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Adesso esiste una Wikipedia del profumo

Puig presenta WikiParfum, una piattaforma digitale che permette di scoprire virtualmente l'odore di una fragranza

Adesso esiste una Wikipedia del profumo Puig presenta WikiParfum, una piattaforma digitale che permette di scoprire virtualmente l'odore di una fragranza

Pensate alla capacità enciclopedica di Wikipedia, ma per profumi, una piattaforma che consenta di scoprire tutti i dettagli relativi ad una fragranza, dalla composizione al profumiere che l’ha creata. Si chiama WikiParfum ed è stata lanciata per la prima volta nel 2020, ma ora Puig che l’ha creata ne ha realizzato una versione 2.0, migliore , disponibile in 7 lingue sia sul sito web sia sull’app mobile (su Google Play e App Store), ed ancora più interattiva. La piattaforma digitale consente a tutti gli utenti di sfogliare, confrontare e scegliere le fragranze da una libreria costantemente aggiornata che attualmente comprende quasi 20.000 fragranze, 1.460 ingredienti olfattivi e 900 marchi ed è in costante aggiornamento. Il database alla base del complesso sistema analitico, che è stato sviluppato in collaborazione con Fragrances of the World, la più grande guida indipendente alla classificazione delle fragranze dell’esperto e storico del profumo Michael Edwards, permette di esplorare i dettagli di moltissimi profumi, ottenendo una pagina contenente il suo profilo olfattivo che include il profumiere, gli ingredienti chiave, il prezzo e la classificazione. 

WikiParfum cerca di comunicare in modo visivo il contenuto di ogni fragranza. Ma come si visualizza un profumo? Quando un utente cerca un determinato profumo sul sito web o sull’app, uno strumento digitale attinge da 1.400 fotografie di materie prime utilizzate in profumeria e presenta i vari ingredienti che lo compongono. Più grande è l’immagine, più dominante è quell’ingrediente. Inoltre, se viene visualizzato su uno sfondo nero, significa che è intenso, lo sarà meno se lo sfondo è bianco. Oltre ai dati visivi, vengono fornite altre informazioni chiave, come la famiglia olfattiva del profumo, i suoi ingredienti principali, il profumiere che lo ha creato, la fascia di prezzo ed una selezione di fragranze correlate con ingredienti simili. Il tutto funziona proprio come una vera enciclopedia interattiva, perciò volendo si possono espandere le proprie conoscenze tramite collegamenti che portano ad altri contenuti della piattaforma, scoprendo dalle origini e la storia delle materie prime della profumeria alle biografie di noti profumieri e delle loro creazioni più famose, ma anche notizie sulle ultime tendenze delle fragranze e sulle prossime release. 

Tra le altre funzioni di WikiParfum c’è aiutare gli utenti a scoprire i profumi che potrebbero piacere in base ai loro gusti olfattivi. Quando si crea il proprio account, viene chiesto di selezionare le due fragranze preferite che aiutano la app a determinare la famiglia di fragranze e gli ingredienti per raccomandare una selezione di possibili profumi che incontrano i propri gusti per guidare all'acquisto. Nell’app mobile è anche presente un lettore a barree, chiamato EAN.Nose, che è stato invece pensato per l’utilizzo in negozio: scansionando l’etichetta di un profumo nel punto vendita, gli acquirenti possono conoscere le caratteristiche e “vedere” l’odore della fragranza. Con queste informazioni, è più facile conoscere il vasto mondo dei profumi e farsi guidare nella scelta di qualcosa che possa rappresentare le proprie preferenze al meglio. Infine, a completare la piattaforma WikiParfum c'è AirParfum, un sistema di profumazione per via aerea che Puig ha lanciato nel 2018, sempre per l'uso nei negozi. Il suo scopo è ovviare alla saturazione olfattiva che si prova dopo aver provato numerosi profumi di seguito. Come spiga Puig, AirParfum converte l'aria purificata in aria profumata, consentendo alle persone di testare un profumo dopo l'altro senza confusione o affaticamento sensoriale.