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La favola moderna di A.C.9 per la primavera-estate 2022

La nuova collezione romantica e dark di Alfredo Cortese, raccontata in un'intervista ad nss G-Club

La favola moderna di A.C.9 per la primavera-estate 2022 La nuova collezione romantica e dark di Alfredo Cortese, raccontata in un'intervista ad nss G-Club

A.C.9 debutta alla Milano Fashion Week con Alice in Modernland, una favola moderna dalle atmosfere underground e malinconiche. Per la collezione primavera-estate 2022, di cui fa parte anche la capsule collection A.C.9 x N°21Alfredo Cortese racconta la storia della sua Alice, una donna "impavida, coraggiosa, ostinata, innocente, ma con un dark side" che, come l’eroina di Carroll, compie un viaggio alla scoperta del mondo e di se stessa che si sviluppa in tre atti.  


Il primo mostra la sua purezza, un candore che si riflette nei capi total white, che mescolano tessuti diversi come il satin riciclato giapponese vintage per la lingerie e le sottovesti o il pizzo, ma anche nella maglieria nude, sottile, leggera come chiffon, resa tridimensionale grazie a giochi di coulisse. Mentre Alice scopre la ribellione, i capi diventano più materici: è la fase del denim e del cotone spalmato dall’effetto specchiato, delle gonne dalle maxi ruches, dei pantaloni caratterizzati da due vite di diverse altezze sovrapposte una sull’altra, dei pezzi decostruiti e asimmetrici. Nell’ultimo atto Alice è cresciuta, è una donna con l’anima da bambina che veste di nero, che gioca con le proporzioni e con il proprio lato più sensuale. Nel suo nuovo guardaroba arrivano chiodo di pelle ricoperto di zip, i micro top da sfoggiare con i leggings in maglia, i capi spalla oversize, gli abiti monospalla geometrici e la maglieria resa più underground dalle spalline realizzate con borchie appuntite. Anche gli accessori sembrano reinterpretare con un twist fiabesco l’underground anni ’90 come i cap con creste di piume, gli orecchini impreziositi da pendenti di cristalli e maxi fiocco, le slipper in pelle o ecopelliccia o i boots dal platform esagerato.

 

In occasione della presentazione della nuova SS22, Alfredo Cortese ha raccontato ad nss G-Club in una mini intervista tutti i dettagli e le curiosità sulla collezione

Ciao Alfredo, raccontaci qualcosa di te. Com’è iniziato il tuo percorso nel mondo della moda e come è nato il progetto di A.C.9? 

Prima di intraprendere l’avventura A.C.9 sono stato tante altre cose, un chimico, un fotografo, un PR. Ma ho sempre avuto una grande voglia di esprimermi. Per questo motivo è nato A.C.9, per dare sfogo a questa profonda esigenza di dare vita alla mia creatività. Mi piace pensare che le mie varie anime, quella scientifica più razionale, quella artistica legata alla fotografia e quella del mondo della comunicazione, mi abbiano portato dove sono ora e mi diano l’ispirazione ogni giorno.

La tua collezione SS22 si intitola "Alice in Modernland". Qual è l’ispirazione dietro la collezione e qual è la tua idea di moda moderna/contemporanea? 

L’ispirazione di questa collezione, è, come suggerisce il titolo stesso, Alice nel Paese delle Meraviglie. Un personaggio della letteratura al quale sono molto legato poichè impersonifica molto bene quella che mi immagino essere la donna A.C.9: coraggiosa, ostinata e innocente, ma allo stesso tempo con un lato dark che esce a tratti e sorprende sempre. La mia donna, come Alice, segue sempre il suo istinto e si lancia verso nuove sfide con determinazione. Per me la moda oggi è un concetto personale, è libertà di esprimersi. Gli abiti di A.C.9 vogliono essere proprio questo: creazioni che diano la possibilità a chi le indossa di trasmettere tutto ciò che vuole in modo puro e allo stesso tempo sofisticato. 
 
 

Una delle prime cose che si notano nella collezione sono i tessuti e i colori. Che importanza ha per te la scelta e l'utilizzo dei materiali? 

Per me la ricerca è vitale. La fluidità di un tessuto o il modo che riflette la luce sono fondamentali per esprimere al meglio il concetto che sta dietro ad ogni look. Ne utilizzo pochi, ma sempre in contrapposizione fra loro.
 

Della collezione presentata a Milano fa parte anche la capsule A.C.9 x N°21. Cosa significa per te questa collaborazione? 

Corona il periodo di mentorship di questo anno. Raccontare e rielaborare i codici di N°21 in chiave A.C.9 è stata una sfida super interessante. Mi è stato affidata la maglieria nude, materiale e colore caro ad Alessandro Dell’Acqua in forme e volumi pieni di erotismo e desiderabilità.
 

La collezione unisce dettagli iper femminili come le piume e i cristalli ad un mood più dark e audace. Quali sono le donne a cui A.C.9 si ispira e come convivono in esse questi due elementi? 

Le donne a cui mi ispiro e che vorrei indossassero i miei capi sono forti, indipendenti, sensuali e allo stesso tempo non hanno paura di mostrare le loro debolezze. Sono femminili ma con un lato dark decisamente presente. Come Alice, si ribellano al mondo che le circonda e ne creano uno nuovo immaginario, senza tempo e ricco di stile.