
Cosa succede se la pasta incontra la moda e il design? Archivio Mantero presenta Variazione 01: David Rivillo x Archivio Mantero / Pasta Confidences

Archivio Mantero presenta Variazione01, a un anno dalla prima edizione del progetto, quando l’archivio aveva compiuto il primo passo verso l’esplorazione di collaborazioni con una visione contemporanea e multiforme. La Variazione inaugurale aveva visto la collaborazione con Giorgio Di Salvo, noto designer che aveva trasformato la memoria tessile in tre aquiloni in seta e carbonio, oggi esposti in archivio. Il nuovo capitolo creativo di Archivio Mantero, invece, fa della pasta un linguaggio visivo, dove cultura culinaria e design tessile si incontrano in modo inedito.
David Rivillo x Archivio Mantero: la pasta incontra la moda e il design
Per Variazione 01, Archivio Mantero ha intrapreso un dialogo con David Rivillo, chimico e pasta designer venezuelano con base a Porto Alegre, in Brasile. La sua ricerca nasce dall’osservazione del mondo: natura, architettura, tessuti, arte e design diventano stimoli per la sua creatività. La pasta, simbolo della nostra cultura culinaria, diventa materia da esplorare: ingredienti naturali e un gesto misurato trasformano la materia in superfici complesse, dove colore, pattern e texture dialogano con sensibilità estetica.
David Rivillo, chimico pasta designer che lavora con i pigmenti naturali
Ogni pezzo di David Rivillo nasce dalla mano e dall’attenzione, come un tessuto di seta, portando con sé la stessa cura e sofisticatezza degli accessori Mantero. Al centro del suo lavoro c’è una ricerca sui pigmenti naturali, sulla loro provenienza e resa estetica sulla materia: cacao, spirulina, curcuma, paprika, spinaci, barbabietola, carbone e altri ingredienti vengono studiati per la loro capacità di dare colore e forma alla pasta, creando sfumature e motivi inediti. Una sperimentazione che unisce competenza chimica, arte e sensibilità visiva. David Rivillo non produce semplicemente pasta: costruisce oggetti commestibili che richiedono attenzione e contemplazione, traducendo in materia l’intensità di un laboratorio creativo. Ogni forma porta con sé la precisione del gesto e la libertà dell’invenzione, trasformando un alimento familiare in esperienza sensoriale, in dialogo con l’universo dei tessuti. Strumenti e processi condividono affinità con quelli dell’azienda tessile, creando un ponte tra memoria e materia nuova, tra gesto artigianale e invenzione contemporanea.
Il progetto nelle parole di Laura Fedriga, direttrice creativa Atelier e Archivio
"Affrontare un'icona della cultura italiana come la pasta, insieme a un partner internazionale, ha dato al progetto una dimensione ironica e sperimentale, dimostrando che talvolta l'innovazione passa anche attraverso il divertimento. La Variazione rappresenta un'opportunità concreta di costruire un'identità forte e dimostrare il potenziale del progetto: l'infinito bacino di utenza di Archivio Mantero. Il format consiste nel selezionare persone nel mondo con affinità condivise, per sviluppare insieme le idee, sfruttando le risorse illimitate dell'archivio, il lavoro del team creativo Mantero e il contributo annuale di un artista esterno. Pasta Confidences è un segreto sussurrato, che racconta di saper fare, di gesti artigianali che unisco manualità, gusto e tecnica" ci ha raccontato la direttrice creativa Laura Fedriga.
David Rivillo ha aggiunto: "Per me la pasta è molto più di un alimento: è un medium artistico, capace di connettere cultura, scienza ed emozione. Il mio percorso inizia dall'osservazione del mondo, tutto può diventare ispirazione. Con Archivio Mantero, questo approccio ha trovato un terreno fertile: esplorare la memoria tessile, comprenderne i pattern e le stratificazioni, mi ha permesso di trasporre in pasta forme e colori che parlano di storia, tecnica e narrazione. Collaborare con Mantero è stato incredibilmente stimolante: osservare come pensano al colore, al ritmo e alla composizione mi ha fatto vedere il processo creativo sotto un altro aspetto, non solo come food design, ma come espressione visiva. Ogni creazione richiede un gesto misurato, una costruzione meticolosa che ricorda il lavoro di un laboratorio artigianale e scientifico insieme. È una pratica in cui il rispetto per la materia si combina con la libertà dell'invenzione, e dove ogni colore, ogni texture, ogni dettaglio racconta un'esperienza unica".
Il risultato? Staron & Fils
L’ispirazione prende corpo nella collana Staron & Fils, tra le raccolte più complesse e prestigiose dell’archivio, con tessuti e nastri prodotti tra il 1928 e il 1972 dalla storica maison francese di Saint-Étienne. Filati pregiati, fili metallici, decorazioni raffinate: Staron & Fils ha fatto dell’eccellenza tecnica e della ricercatezza estetica il suo linguaggio. I tessuti custoditi nella collana mostrano pattern stampati e jacquard, floreali e geometrici, monocromi e policromi, realizzati con tecniche eccezionali come velours au sabre, chiné e moiré, in cui ogni dettaglio racconta decenni di sperimentazione. David Rivillo ha accolto questa complessità come punto di partenza, reinterpretando le forme storiche e trasponendole in materia tangibile. Pasta Confidences è un atto poetico di trasposizione: l’archivio non custodisce solo la storia, la fa emergere attraverso una pratica culinaria unica, confermandosi come luogo di osservazione e ricerca, dove cultura, tecnica e immaginazione convergono in un dialogo sensibile e riservato.


























































