
La nostalgia è l'unico vero trend del 2025
E le Haim lo sanno fin troppo bene
09 Maggio 2025
Ci lamentiamo continuamente che è già tutto visto. Che i film sono solo sequel, prequel o remake, che i cicli della moda sono sempre più corti e dunque più ripetitivi. Cerchiamo la novità nei micro trend più micro, ci aggrappiamo a tutto quello che possiamo per individuare una tendenza, anticiparla, intercettarla, smembrarla e lasciarla sul marciapiede, subito annoiati come un bambino che ha ricevuto troppo regali a Natale. Questo costante sguardo al passato che ci circonda, infatti, non solo ci annoia e ci rende irrequieti, ma ci intrappola in un ciclo infinito e sempre uguale che rischia di rendere difficile leggere il presente. Come nel caso del ritorno dell'estetica anni '80 che, forse, era meglio rimanesse dov'era. Ma è solo uno dei tanti, tantissimi esempi. Ci sono persone (e stiamo parlando, ad esempio, dei coniugi Beckham) che sul passato hanno costruito un'intera carriera. Sentite la stanchezza?
Il nuovo album delle Haim e le copertine dei singoli
Un altro esempio di questa tendenza, che ormai è l'unico e vero trend dominante e duraturo? L'immagine delle Haim, pronte a rilasciare il loro nuovo album, che vedrà la luce il 20 giugno. Per presentare i singoli Relationships, Everybody’s Trying To Figure Me Out e Down to be wrong, le tre sorelle del rock hanno riprodotto delle foto di paparazzi ormai diventate iconiche e citatissime, tutte più o meno risalenti ai primi anni del 2000. Nello specifico e rispettivamente, per il primo singolo si tratta della foto di Nicole Kidman con le braccia aperte e lo sguardo al cielo che festeggia il divorzio da Tom Cruise (o così vuole la leggenda popolare), nella seconda Kate Moss (e l'anno è il 2000) che si appoggia alla sua macchina per godere del sole di Los Angeles e nella terza il bacio un po' svogliato tra Scarlett Johansson e Jared Leto, sul marciapiedi. Foto che sono state immediatamente riconosciute dai fan, e che ci fanno pensare che, dal passato, non si può proprio fuggire. Tanto che, quando anche la copertina del disco è stata resa nota (e si tratta di una foto scattata dal regista Paul Thomas Anderson) nei commenti si potevano leggere persone chiedere quale fosse la fonte diretta, quale scatto stesse riproducendo. Ma, per una volta, non stavano riproducendo proprio niente e la ricerca della foto originaria non ha fatto altro che togliere potenza all'immagine finale. Peccato.
Cosa succede se l'unica cosa che facciamo è guardare al passato, o la trappola della nostalgia
I trend sono troppo piccoli, volatili, poco incisivi, talmente veloci che non possiedono nessun tipo di staying power. La moda arranca, non sa in che direzione andare. Tutto è la citazione della citazione della citazione, anche se il postmodernismo è finito ufficialmente 15 anni fa. Scappiamo nel passato, ci rifugiamo nel conosciuto. Perché il presente fa paura e il futuro non è mai stato meno roseo né tantomeno prevedibile, perché una volta eravamo felici (ritorniamo a quando eravamo bambini o adolescenti, nella maggioranza dei casi) o piccoli e spensierati. Di chi è la colpa? Dei tempi, della scarsa rilevanza delle tendenze dall'alto o di chi, invece di inventare, vuole solo vendere? Perché qui si apre un'altra finestra: il passato, oltre che ad essere l'unico vero trend del 2025, l'unico che pervade, l'unico che conquista tutte le categorie dell'intrattenimento e dei prodotti, dalla musica al cinema passando per beauty e fashion, è anche l'unico (o quasi) che risulta ancora economicamente vantaggioso. Ma può davvero durare? Sentiamo già la fatigue, e non può finire bene.