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5 idee da rubare al matrimonio di Jacquemus

L'evento che ha commosso i social nasconde delle ottime tips da copiare per una cerimonia con i fiocchi

5 idee da rubare al matrimonio di Jacquemus L'evento che ha commosso i social nasconde delle ottime tips da copiare per una cerimonia con i fiocchi

"Essendo stato un bimbo gay, è stato fondamentale per me sentire l'amore della città dove sono cresciuto in un momento così importante", così scrive Simon Porte Jacquemus su IG raccontando con una serie di stories la giornata del suo matrimonio, svoltasi nella location di Charleval, in Provenza. La cerimonia si è svolta con rito laico nella piazza del paese, riempita di sedie in legno per l'occasione, dove il designer e il marito Marco Maestri hanno detto felicissimi il loro "SI", per poi andarsene in sella a due macchine d'epoca come di consueto. Dov'è la moda in questo scorcio bucolico? Ovunque. Dall'arrivo degli ospiti del calibro di Dua Lipa, Tina Tunakey, Amina Muaddi e molti altri amici del designer su quello che sembrava un white carpet, tutti erano rigorosamente vestiti Jacquemus e hanno indossato sia capi della collezione SS22 come la splendida cantante di "Don't Start Now", che l'ultima collaborazione del brand di Simon Porte con Nike. Oltre a questi dettagli ne abbiamo scovati altri 5, tutti da copiare per un matrimonio da favola come quello del designer.

1. Non è mancato il velo 

Jacquemus ha indossato un suit nero impeccabile, e Marco un abito color crema, rispettando il canonico rapporto bicolore dell'immaginario da matrimonio. Trattandosi di un'unione non poteva mancare il velo, e Simon Porte ha giocato con la sua inventiva infilandolo nella tasca posteriore del pantalone, in modo da avere un mini strascico e rievocare appunto l'iconografia dell'abito da sposa. Spoiler: per la cerimonia ufficiale il designer ha omaggiato il velo con un dettaglio, ma durante la serata nel club "La discoteca" che ha fatto costruire appositamente per ospitare la serata danzante dopo la cena con gli invitati, ha indossato un abito con velo completo insieme a suo marito e tanti altri ballerini, in scene che non ha "voluto condividere sui social" ma che Dua Lipa ha impudentemente pubblicato per la gioia di tutti i sostenitori del designer. 

2. Le bomboniere in tela con le firme degli sposi

Nelle storie Simon Jacquemus ha condiviso una foto delle bomboniere del matrimonio: un necessaire in tela color grigio cielo, con le firme dei due sposi impresse a contrasto in nero tenute dalla mamma Valérie, che l'ha accompagnato all'altare. Un'idea semplice e che può essere facilmente riutilizzata dagli invitati, specialmente se firmata da Jacquemus. 

3. Piramide di Champagne 

Una piramide di calici impilati uno sull'altro pieni di Champagne dominavano l'ampio patio in cui sono iniziati i festeggiamenti del matrimonio, dove gli ospiti e i novelli sposi hanno ballato a ritmo del sound curato dal padre e dal fratello di Jacquemus, che ha una band. 

4. La tavolata nel viale alberato

Uno dei momenti più fotografici della celebrazione del matrimionio di Jacquemus è stato quello della cena: i commensali hanno preso posto lungo il viale della casa della famiglia di Jacquemus, dove la tavola era decorata con girasoli e fiori in palette, rami d'ulivo e candele chunky, la mise en place curata con  tovaglioli in cotone con i nomi di Simon e Matteo cuciti a mano, segnaposto con nome dell'ospite cucito e posate d'argento. Complice il meraviglioso tramonto che ha baciato la serata, nonostante il nervosismo designer perchè tutto fosse perfetto, il momento della cena è pronto a diventare oggetto di venerazione da parte dei profili moodboard del mondo social che ammirano già la cura estetica di Jacquemus abituato a organizzare eventi e allestire location ad alto impatto, dagli eventi PR alle sfilate.

5. La torta disegnata da Simon Porte

"Ho disegnato questa torta mesi fa, ed era il mio sogno rappresentare una figurina gigante di una coppia gay in cima a una torta gigante" scrive il designer che corona finalmente il suo sogno d'amore in un momento storico in cui i diritti LGBTQIA+ sono sempre più riconosciuti, ma lasciando trapelare tutta la sofferenza che ha dovuto vivere nel suo passato di accettazione sociale. La torta era una struttura bianca fatta a livelli sui cui erano posizionati dei bignè alla crema, che ogni invitato ha potuto degustare fino a sporcarsi l'abito per la golosità, come Elena Cavagnara.