BigMama: "Raccontarsi senza paura è quello che serve"

BigMama, al secolo Marianna Mammone, è una nostra conoscenza di vecchia data. La torniamo a trovare a Roma, in hotel, poco prima del Pride a cui parteciperà in qualità di protagonista della nuova campagna Sephora in occasione del mese dell'orgoglio LGBTQIA+, che si chiama We Belong Here e promuove la creazione di Safe Place per la community. A questa iniziativa si abbina l'apertura di uno sportello di ascolto online gratuito in collaborazione con Arcigay. Nel video, la vediamo insieme a un gruppo di ragazzi prendere possesso di una scuola, facendone un Safe Place accogliente contro i messaggi di pregiudizio e di odio. Non è tanto diverso da quello che è successo alla parata romana, in effetti. 

Per prima cosa, le abbiamo chiesto cosa ha significato mettere la sua storia di artista queer al servizio della campagna e del suo messaggio: "Con questa campagna Sephora vuole parlare proprio a tutte le persone che vivono e hanno vissuto situazioni simili. Sapere che posso essere un punto di riferimento e aiutare qualcuno mi rende davvero felice. Per questo mi piace essere in prima linea per progetti così importanti" ci ha raccontato. Il video, ci spiega, racconta anche parte della sua storia, dal bullismo che ha subito a scuola ad adesso, artista affermata nel panorama italiano con una partecipazione a Sanremo sotto la cintura. "È stato un colpo al cuore, perché mi sono vestita proprio come facevo da piccolina. Ero in una scuola, con il look di quel periodo, con gli occhiali, i capelli che mi coprivano il volto, vestiti larghissimi ed è stato come rivivere quei momenti. La cosa più brutta è stata ricordare che tutta la bellezza che c’era al tempo io non la notavo".

A proposito di look (l'artista, per l'occasione, sfoggiava un look occhi colorato, con eye-liner grafico, immancabili strass e tanto tanto illuminante, il prodotto di cui non può fare a meno) impossibile non registrare il collegamento tra make-up ed espressione libera di sé che sempre di più rende l'industria del beauty inclusiva, un mezzo per tutti (ragazze, ragazzi e persone che non si identificano con questo binarismo) di lanciare dei messaggi e di comunicare la propria personalità e visione del mondo. Anche se c'è ancora tanta strada da fare. "Il make-up mi ha aiutata molto ad esprimermi in momenti in cui era l’unico mezzo di espressione che potevo avere" conferma BigMama. "La mia voce ancora non veniva ascoltata abbastanza e mettermi nella mia stanza e truccarmi come volevo - senza avere paura dei pregiudizi e iniziare ad uscire con quei make-up che all’inizio le persone ritenevano esagerati - mi ha dato una mano" ha aggiunto.

La partecipazione al Pride con Sephora ha, dunque, tutto il senso del mondo: "La rappresentazione e la presenza non sono per niente scontate. Lottare per dei diritti e per affermarsi è fortemente importante. Sono felicissima di esserci e sono anche felice - dato che sono tanti anni che vado a tutti i Pride d'Italia - di vedere sempre più persone libere che si esprimono come vogliono e che si truccano e si vestono come vogliono. Continueremo a fare così". E non si tratta "solo" di esserci, ma anche di fare qualcosa di concreto: "Da piccola una delle cose che io ho sofferto di più era la solitudine. Provavo una profonda vergogna nel parlare della mia sessualità e della mia condizione di vita con i miei genitori e in generale con persone più grandi di me che avrebbero potuto aiutarmi. Per questo penso che avere un supporto psicologico e di educazione per dei ragazzi, che magari non hanno neanche le potenzialità economiche per permettersi un aiuto, è davvero essenziale ed è bello che siano proprio due realtà con delle belle radici come Sephora e Arcigay ad aiutare le persone".

Queste persone le abbiamo viste con i nostri occhi illuminarsi alla vista di BigMama, ballare sotto le bolle di sapone, salutarla e mandarle dei cuori, ringraziarla per tutto quello che fa. "Il rapporto con i miei fan è molto bello perché sono una persona reale e racconto della mia vita senza filtri, senza avere paura ed è quello che serve, non solo a questa generazione ma a tutti" afferma BigMama, che ha fatto della sua personalità travolgente e della sua schiettezza un punto di forza. "Con il mio pubblico c’è un legame speciale che ci unisce, loro mi ascoltano e mi capiscono, condividono quello che dico e viceversa. Quando ci incontriamo io amo ascoltare le loro storie perché mi arricchiscono e loro finalmente si sentono ascoltati da qualcuno". 

Il suo consiglio per i più giovani, per i diversi, per chiunque si senta solo? "Il tempo aiuta e cura le ferite. È importantissimo rispettarsi in tutte le maniere possibili e sapere aspettare. Purtroppo le persone sparlano e continueranno a parlare male sempre, ma bisogna sapere che quelle parole sono frivole, sono la corazza di chi sotto sotto è molto debole e che ha bisogno di svalutarci per sentirsi più rilevante. Quindi consiglio di investire in se stessi, nei propri sogni, curarsi e cercare di ascoltare gli altri il meno possibile e, se fattibile, chiedere aiuto e cercare supporto nella community, che è un po’ il messaggio che vogliamo passare con la campagna We Belong Here".