Maria Host-Ivessich: "I profumi mi permettono di collezionare tante personalità"
Intervista alla regista e modella con una grande passione per il mondo della profumeria
12 Dicembre 2024
Sofia Atzori
Quello dei profumi e delle fragranze (che siano di lusso o di nicchia è certo un plus ma non è fondamentale) è un mondo estremamente affascinante. Lo è per chi lo studia da anni e per chi ne parla sui social network, ma lo è anche per chi ne sa molto poco e vi si sta avvicinando solo adesso, vista anche la sua crescita esponenziale dell'ultimo periodo. Tutti o quasi, oggi, amano parlare di profumi. Del loro storytelling, della loro genesi, delle storie che raccontano, delle visioni dei creativi e dei nasi che incarnano. Perché una fragranza non è solo un odore di muschio, di ambra o di vaniglia: è un universo da esplorare. Menomale che, in questa galassia multiforme, ci sono persone come Maria Host-Ivessich e il suo Scentlist, pronte a fare chiarezza, a mettere ordine, a condividere e a comunicare la loro passione.
Proprio dalle sue passioni inizia la nostra chiacchierata. Sono tante, tutte diverse ma anche complementari. C'è la regia, la moda, i profumi. "Le mie passioni mi stimolano tutte, sono tutte un'unica passione. In primis perché vado in iper focus su tutto, in secondo luogo perché il fil rouge è sempre l'immaginare o il trasmettere sensazione, atmosfere, personaggi. Alla fine la cosa che mi piace fare, la vera passione, è trasmettere. Da sempre, da quando ero una quattordicenne un po' nerd e frequentavo un forum in cui si scrivevano storie e in cui ho conosciuto ragazze che sento ancora. Immaginavo questo mondo, inventavo sfilate, descrivevo già i profumi che avevo nella mia piccola collezione. Mi piace comunicare quello che mi appassiona, penso faccia parte della nostra generazione".
Maria Host-Ivessich, intervista alla modella e regista che ama scrivere di profumi
Il suo rapporto con la moda, da regista di spot ma anche da modella, è un po' più complesso, nelle sue parole conflittuale. "Il mio rapporto con il mondo della moda è sempre un po' altalenante. Sono un po' attaccabrighe, un po' riottosa. Non mi piace sentirmi dire come devo essere, come devo apparire, non lo faccio neanche quando parlo di profumi, non dico agli altri che fragranza devono o non devono indossare. Quindi non mi piace la parte di regole, mi piace la parte di storia, di immaginario, la libertà di scegliere come rappresentarti" e moda e profumi, naturalmente, in questo si incontrano, in un sodalizio che va avanti da sempre. "Il modo più classico in cui lo fanno è quello della pubblicità, della rappresentazione di una fragranza attraverso un testimonial, che forse è il modo meno interessante tra tutti quelli che ci sono. I profumi sono un mezzo, forse fino a qualche tempo fa ancora poco esplorato, di esprimere se stessi ma anche di proiettare un'immagine di quello che vorremmo essere, ed è potentissimo e bellissimo. È uno dei motivi per cui mi piace collezionare tante personalità. A volte li uso come scudo, quando vado alle riunioni - la moda sa essere un ambiente molto maschile - metto profumi forti, delle ambre, per prendere spazio".
Su sua stessa ammissione, questo grande interesse nel mondo dei profumi è nuovo, relativamente nuovo, almeno per quanto riguarda il grande pubblico. Ci siamo chieste insieme il perché. "Secondo me ha contribuito un bisogno di dopamina immediata" esordisce. "Uno spruzzo di un profumo che sa di ammorbidente, ad esempio, ti fa sentire subito meglio. O forse è stato il fatto che durante il Covid non si poteva fare nulla e questa cosa dei profumi era immediata e piacevole. Le persone hanno cercato un nuovo modo di definirsi. Quello dei micro trend è un altro modo di fare gruppo, e i profumi offrivano possibilità nuove da questo punto di vista".
Il mondo dei profumi sui social network
Si intuisce, nel modo che Maria Host-Ivessich ha di rispondere alle nostre domande, di gesticolare e di aprire mille percorsi, che vede le sfumature. Si ritorna proprio qui parlando di social network: "Il mio rapporto con i social è, come sempre, conflittuale. Vorrei trasmettere senza tutte quelle cose di mezzo, senza i meccanismi social, senza il virale. In Italia qualsiasi cosa inerente viene ingigantita senza approfondire. Nel mondo dei profumi c'è bisogno di approfondire. Non in modo noioso e pedante. Da questo punto di vista i social sono importantissimi, permettono alle persone di scoprire tramite creator che informano ma anche intrattengono profumi storici, che venivano portati da Maria Antonietta, o cosa mettersi per sentirsi una sirena o Giovanna d'Arco".
Tra i trend predominanti, e qui prendiamo appunti, segnala: "La vaniglia, nel bene e nel male. Io vengo dalla vaniglia, sono partita da lì, e come me molte altre persone. È popolare perché è una nota facile, ti fa entrare nel mondo dei profumi perché è familiare, funziona, piace. Può anche essere un peccato, perché ci sono tanti altri mondi da esplorare. Alcuni nasi sono perfezionisti, aggiungono sempre qualcosa di nuovo. È importante conoscere e poi scegliere". I suoi mood del momento? "Da una parte ci sono i profumi da Donna che vorrei essere, pelliccia finta e vecchio film di Antonioni o Visconti, pieni. E poi ci sono quelli invece adorabili, gourmand, da ragazza, alla patata dolce o al tè". A questo punto Maria ci mostra alcuni dei suoi profumi preferiti del momento che ha portato da casa appositamente, li tiene tra le mani come fossero vivi, e si capisce quanto li ama e quanto le piace parlarne: "Sono incredibili, sono delle piccole perle".
Alla scoperta del pianeta fragranze
Se volessimo entrare in questo mondo anche noi? "La prima cosa che consiglio è di approfondire. Di non basarsi soltanto sulle top 5 che si vedono in giro, non dare la responsabilità del tuo gusto solo a terzi. Ordina dei kit discovery e annusa tutto di quel brand, non solo quello virale. E soprattutto divertiti! È un campo ancora libero, è bello esplorare". Nel suo futuro altra esplorazione, appunto: "Spero di unire il mondo dei profumi a quello del video, andare nel dettaglio e approfondire questa passione per le fragranze. Vorrei anche stare nelle Marche a mangiare ciauscolo!" ride con naturalezza, e poi torna subito concentrata, o come direbbe lei hyper focused: "Nel futuro delle fragranze invece vedo un'ulteriore espansione. Ogni brand sta lanciando una sua linea artistica, io lo trovo divertente. Siamo tutti su questa barca, finalmente!”
1st Look:
Full look ASPESI
2nd Look:
Full look MACCAPANI
3rd Look:
Full look ETRO