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Giornata mondiale dei sogni: quali sono i vestiti e gli accessori più desiderati?

Dati, pensieri e riflessioni sui possedimenti luxury più desiderati di sempre

Giornata mondiale dei sogni: quali sono i vestiti e gli accessori più desiderati? Dati, pensieri e riflessioni sui possedimenti luxury più desiderati di sempre

Siamo abituate a vedere il fashion system così come guardiamo capi di lusso dalle vetrine, distante ma non irraggiungibile. Da quando siamo adolescenti i film che hanno formato la nostra personalità hanno come protagoniste donne che lavorano nel lusso, che calzano scarpe nuove di zecca e comprano quello che vogliono per poi indossarlo e risultare bellissime.

“Il Diavolo Veste Prada” è stato il cultural reset per milioni di ragazze, film cult in cui sono comparsi outfit firmati dai migliori designer in circolazione e che tuttora sono un’inspo per intramontabili look da ricreare per sentirci un po’ Andy Sachs o Miranda Priestly, così come “30 anni in un secondo” dove la giovanissima protagonista 15enne interpretata da Jennifer Garner sogna di diventare una business woman di 30 anni nel pieno della sua carriera, redattrice di un magazine di moda, con un appartamento invidiabile dall’altrettanto grande e sfarzosa cabina armadio. Non è di certo colpa nostra se abbiamo grandi sogni e speriamo di realizzarli, magari camminando in delle Louboutin’s e con in mano una Birkin di Hermès. 

Quali sono quindi i possedimenti luxury che desideriamo di più?

Birkin Bag di Hermès

Quando “investire in borsa” assume un altro significato, stiamo parlando della iconica Birkin. Correva l’anno 1984, e la storica Maison creava l’It Bag per eccellenza. Quello che la rende così particolare nasce proprio dalla sua origine partita da un incontro fortuito: Su un volo Parigi-Londra, l’attrice britannica Jane Birkin è una neo-mamma che si lamenta con il suo compagno di viaggio delle dimensioni della propria borsa: non esiste ancora la combinazione tra spaziosità ed eleganza. Jean Louis Dumas, CEO di Hermès, partorisce in quell’istante l’intuizione che cambierà la storia della moda. Le versioni base sono vendute a partire da 7000 euro. Nel 2022 il rendimento medio annuo di una Birkin è stato del 14,2%, rispetto alla media S&P dell'8,7% annuo e del -1,5% dell'oro. In particolare i rosa Hermès continueranno ad essere molto richiesti e venduti a prezzi elevati, sono estremamente apprezzati dai collezionisti e queste borse vengono quasi sempre vendute a un prezzo enorme, anche in un'economia di mercato inferiore.

(Fonte: Madison Avenue Couture)

Nel 2022 il prezzo medio di una borsa di Hermès è aumentato del 200% rispetto al 2021, questo è stato annunciato da Vestiaire Collective, infatti la piattaforma è stata teatro della vendita di una delle più costose mai avvistate, una rarissima Faubourg venduta al prezzo record di 158.000 euro a maggio 2022.

Love Bracelet di Cartier

Nata a New York negli anni 70, la caratteristica chiusura e le viti grafiche ne fanno un gioiello intramontabile. Il braccialetto Love di Cartier è ormai da tanti anni considerato uno dei maggiori oggetti di lusso. Concepito e creato dal designer Aldo Cipullo, si dice che il braccialetto sia modellato sulle cinture di castità medievali. 

Nell’era Tumblr di King Kylie che ricordiamo nostalgicamente, il bracciale è diventato ancora più popolare tra le giovani donne che non erano ancora venute a patti con il mondo luxury più classico e meno modaiolo. Il pezzo da 5000$ è sempre stato visto come un simbolo sia di amore che di status, ma dopo una ricerca accurata l'Huffington Post valutava i braccialetti ai polsi di Kylie per un valore di circa 40.000 dollari.

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Il braccialetto Cartier Love, uno degli articoli più ricercati di Cartier, ha visto un aumento dei prezzi sia sul mercato statunitense che su quello europeo. Negli Stati Uniti l’aumento varia dal 6,5% al 15,4%, mentre in Europa varia dal 6,45% al 7%. 

(Fonte: Opulent) 

Le scarpe di Manolo Blahnik

“You can take my Fendi baguette, you can take my ring and my watch, but please don’t take my Manolo Blahniks”. Riconoscete questa citazione? Le Manolo sono le scarpe preferite di Carrie Bradshaw in Sex & The City; questa line nella serie ha trasformato il designer di scarpe spagnolo, in precedenza uno dei segreti meglio custoditi della moda, in un nome familiare e improvvisamente richiesto da tutte: dalle celebrità alle casalinghe, le donne volevano un paio di Manolo Blahnik tutto loro.

Le scarpe con pietre preziose sono diventate una delle principali tendenze, catturando l'attenzione delle it girls soprattutto dopo l’incremento dovuto a tutti i press looks di Margot Robbie per Barbie.Infatti su Google si riporta un 55% in più di ricerche riguardanti stivali e scarpe con strass. 

(Fonte: Starlight)

Oltre a Sex & The City, c’è come spesso accade lo zampino della rinomata testata statunitense diretta da Anna Wintour, Vogue: fu proprio la direttrice precedente, Diana Vreeland, a far conoscere Manolo Blahnik come designer più di 50 anni fa. “Ero completamente terrificato, sapevo che Diana Vreeland fosse una leggenda e un’autorità – ricorda a wwd.com Manolo Blahnik. - Tuttavia, senza di lei non sarei oggi qui dove sono.”

Un capo Chanel 

Chanel porta con sé un allure romantico e onirico già di per sé, essendo forse il primo brand luxury che viene in mente alla maggior parte delle donne più o meno giovani anche non appassionate al mondo della moda. 

Per apprezzare la storia delle borse Chanel, bisogna partire dalle origini della borsa stessa. Per le donne della società dell'Europa occidentale nel XVIII secolo, le borse erano effettivamente piccole come tasche, staccate dagli indumenti e indossate intorno alla vita con una fascia sotto gli strati della gonna. Entro la fine del secolo, tuttavia, le strette silhouette delle vesti non riuscivano più a camuffare una tasca, così divenne una borsa visibile: una pochette con manici ad anello. Ciò è andato avanti per circa un secolo e mezzo prima che Gabrielle “Coco” Chanel arrivasse a pensare di costruire una borsa che lasciasse le mani libere attraverso una catena. 

Per non parlare dei suoi famosissimi capispalla: sebbene sia conosciuta soprattutto per le sue giacche bouclé, ha iniziato realizzando accessori - cappelli, per la precisione - in un negozio di modisteria in Rue Cambon a Parigi. Ispirate alla sartoria maschile, le giacche presentavano il caratteristico rivestimento a contrasto, la vestibilità squadrata e i bottoni con logo e, fino ad oggi, rimane uno dei capi must nella hall of fame del fashion.

Sempre parlando di sogni e di film, c’è un’altra scena iconica che ha plasmato la nostra forma mentis sin dal 1990: Julia Roberts in Pretty Woman vi dice qualcosa? Un budget illimitato per fare rifornimento di tutto ciò che desideriamo in una boutique di lusso è un sogno che non ha bisogno di spiegazioni; quindi, in questa giornata, auguriamo a tutte voi della community di G-Club di potersi regalare uno dei vostri sogni nel cassetto.