Basta matrimoni esagerati, la Gen Z sceglie la sobrietà Proprio come Charli XCX

Basta matrimoni esagerati, la Gen Z sceglie la sobrietà  Proprio come Charli XCX

Nella nuova serie tv di Lena Dunham, Too Much, accade un matrimonio. Si tratta di un matrimonio a sorpresa, un po' affrettato ma estremamente gioioso. La sposa sceglie di indossare una t-shirt vintage sopra un vestito corto, tutto tulle e merletti, per la cerimonia in comune con amici e parenti. Allo stesso modo, sempre a Londra e con un divertente tempismo, Charlie XCX ha sposato il suo partner, George Daniels, a sorpresa, con modalità in realtà molto simili e con un mini-dress firmato Vivienne Westwood. Le foto, anticlimatiche e underwelming, hanno fatto immediatamente il giro dei social network, e i fan hanno apprezzato la sobrietà e forse hanno anche deciso di prendere esempio. La stagione dei matrimoni si avvicina, e forse siamo stanchi di matrimoni enormi, vecchio stile, che occupano giorni di preparativi e costano moltissimo sia per i protagonisti che per gli invitati.

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Secondo Aura Print, infatti, negli ultimi 30 giorni le ricerche online per matrimoni nei registri civili locali sono aumentate di oltre il 5000%, spinte dall’interesse suscitato dalle nozze di Charli XCX al municipio di Hackney. Secondo il report annuale di Pinterest dedicato ai matrimoni, è la gen Z a trainare questo trend: le nuove coppie preferiscono cerimonie chic ma intime, i quiet weddings. Ogni mese, circa 62.000 persone cercano online dove si trova l’ufficio del registro civile più vicino, e un recente sondaggio ha rilevato che il 29% delle coppie sceglie oggi cerimonie più piccole e riservate.

La situazione economica della gen Z non permette matrimoni "vecchio stile"

Le motivazioni possono essere molteplici. Pariamo da quella più ovvia, che è economica. Nel 2025 il costo medio di un matrimonio è salito a circa 24.000 euro, mentre una cerimonia in un registro civile si aggira intorno ai 1.547 euro. Con il costo della vita in costante aumento, per molti giovani adulti questa alternativa rappresenta una soluzione accessibile, senza dover rinunciare allo stile o al significato dell'evento. Riducendo il numero di invitati e rinunciando a location lussuose, la gen Z può vivere il giorno delle nozze in modo più personale e investire il proprio budget in altro: magari in una luna di miele più lunga o nell’acquisto della prima casa.

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Un cambio di paradigma: i micro-wedding, tra relax e autenticità

Proprio qui si impianta la seconda ragione principale per cui la gen Z sta cambiando il matrimonio. Si tratta di un cambiamento di paradigma e mentalità che passa anche dal modo in cui si condivide sui social network un evento così importante nella vita di un giovane adulto. La gen Z, infatti, condivide solo scorci fugaci delle proprie abitudini e passioni, spesso nascosti in un carosello di dieci foto che riassume gli ultimi tre mesi. Niente più annunci di gravidanza su bacheche curate nei minimi dettagli: troppo da millennial. E gli stessi meccanismi si stanno ripetendo anche nella pianificazione e realizzazione dei matrimoni, che devono essere spontanei e autentici più che perfetti. Moderni, minimalisti, questi matrimoni devono rispecchiare le personalità degli sposi, e non le aspettative delle famiglie e della società. Ed ecco che i micro-wedding, nati per necessità durante la pandemia, diventano uno stile di vita. Sono ridotti, rilassati, meno stressanti, e poi fanno risparmiare