Il moodboard delle Fashion Week SS23

Au revoir fashion month. Con la Paris Fashion Week si chiudono le settimane dedicate alle collezioni primavera-estate 2023 e tutto il mondo della moda lascia la città dopo aver scoperto i trend che domineranno la prossima stagione calda, tra underwear che diventa outwear, texture stropicciate e cuori all over. Sono state passerelle su cui sono confluiti i temi dell’attualità tra guerra, elezioni e, soprattutto, la morte della Regina Elisabetta II, omaggiata da JW Anderson e Richard Quinn, mentre chi non ha scelto l’attualità, ha preso ispirazione dagli archivi e da infinite suggestioni artistiche. Chanel ha rievocato, attualizzandole, le atmosfere di Last year in Marienbad i cui costumi del film erano stati creati da Karl Lagerfeld, mentre Tom Ford ci ha riportato agli anni d’oro dello Studio 54, recuperando la fluidità del rapporto con il corpo reinterpretato anche da Saint Laurent che ha scelto come muse le dive della danza Martha Graham e Grace Jones. Rick Owens ha invece presentato una moderna Theda Bara, famosa diva del cinema muto, Stella McCartney ha decorato i suoi abiti con le illustrazioni di Yoshitomo Nara e da Loewe sono sbocciati anthurium e tocchi di surrealismo, mentre sulla passerella melmosa di Balenciaga i sacchetti di patatine sono diventati borse, rinnovando interesse per la decostruzione, il consumismo e la spazzatura. Impossibile, infine, non citare Coperni con Bella ricoperta di spray come Shalom Harlow durante la sfilata "No. 13" di Alexander McQueen (SS 1999).

Stella McCartney - Yoshitomo Nara

 Saint Laurent - Grace Jones, Anna Oxa & Martha Graham

 Rick Owens - Theda Bara

Trussardi - Monokini by Rudi Gernreich

Salvatore Ferragamo - Rachel Harrison’s Sunset Series

Balmain - Renaissance paintings

 Max Mara - Renée Perle

 Dries Van Noten - Kazimir Malevich

Chanel - "Last year in Marienbad"

Dolce & Gabbana - Dolce & Gabbana’s archive

Versace - Emily, Mavis & Sam

JW Anderson - Goldfish in a bag

Vivetta - Burc Akyol 

Christopher Kane - Nicolas Henri Jacob’s illustrations