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L'intuizione di successo dietro Become One

Nicoletta Lo Monaco racconta il percorso creativo dietro il suo brand che unisce arte e moda, piaciuto anche a Kanye West

L'intuizione di successo dietro Become One Nicoletta Lo Monaco racconta il percorso creativo dietro il suo brand che unisce arte e moda, piaciuto anche a Kanye West

Per sfondare nel mondo della moda oggi la cosa fondamentale è avere uno sguardo d’insieme, essere presenti nelle conversazioni giuste ma soprattutto, credere nelle proprie capacità. Become One è il brand nato in pandemia dall'idea di Nicoletta Lo Monaco, designer appassionata di arte e moda, che da visione creativa a metà tra loungewear e leisurewear è diventato un guardaroba contemporaneo, un ANYWEAR brand come lo ha rinominato lei utilizzando il gioco di parole ANYWHERE (dovunque) e ANYWEAR per inquadrare i suoi capi adatti a tutte le occasioni possibili, basta avere l'attitude per interpretarli. Nel buio inverno 2020, dopo un periodo di stallo, l’allora footwear designer ha capito che doveva puntare tutto su se stessa e mettere insieme la sua passione per la moda e l'arte unendo le sfaccettature individuali e collettive dei due mondi in un unico progetto. Questo perchè attraverso la moda il corpo assume una forma artistica, che è sia individuale che collettiva, e incarnare con gli abiti il senso di appartenenza, di unione, di intimità e socialità e farle diventare un intero. 

“Lavoravo nella sezione creativa di un brand con una sicurezza economica, fattore importante in un momento buio come la pandemia, ma durante il tempo passato in casa ho riscoperto la mia personale creatività, sono stata inondata da un flusso incessante di idee e ho sentito una spinta incontenibile di esprimere la mia creatività senza direttive dall’alto.”

Il nome del brand, Become One, significa letteralmente “diventare uno” e concretizza il concetto che vuole unire moda e arte in capi 100% Made in Italy che sappiano essere cool, comodi ma soprattutto esteticamente rilevanti nello scenario sfaccettato delle tendenze costantemente in aggiornamento, con cui il brand non vuole competere ma imporsi come soluzione di alta qualità dallo stile contemporaneo. La visione del brand è quella di creare dei piccoli drop sempre diversi, composti da pochi pezzi, per comunicare la libertà di esprimere tutte le versioni di sé stessi e di non sceglierne nessuna come definitiva, essere sempre in aggiornamento ma con i giusti e funzionali strumenti.

Il brand vuole essere a-stagionale e proporre un susseguirsi di piccoli drop per garantire una continuità di nuovi capi per tutto l’anno, per dare a chi indossa i capi il vantaggio di non sentirsi mai passare inosservato mentre indossa un capo studiato per avere oltre ai valori del fit dati dai tessuti e dalle silhouette, anche un valore artistico e personale, creando un effetto estetico impattante, con valore performativo e culturalmente sintentico. Become One è libero dai dettami delle collezioni stagionali, vuole essere essenziale e indossabile in modo versatile, per essere irrinunciabilmente cool nel quotidiano e nelle occasioni più speciali. I capi sono prevalentemente unisex, vogliono trascendere le categorie di genere utilizzate del mondo del fashion per creare capi unici e “designed to be durable”, scegliendo tessuti principalmente eco - friendly come il bambù o fibre completamente naturali per donare leggerezza e libertà a qualsiasi tipo di corpo che li indossi, applicando la ricerca visiva della designer ad ogni capo.

 

"Become One rispecchia la mia personalità e il mio stile estremamente eclettico. L’ho pensato proprio come se fosse una E di congiunzion. Il mio stile è contemporaneamente utilitarian E sporty chic, sexy E oversize, casual E ricercato, eccentrico E super Basic. Tutto questo diventa uno in Become One."

Lanciare un brand nel periodo post-pandemico può essere un atto di estremo coraggio, soprattutto perchè scommettere tutto sulle proprie idee creative può spaventare i giovani designer inizialmente, un po’ per inesperienza un po’ per timore. Nicoletta ci racconta che in realtà, la cosa più difficile è solo iniziare, poi il resto va da sé.

“La saturazione del settore può spaventare inizialmente un giovane designer che vuole creare il proprio brand, compresa la competizione che esiste e aumenta sempre di più. La cosa che però allontana di più chi ha tante idee dal successo è proprio l’inizio del percorso, la paura di fallire e la mancanza di visione a 360° di quello che potrebbe succedere. Spoiler: fare il primo passo per riuscire a concretizzare le idee che si hanno in testa è la cosa più difficile, ma basta partire, partendo da una tela bianca.”

E’ stato esattamente questo l’inizio di BecomeOne. Per il primo drop, partito prevalentemente online nel periodo della pandemia grazie ad un’intuizione strategica sulla maggiore funzionalità dell’e-commerce, il concept selezionato è stato Skyvory, termine utilizzato per definire il colore della galassia nella gamma cromatica color avorio caldo tra bianco e beige. Un primo drop iniziato su una tela bianca, un punto d’inizio in cui l’assenza di tutti i colori prometteva tante sfumature in arrivo:

 “Ho capito che volevo immortalare le diverse sfumature di bianco, come nella sfilata del 1997 di Helmut Lang, altra ispirazione dietro il drop oltre alla tela bianca a cui pensavo spesso in quel periodo, come segnale di qualcosa che doveva succedere nella mia vita. Alla quote ricamata con filo bianco sulle t-shirt bianche recitava con la frase “A white canvas waiting to be colored.” 

Dopo il fatidico primo passo partito dall’assenza di colori, BecomeOne è invece esploso di colore puntando tutto su colori estremamente densi e materici, che risuonano con la ricerca valoriale della creatività e fanno percepire all’occhio una profondità del tessuto. In Rodeo, il terzo drop, il rosso e il nero si impadroniscono di silhouette che abbracciano il corpo e lo delineano con cut-out e lembi di pelle scoperta, giochi di accessori importanti e catalizzatori di attenzione tutti da indossare.

Ricerca costante e reinterpretazione intelligente del passato sono alla base del processo creativo di Nicoletta, che sfoglia libri di archivi moda giornalmente e apprezza particolarmente il casual sportivo e minimalista di Helmut Lang. La sua icona di stile è Lady D, che con i suoi look casual è stata capace di rendere la moda comoda elegante e cool, nonché rilevante agli occhi della community mainstream mantenendo un’allure estetica elevata e raccontando l’immagine di una donna complessa, una principessa che scappa dai dettami sociali per essere se stessa, esattamente come la designer vuole per chi indossa suo brand. Il futuro si prospetta sempre più roseo per Nicoletta, che ha saputo sfruttare ancora una volta la potenza dei social durante una vacanza che si è tramutata in una delle esperienze lavorative più importanti della sua vita. Durante due mesi a Los Angeles, Nicoletta è riuscita a mettersi in contatto con Kanye West grazie ad un post Instagram in cui indossava i Back Slit pants di BecomeOne del drop Rodeo.  


La versatilità e il tessuto stretch adattabile a qualsiasi tipo di corpo hanno colpiscono il rapper che le chiede di lavorare allo show di Yeezy Season 9 di Parigi del 4 ottobre. Un mese e mezzo denso di lavoro e frutto di impegno, dedizione ma soprattutto costante fiducia in una visione che continuano a guidare la designer verso il successo nell’iper competitivo mondo della moda. Quando credi davvero in quello che fai, è facile che le varie sfaccettature del tuo mondo diventino tutt’uno, o detta in inglese, they Become One