Cosa ci hanno insegnato Dan e Phil con il loro hard launch Un momento molto importante per un preciso angolino di internet, ma anche per la parasocialità in generale

Cosa ci hanno insegnato Dan e Phil con il loro hard launch Un momento molto importante per un preciso angolino di internet, ma anche per la parasocialità in generale

Stavo facendo un approfondito rewatch di Too Much con il mio partner. Ma uno di quei rewatch profondi eh, in cui alla fine di ogni puntata ci si ferma a fare debrief sui temi dell'episodio, su quello che vediamo di noi e dei nostri inizi nei protagonisti. Debrief che poi finisce naturalmente in altre conversazioni, che si espande. Nello specifico, la puntata in cui Jess va a casa del suo capo per una cena elegante e finisce per sniffare cocaina ci ha fatto parlare, appunto, di droghe, di ex fidanzati, di storie di amici e parenti, di divorzi e di matrimoni. Ci sono volute due ore per arrivare alla fine. A quel punto, prendo il telefono e apro Twitter. La prima cosa che vedo? Un video di Dan e Phil che conferma (e approfondisce, e racconta) la loro relazione amorosa. Ebbene sì.

Dan e Phil stanno insieme, e adesso?

In ben 46 minuti di video intitolato "Are Dan and Phil in a Relationship?" Philip Lester (classe 1987) e Daniel Howell (classe 1991), youtuber di vecchia data, in attività rispettivamente dal 2006 e dal 2009, hanno non solo confermato finalmente una ship che andava avanti letteralmente da quando si sono incontrati (era, appunto, il 2009) ma ci hanno anche regalato un trattato sulla parasocialità da manuale. I due, infatti, hanno nascosto dal primo momento che si erano messi insieme immediatamente. Anche diventando partner in affari (oltre ai diversi canali YouTube, i due hanno girato il mondo in tour, lanciato libri e merchandising, giochi da tavolo e app) e andando a vivere insieme, non si erano mai voluti mostrare come più di due vecchi amici con una passione in comune. Perché erano giovani, perché non erano pronti al giudizio e allo scrutinio del mondo, ma soprattutto perché erano affari loro.

Il che, naturalmente, non ha impedito ai loro fan (che erano, a loro discolpa, loro coetanei o spesso anche più giovani) di fare speculazioni sulla loro vita. Queste speculazioni, hanno svelato, sono state parte del problema. Perché Dan e Phil non riuscivano ad uscire di casa comportandosi normalmente, sentivano di non poter avere amici, di non poter far entrare nessuno nella loro sfera intima e relazionale per paura che qualcosa potesse trapelare. La loro vita digitale, mostrata su internet a milioni di persone, era diversa da quella reale, nascosta. I fan, però, non percepivano la differenza, o non volevano percepirla, mischiando tutto e pretendendo dai due ragazzi una sincerità che loro non potevano e non volevano dargli. Comprensibilmente. Ogni loro mossa e interazione era misurata e analizzata, e tutto era diventato troppo. Tanto che nel 2018 i due misero in pausa il loro canale condiviso, Dan and Phil Games, per poi tornare nel 2019, dopo i rispettivi (e separati) coming out come uomini gay.

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Le ship di persone reali e il bisogno delle persone LGBTQ+ di vedersi e trovare rappresentanti

Si apre il solito dibattito. Dove inizia la ship "innocua" e dove inizia l'ossessione? Quando si esce dalla sfera del lecito (anche se ci sono utenti che considerano le ship di persone reali non etiche) e si inizia a influenzare e a interferire con la vita di persone reali? Che tantissime persone appartenenti alla sfera LGBTQ+ fossero (e siano) alla ricerca di qualcuno che sentono vicino da guardare, sostenere, seguire, non è un segreto e nemmeno un problema. Così come non è un segreto che Dan e Phil siano stati, per tantissime persone, un conforto e un'ispirazione. Nel 2024 (anni e anni dopo il loro picco di successo e influenza) un sondaggio di YouGov ha chiesto a giovani (16-25) inglesi facenti parte della comunità LGBTQ+ quali figure pubbliche avessero lasciato "un'impressione positiva" su di loro durante la crescita, facendoli sentire più sicuri e meno soli. Dan e Phil risultarono secondo e quarto rispettivamente. Questo, per quanto sia bello e importante, non legittima certo comportamenti ossessivi e parasociali e non rimuove automaticamente limiti e confini che i due uomini hanno posto nel loro video, che conferma, e che brandisce, che mostra grande consapevolezza ed empatia e che ci dà uno sguardo sulla loro vita intima ma che anche pone dei paletti, solidi, tutti da rispettare. Almeno adesso che siamo cresciuti, dai.