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La "Matador Couture" di Schiaparelli

La nuova collezione della Maison gioca con proporzioni esagerate e gioielli surrealisti

La Matador Couture di Schiaparelli La nuova collezione della Maison gioca con proporzioni esagerate e gioielli surrealisti

Dal 5 luglio e fino a giovedì 8, Parigi ospita la settimana della moda dedicata alla Haute Couture e, come sempre, tra le proposte più interessanti c’è Schiaparelli. La nuova collezione disegnata da Daniel Roseberry per la Maison di Place Vendôme è un omaggio alla tradizione del brand, ma anche alla gioia di fare moda lasciando libera la fantasia, un po’ come quando si è ancora bambini. 

Spero che questa collezione ricordi a tutti coloro che la incontrano la pura gioia che la moda può portarci in tempi difficili e con essa, la promessa di più gioia come quando le nuvole si separano. Datemi più moda. Datemi più speranza.

Spiega Roseberry e tra le ispirazioni cita la founder Elsa Schiaparelli, il colorismo di Christian Lacroix, l’arte di Ingres e Manet e gli anni ’80. Il risultato, concepito come un racconto in tre parti, è una moda magniloquente, esagerata e preziosa che il designer stesso definisce come "smaccatamente emotiva, vertiginosa come l'innamoramento. Un tributo al romanticismo, all'eccesso, ai sogni".

Il primo capitolo della collezione è una rivisitazione di ispirazione matador delle giacche create da Elsa Schiaparelli che acquistano silhouette sempre più importanti, con ampie maniche a botte e busti affusolati, e si indossano con ampie gonne in tulle. Spiccano per la forma scultorea anche la giacca realizzata con un patchwork di tessuti vintage e quella in denim impreziosita da seni conici in metallo dorato. La citazione più evidente? Il modello in crêpe di lana nera tempestata da un ricamo di rose di seta color conchiglia che ricorda un capolavoro frutto della collaborazione tra Jean Cocteau e Elsa Schiaparelli del 1937.

La seconda parte è focalizzata sui gioielli che non sono semplici accessori, ma, spesso ricamati sugli abiti, ne diventano una sorta di prolungamento fetish, surrealista ed ultra-chic. Nasi, bocche con piercing, denti ricoperti di pietre colorate, seni e addominali scolpiti sbocciano sulle creazioni in versione dorata o in ceramica regalando un’estetica estrema, ma iper-femminile e assolutamente perfetta per un red carpet. Tra dettagli bijoux e minaudiere, l’item che cattura maggiore attenzione è sicuramente un collier a forma di polmoni con i capillari immersi nell’oro che si diramano come le radici di un preziosissimo albero ed esaltano l’eleganza di un semplice abito nero in crêpe. 

L’ultimo capitolo è dedicato al colore. Il nero viene spezzato da gigantesche rose di faille di seta color salmone, vibranti accenti arancione intenso e vibranti azzurro fiordaliso, ma anche da un raffinato bianco latte e dall’argento.