
Il pre-loved va sempre più di moda
Acquistare i brand di lusso può diventare sostenibile, accessibile e senza FOMO
13 Maggio 2025
Restare al passo con nuovi stili e tendenze, ma ancor di più costruirsi una propria identità, può essere complesso, dispendioso e poco sostenibile. Il fast fashion ci ha abituato a collezioni nuove ogni mese - se non a settimana - e la moda accessibile è diventata sempre di più una copia sbiadita del prêt-à-porter (per arrivare all’apoteosi, con siti come Shein che non fanno altro che riprodurre modelli altrui, con scarsa qualità). I social media e il successo dei content creator hanno poi contribuito ad incrementare questo desiderio continuo e un po’ schizofrenico di novità, oltre a far sembrare sempre più accessibili i beni di lusso, che così accessibili non sono. Per fortuna, esiste un’altra strada: il successo del pre-loved, usato o vintage, lo dimostra.
Acquistare i grandi marchi, di seconda mano
Acquistare capi e accessori usati, soprattutto se di grandi marchi, è una tendenza sempre più diffusa. Lo conferma un report di Vestiaire Collective, principale piattaforma globale per la moda di lusso pre-loved che "evidenzia come la rivendita non sia più un'opzione secondaria" e stia anzi "guidando il modo in cui oggi i consumatori vivono e accedono alla moda di lusso e firmata", ha spiegato Sophie Hersan, Co-Fondatrice e Fashion Director di Vestiaire. Negli ultimi cinque anni, Vestiaire Collective ha registrato un aumento del 220% nell'offerta di vintage e il numero di ricerche in questa categoria - spiega la piattaforma - si è moltiplicato per cinque, riflettendo una crescente domanda di qualità e varietà. Cercare ciò che si desidera andando a colpo sicuro, o scovare pezzi d’archivio per chiudere un affare è diventato per qualcuno un vero e proprio hobby, o addirittura un lavoro. Negli ultimi anni si sono moltiplicati su TikTok i video haul dei mercatini dell’usato, ma anche gli small business nati sui social media con l’intento di proporre e vendere ai propri follower piccole selezioni vintage o pre-loved, accuratamente selezionate.
I brand più desiderati nel mercato del vintage
E poi ci sono le piattaforme come Vinted, Depop, Ebay e la stessa Vestiaire Collective, sulle quali è possibile vendere e acquistare in autonomia, con diversi livelli di autenticazione e controllo. Ma quali sono i brand più diffusi e desiderati? Nel ranking dei marchi di lusso stilato da Vestiaire (che valuta i marchi che offrono il miglior valore di rivendita), Chanel guida la classifica con il maggior numero di visualizzazioni per utente, seguito da Louis Vuitton ed Hermes. In questo caso, è chiaro come a farla da padrone nel settore del lusso sia l’accessorio per eccellenza: la borsa. Ma non finisce qui, perché - sempre secondo quanto riporta Vestiaire Collective - l’aumento del valore di rivendita dei marchi segue da vicino le tendenze del mercato di prima mano, con una top 6 che include: The Row, Margiela, Miu Miu, Alaïa, Vivienne Westwood e Loewe. Stiamo parlando di alcuni dei brand più in voga del momento, che dimostrano di attirare una grandissima attenzione (anche) nel mondo del pre-loved. Il valore di rivendita di Miu Miu, ad esempio, è aumentato del 23%, merito probabilmente della sempre più diffusa passione per lo stile Y2K (avete presente minigonne, cardigan microscopici e pantaloni a vita bassa?). Nell’ambito delle tendenze, invece, si segnalano colori tenui come il mocha mousse, rosa cipria, giallo burro e blu ghiaccio; ma anche cambiamenti di silhouette come nei completi di ispirazione anni ’80 (Boom Boom aesthetic sei tu?), nelle gonne a palloncino o in sovrapposizioni preppy (ci risiamo, con Miu Miu).
Acquistare senza FOMO
Chiaramente, come ogni fenomeno di questo millennio, anche la vintage-mania rischia in qualsiasi momento di sfuggirci di mano. Non esiste acquisto sostenibile che sia compulsivo, o mosso dalla FOMO. Il mercato del pre-loved ci offre l’opportunità di esplorare, comparare e poi acquistare in maniera ragionata e consapevole. Non deve diventare quindi una gara a chi compra di più al minor prezzo o a chi accumula più pezzi vintage (o semplicemente usati) nel proprio armadio. Al contrario, può essere l’occasione per investire su un capo senza tempo, o un accessorio iconico. Come in ogni cosa, meglio prendersi il proprio tempo: senza lasciarsi scappare le occasioni, ovvio.