Tutti i benefici e gli utilizzi del sapone nero Il rituale di bellezza che arriva dritto dall’hammam

Ci sono prodotti che non hanno bisogno di packaging accattivanti o di claim miracolosi. Uno di questi è il sapone nero: una pasta scura e densa utilizzata per secoli per la cura della pelle grazie alle sue proprietà esfolianti e idratanti. Arriva direttamente dall’Africa Occidentale ed è un prodotto che vale davvero la pena conoscere e, perché no, inserire nella propria routine.

Cos'è il sapone nero? Origini e storia del prodotto che arriva dall'Africa Occidentale

Il sapone nero, conosciuto anche come "beldi" (dal termine arabo bled, che significa terra o campagna) o Moroccan Black Soap, è un prodotto fatto artigianalmente con ingredienti naturali. Il suo cuore è l’olio d’oliva saponificato con potassio, che gli conferisce una consistenza morbida e malleabile. Veniva, e viene tutt'ora, utilizzato nei tradizionali hammam marocchini, i bagni di vapore che aiutano a rigenerare corpo e mente. Mentre sul viso viene stesa la nila, il sapone nero si applica sul corpo per eliminare le cellule morte e rendere la pelle liscia e setosa.

I benefici del sapone nero

Ricco di vitamine A ed E, il sapone nero ha tantissimi benefici che fanno sentire la pelle rigenerata già dal primo utilizzo. Funziona come un gommage naturale: esfolia delicatamente, eliminando le cellule morte senza aggredire la pelle, lasciandola morbida, idratata e luminosa. Aiuta anche a purificare la pelle grazie alle sue proprietà antibatteriche, contrasta i segni del tempo con gli antiossidanti naturali, uniforma il colorito e rende la pelle più compatta. Può dare una mano anche con i peli incarniti o con quella fastidiosa pelle a fragola. Usarlo è semplice: spalmi il sapone sulla pelle umida, lasci agire qualche minuto e poi massaggi con il guanto kessa. Le cellule morte vengono via in un attimo grazie all'attrito creato dal sapone e la pelle sembra davvero rinata, un po’ come quando un serpente cambia pelle.