
"Sesso in scatola" riscrive il discorso pubblico sull'intimità
Il gioco di carte invita a vivere la sessualità in modo libero
08 Maggio 2025
Parlare di sesso è difficile. Non perché la materia in sé sia particolarmente complessa, ma per il modo in cui viene trattata nella società contemporanea. Parlare di sesso infatti porta con sé condizionamenti, chiusure, influenze patriarcali, vergogna, pregiudizi e tabù che sono difficili da smontare e da superare. A volte, diventa una cosa talmente esotica e lontana che se ne parla in modo performativo, legato al porno. Per provare a superare tutti questi limiti, arriva un progetto che punta a rimettere al centro desiderio, ascolto e consapevolezza. Si chiama Sesso in Scatola ed è molto più di un semplice gioco di carte: è un invito a vivere la sessualità in modo libero, autentico e senza giudizi.
Il progetto Sesso in scatola, molto più che un gioco di carte
Il progetto nasce con l’obiettivo di liberare la sessualità dagli standard imposti dalla pornografia e dai media mainstream, creando uno spazio sicuro in cui parlare apertamente di desideri, limiti, dubbi e piaceri. "Il sesso" spiegano gli ideatori, "è più appagante quando nasce dal rispetto, dalla spontaneità e dalla libertà di essere sé stessi". Dietro a Sesso in scatola ci sono quattro studentesse dello IED che hanno deciso di raccontare la sessualità liberandola dagli standard diffusi dalle immagini pornografiche, creando un momento di condivisione. "Volevamo confrontarci con i nostri coetanei sulle modalità in cui si vive la sessualità e abbiamo pensato a un gioco di carte per farlo in maniera semplice, divertente e provocatoria. Per questo l’abbiamo portato in strada". L’iniziativa ha suscitato curiosità e coinvolgimento tra le persone presenti, trasformando il gioco in un’occasione di confronto aperto e spontaneo. L’esperimento ha attirato molte persone: alcune incuriosite, altre divertite, altre ancora imbarazzate, ma tutte coinvolte.
Le regole del gioco
Il funzionamento del gioco è semplice: il mazzo è composto da 80 carte, suddivise in due gruppi. Ogni giocatore ne sceglie 10, che rappresentano le proprie preferenze sessuali. Durante il gioco, ci sono anche carte jolly da usare per dire "non mi piace" o per fermarsi un attimo e ascoltarsi, senza pressioni. L’obiettivo non è vincere, ma creare connessione e promuovere un dialogo sincero. Sesso in scatola vuole proporre un’educazione sessuale più aperta e consapevole, lontana dagli stereotipi. Un intento particolarmente rilevante oggi, in un contesto in cui – secondo le ricerche – quasi un terzo dei giovani tra i 18 e i 24 anni non ha mai avuto rapporti sessuali, o ne ha molti meno rispetto ai coetanei delle generazioni precedenti. Il sesso viene spesso vissuto come qualcosa da dimostrare, più che da sentire davvero, alimentando ansie e insicurezze. Questo progetto nasce proprio per rompere il tabù che ancora circonda la sessualità, soprattutto in Italia, e restituirle un significato più vero, personale e umano.