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5 tipi di palo santo per purificare casa

E consigli per gli acquisti, per riequilibrare le energie della propria casa con un rituale wellness

5 tipi di palo santo per purificare casa E consigli per gli acquisti, per riequilibrare le energie della propria casa con un rituale wellness

Scaccia ansia, mal di testa e infiammazioni. E c’è qualcosa di assolutamente calmante nel vederne la fiamma che lentamente brucia.

Il famigerato legnetto aromatico da far bruciare lentamente su un piattino di design in casa è il mantra del 2020. Palo santo, in spagnolo, significa infatti "legno sacro" ed è stato usato per secoli dagli sciamani indigeni delle Ande e dell'Amazzonia per la guarigione spirituale e per riportare armonia. Agisce infatti sul quinto Chakra, che è quello della gola, alleviando così allergie, tosse e attacchi d’asma. Inoltre contribuisce a migliorare il sonno e a dare un senso di tranquillità perché è un naturale rilassante psico-fisico.

Non è un caso che sia soprannominato “profumo dell’anima”, proprio perché aiuta ad armonizzare corpo e spirito. Il nome è quello dell’omonimo albero - bursera graveolens - che cresce lungo le coste del Sud America e i benefici sono innumerevoli. Oltre a scacciare l’ansia e le bad vibes, allevia anche infiammazioni e mal di testa. Per chi non lo sapesse, in estate è anche un ottimo scaccia zanzare e dice addio ai cattivi odori di cucina e toilette. Il suo profumo è forte ma molto accogliente, ricorda quasi l’odore che si percepisce una volta varcata la soglia di un tempio. Sa di legno e di fumo, ma con un retrogusto di temporale di mezza stagione grazie ai sentori di pino e limone.

Il suo olio essenziale è oggi anche usato in prodotti come diffusori per l’ambiente, shampoo e saponette per purificare dall’energia negativa dalla testa ai piedi, oltre a nutrite e tonificare la pelle combattendo dermatiti, secchezza ed eczemi.

Sceglietelo però in maniera responsabile e fatene buon uso: l’allarme della decimazione della foresta tropicale è reale e i legni da scegliere sono quelli presi in rispetto delle piante che, non dimentichiamo, sono viste dagli indigeni come sacre. Quando il bursera graveolens muore naturalmente, andando incontro alla sua biologica essiccazione sul terreno di almeno quattro anni, ha il legno ancora ricco di oli essenziali. Per riconoscere un palo santo di qualità iniziate osservandone il colore, che deve essere paglierino dorato, ma mai più chiaro o più scuro altrimenti è sinonimo di corteccia giovane o radici. Poi, come il buon vino, annusatelo: l’invecchiamento è fondamentale e deve avere un aroma intenso di resina che di solito rilascia anche sulle mani. Il suo fumo deve essere bianco, non nero, e la texture asciutta. 

nss G-Club ha selezionato 5 palo santo da provare e i prodotti beauty che ne contengono olio di palo santo.

5 tipi di palo santo

ANIMA MUNDI

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14€
GOOP

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11€
BULY

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25€
TERZA LUNA

TERZA LUNA

6€
ESSIREE

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18€

 

5 prodotti con olio di palo santo

TONATTO

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50€
LE LABO

LE LABO

105€
SAINT CHARLES

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18€
AMAN SKINCARE

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100€
RAHUA

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36€