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Il ritorno di Linda Evangelista: "Ho finito di nascondermi"

Dov'era finita la top model icona degli anni '90?

Il ritorno di Linda Evangelista: Ho finito di nascondermi Dov'era finita la top model icona degli anni '90?

Negli anni '90 era una delle donne più fotografate al mondo, la più magnetica e camaleontica, quella che insieme a Naomi Campbell e Christy Turlington poteva permettersi di non svegliarsi "per meno di 10.000 dollari al giorno". Da quasi cinque anni, però, Linda Evangelista vive in una sorta di auto-isolamento, chiusa in se stessa, vergognandosi di un corpo e un volto che non riconosce più. È la stessa top model a raccontare in una lunga intervista a People l’incubo fatto di dolore emotivo e fisico che la tiene prigioniera da molto tempo. Tutto è iniziato con quello che doveva essere una serie di trattamenti non chirurgici e non invasivi, sette sedute di coolsculpting o criopolisi che riducono gli accumuli di grasso localizzati utilizzando il freddo. Tre mesi dopo, Linda ha cominciato a notare dei rigonfiamenti lungo il collo, le cosce e all’altezza del reggiseno. Quelle stesse zone che avrebbe voluto rimpicciolire stavano, invece, diventando dure e insensibili. Non sapendo cosa stesse accadendo al suo corpo, la modella ha cercato di ovviare il problema aumentando l’esercizio fisico e iniziando una rigida dieta. Finalmente, nel 2016, si è recata dal suo medico di fiducia che le ha diagnosticato un’iperplasia adiposa paradossa. Si tratta di un effetto collaterale raro che colpisce circa l’1% di chi si sottopone a criopolisi: invece di ridursi, le cellule trattate con il coolsculpting aumentano di volume fino a portare all’ipertrofia dell’adipe.

"Mi piaceva molto stare al centro dell’attenzione, come lo ero quando sfilavo. Ora ho paura di imbattermi in qualcuno che conosco. Non posso più vivere così, nascondendomi e vergognandomi. Semplicemente non posso più vivere chiusa in questo dolore."

Racconta Linda a People, sottolineando come accettare la nuova se stessa sia un percorso lungo e in divenire, una battaglia fatta di alti e bassi:

"Non mi guardo allo specchio, non sembro io. […] Lei (cioè la super modella Linda Evangelista) è come se fosse scomparsa".

Il primo passo per riprendere il controllo della propria vita è stato condividere la sua storia prima con un post su Instagram e poi con questa intervista, ma altrettanto importante per Evangelista è stato rifiutare l’accordo proposto da Zeltiq Aesthetics Inc., ossia due liposuzioni per rimediare al danno subito in cambio di un accordo di riservatezza. Linda ha deciso di condividere la sua storia, di pagare gli interventi (che purtroppo non hanno avuto esiti risolutivi), di far causa alla società per 50 milioni di dollari di danni, "sostenendo di non essere più stata in grado di lavorare dopo le sedute del trattamento in questione che sono avvenute nello studio di un dermatologo da agosto 2015 a febbraio 2016". Linda sta reagendo, ma, ora che dice di non riconoscersi più né fisicamente né come persona, non può fare a meno di chiedersi:

"Perché sentiamo il bisogno di fare queste cose al nostro corpo? Ho sempre saputo che sarei invecchiata e so che il corpo va incontro a cambiamenti ma non avrei mai pensato di apparire così". 

Parole che sottolineano una tematica delicata rispetto all'aspetto fisico femminile. Una figura preponderante come la sua nel mondo del modeling, alle prese con le aspettative e gli standard di un'industria in cui l'estetica è fondamentale vive sicuramente la pressione dell'età e del corpo che cambia. Che sia una testimonianza da interiorizzare per accettare il naturale cambiamento del corpo e lasciare un'impronta nella modeling industry per aumentare la durate delle carriere delle modelle?