
Abbiamo scoperto i segreti di Jasmine Paolini e Yeman Crippa Spoiler: sono lo smartwatch sportivo Amazfit Active 2 e l'Amazfit Balance 2

Quando guardiamo gli atleti professionisti in TV, è facile restare stupiti. Come fanno a spingersi oltre ciò che classifiche o statistiche prevedono? La verità è che la telecamera ci mostra solo una minuscola parte del loro mondo, pochi momenti in campo o un breve tratto di gara. Quello che non vediamo è ciò che accade sotto la superficie, nel loro corpo. Ad aiutarci intervengono i dispositivi wearable moderni, come ad esempio gli smartwatch, che monitorano decine di segnali - dal carico di allenamento al recupero, dalla qualità del sonno alla prontezza mentale - tutto il giorno, ogni giorno. Con un solo sguardo a queste metriche, allenatori e atleti possono capire esattamente in che direzione sta andando la performance. Un recente torneo di tennis in Cina con Jasmine Paolini ne è un esempio perfetto.
Jasmine Paolini durante i tornei di tennis: l’importanza dei dispositivi indossabili e degli smartwatch Amazfit
Jasmine Paolini, infatti, utilizza lo smartwatch sportivo Amazfit Active 2 per monitorare il suo allenamento e le sue condizioni fisiche. Pochi giorni dopo il torneo cinese Wuhan Open, ha condiviso metriche uniche registrate dal suo orologio. I numeri non spiegano tutto, ovviamente, ma offrono una prospettiva nuova e interessante su come si sono sviluppati i suoi match. I parametri chiave che ha condiviso includono i livelli di fatica fisica e mentale (il Readiness Score) e la variabilità della frequenza cardiaca (HRV), che riflette indirettamente lo stato di recupero del sistema nervoso. La regola è semplice: più alti sono Readiness e HRV, più il corpo è riposato e più rapidamente ed efficientemente rispondono i muscoli. È proprio qui che risiede la forza di Paolini: in campo si muove e reagisce con una velocità eccezionale. Nei due turni iniziali a Wuhan, Paolini ha mostrato una notevole determinazione e una grande resilienza mentale, vincendo due match consecutivi al terzo set che hanno messo a dura prova la sua resistenza. Secondo i dati dell’Amazfit Active 2, i suoi livelli di fatica hanno raggiunto il picco a metà settimana, proprio quando ha giocato queste partite difficili, rendendo la sua performance ancora più impressionante.
Parametri chiave da tenere sotto controllo
Prima del primo match, la sua HRV mattutina era di 58 ms; prima del secondo, 63 ms. Il martedì (appena prima del match inaugurale) la sua HRV era stata più alta, a 66 ms. La domenica precedente, Paolini aveva giocato e vinto la finale di doppio a Pechino, poi aveva viaggiato per quasi 1.200 km fino a Wuhan. Il suo corpo potrebbe aver risentito della fatica accumulata e dello stress del viaggio a metà settimana. Fortunatamente, ha ritrovato l’equilibrio proprio quando serviva. Venerdì ha battuto una giocatrice più quotata 6–1, 6–2, raggiungendo le semifinali. Mentre i commentatori si concentravano sugli errori non forzati della sua avversaria, i dati dell’Amazfit Active 2 raccontano una storia più profonda: Jasmine era in condizioni molto migliori rispetto alle 24–48 ore precedenti. Il suo Readiness Score ha raggiunto 99, e la sua HRV è salita a 67 ms. La mattina seguente la sua HRV è salita ancora (75 ms). Questa volta, però, ha dovuto riconoscere la superiorità dell’avversaria. La semifinale è stata intensa e giocata in condizioni di caldo e umidità estremi.
"Spesso le persone vedono solo ciò che succede in campo, ma la performance è determinata da tantissime piccole cose dietro le quinte. Viaggiare tra i tornei e adattarsi a nuove condizioni fa parte della routine, ed è ciò che mi aiuta a crescere come giocatrice", spiega Paolini. L’esperienza e una routine disciplinata li aiutano a gestire queste sfide, ma c’è un altro elemento fondamentale: la capacità di leggere i dati di allenamento e recupero.
Il maratoneta Yeman Crippa utilizza Amazfit Balance 2
Il maratoneta Yeman Crippa si allena ogni giorno con l’Amazfit Balance 2. Oltre alle metriche standard, Yeman si affida molto ai dati post-allenamento e di recupero. Questo gli permette di gestire la performance in due modi importanti: quando serve, adatta l’allenamento in base a come si sente il suo corpo; e anche quando non cambia nulla, sa esattamente cosa aspettarsi dal suo corpo in determinate sessioni.
Amazfit non è solo per atleti professionisti, ma anche per gli appassionati di sport
E la parte migliore? Questi vantaggi non sono riservati ai professionisti. Gli smartwatch moderni come Amazfit Active 2 e Amazfit Balance 2 offrono gli stessi benefici agli atleti amatoriali che puntano ai propri personal best. Entrambi i dispositivi misurano decine di metriche di allenamento, post-allenamento e recupero. Questi segnali ci aiutano a capire come si sta sviluppando la nostra forma, quanto siamo pronti per la prossima sessione e cosa aspettarci dal nostro corpo. La giornata sarà una svolta o una fatica? Sono in crescita o stanno per andare in crisi? Grazie ai dati, la performance non è più un mistero. È qualcosa che possiamo leggere, prevedere e modellare in tempo reale.




















































