe sottili e migliorano la texture della pelle. E poi ci sono i primer grippy, i veri alleati di chi vuole che il make-up resti perfetto ore e ore. Agiscono come una sorta di colla invisibile: grazie alla loro formula leggermente appiccicosa, fanno aderire fondotinta, blush e quant’altro, assicurando che nulla si muova.
Ma quindi, serve davvero?
La verità è che dipende. Alcune di noi se la cavano benissimo con una skincare completa e mirata, idratando e preparando la pelle in modo che fondotinta e correttori scivolino da soli, magari fissando il tutto con altri prodotti. Per altre, invece, il primer diventa quasi indispensabile, soprattutto in occasioni speciali o eventi, perché aiuta a ottenere una pelle impeccabile e a mantenere il make-up al suo posto. Insomma, il primer non è un passo obbligatorio tutti i giorni, ma può davvero fare la differenza. Che tu decida di usarlo o meno, la regola resta sempre la stessa: conoscere la tua pelle e capire cosa funziona meglio per te.
























































