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La moda oggi non ha paura di essere "cheugy"

Tornano gli Ugg e le ossessioni millennial sono ancora oggi in tendenza

La moda oggi non ha paura di essere cheugy Tornano gli Ugg e le ossessioni millennial sono ancora oggi in tendenza

Nel periodo invernale è facile tornare dove si è stati bene, soprattutto in fatto di abbigliamento e tendenze. La generazione di nativi TikTok ha coniato un nuovo nome per definire lo stile che vede protagonisti gli Ugg, i pile con la zip vintage e tutto quel repertorio cozy che si ricollega esteticamente alle confraternite femminili americane tanto tornato in voga oggi. Con una punta di sdolcinata nostalgia, se vi state identificando in questo immaginario, secondo Tik Tok siete cheugy, un termine che pronuncia chew-gee e, come cita il New York Times nella sua profilazione, è:

"qualcuno che non è al passo con i tempi, che pensa di essere stiloso indossando capi e accessori ormai fuori moda. È piuttosto basic, qualcuno che è in ritardo rispetto alle tendenze. Il tipo di persona che si sposa a 20 anni o che ha un'energia millennials da girl boss. Può essere applicato a chiunque, di qualsiasi sesso e di qualsiasi età, ed è altamente soggettivo".

Al contrario della dicitura che vede "datato" chi indossa capi allineati con l'estetica millennial, guardando la lista degli hot items 2022 di Lyst capiamo che la moda oggi non ha paura di essere cheugy, anzi, la moda oggi è essere cheugy. All'appello dei prodotti più venduti e desiderati online nel periodo luglio - ottobre 2022 non rispondono solo gli Ugg Taz slipperBirkenstock Boston Clog ma anche il maglione Patagonia Better Sweater fleece e occhiali da sole Balenciaga Swift Oval Sunglasses, a confermare il ritorno di un'estetica piuttosto basica e all'insegna della comodità da sempre associata all'inverno e alla sua narrazione visiva in film e serie tv, con un tocco di attualità Y2K nei migliori casi.

@miks_tiks should i do another there’s just so much cheug #cheugyfashion #cheugymillenial #cheugy #fashionstudent Monkeys Spinning Monkeys - Kevin MacLeod & Kevin The Monkey

A ideare il termine è stata la tiktoker Hallie Cain nel 2013, che avrebbe registrato il nome vendendolo sotto forma di NFT, e che per altro è una cosa molto cheugy 2.0. Al New York Times aveva spiegato che questa parola l'aveva coniata quando frequentava ancora il liceo Beverly Hills High School per indicare proprio quella tipologia di persone che corrispondevano, in qualche modo, al suono della parola. Vice, addirittura, aveva creato un cheugy starter pack elencando tutti gli oggetti che una persona cheugy possiede innatamente. Qualche esempio? Cita spesso Friends come mantra di vita, guarda i film della Disney (o della Marvel), ha l'iPhone di color oro rosa, non disdegna i jeans skinny e porta i capelli con la riga laterale. Il ritorno delle ballerine non spaventa una persona cheugy, e se trova una camicia in flanella da Hollister o similari è tutto ok. Per molti, per esempio, anche la cintura con la doppia G di Gucci e le sneakers Golden Goose sarebbero da etichettare come cheugy, figlie di un momento storico in cui la logomania diventava simbolo comunicativo del lusso, ma su questo è possibile opinare, visto che nel web molte interpretazioni della parola vedono come cheugy persino le lasagne, e sulla tradizione non si scherza. 

Detta tra noi, è più la sperimentazione di far funzionare effettivamente il ritorno degli anni Novanta che, invece di apparire un gesto autentico, sta pian piano diventando un rifugio di dettagli estetici che hanno lasciato il segno in passato e potrebbero stonare in un attimo con l'attualità del nuovo Millennio. Ma visto che la Gen-Z è portavoce dell'autenticità e dell'inclusività, non sarà un trend TikTok ad etichettare uno stile personale che usa le reminescenze della pop-culture come arretrato, anche se l'importanza culturale dei trend nella popolazione web è sempre più rilevante. 

L'ultimo dettaglio in merito a cosa è cheugy e cosa no: anche lamentarsi di essere cheugy è cheugy. In un mondo in cui trovare soluzioni nel chaos diventa l'obiettivo all'ordine del giorno, forse tutti abbiamo una percentuale cheugy in noi stessi, se la nuova versione di cheugy diventa pratico, comodo, datato ma consapevole di esserlo e legittimato dalla velocità con cui le tendenze continuare a cambiare oggi, facendo perdere un filo conduttore principale all'estetica del 2020.