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I 10 revenge dress più iconici di sempre

Dal poco regale abito di Lady D al Saint Laurent vintage di Miley Cyrus

I 10 revenge dress più iconici di sempre Dal poco regale abito di Lady D al Saint Laurent vintage di Miley Cyrus

In principio fu Lady D con il little black dress sfoggiato dopo il divorzio dal principe Carlo. Quando Diana Spencer si presentò ad un evento pubblico (proprio mentre l’ex marito confessava i suoi tradimenti sulla BCC) con un outfit sexy e audace, molto lontano dalle goffe mise imposte dal guardaroba reale, la stampa parlò per la prima volta di revenge dress. Il suo stile fu visto come  un’affermazione di indipendenza, forza, emancipazione e femminilità, l’inizio di una vita libera e lontana dall’influenza della monarchia. Insomma, come avrebbe cantato Taylor Swift qualche anno dopo, "I don't dress for women. I don't dress for men. Lately, I've been dressin' for revenge". Un verso che la defunta Diana apprezzerebbe senza dubbio così come tutte quelle celebrità che hanno fatto del primo look post-rottura una vera arte, densa di significati più o meno nascosti, ma sempre caratterizzati da un comune desiderio di rinascita e autoaffermazione. Spesso total black e sensuali, i revenge dress sono diventati una costante della pop culture. Ricordate Angelina Jolie fresca di divorzio da Brad Pitt o Bella Hadid in catsuit by Alexander Wang dopo aver lasciato The Weeknd? Oggi le rotture amorose vengono sempre più spettacolarizzate, diventando protagoniste di campagne di marketing e fenomeni social così come di canzoni, come ci insegnano gli ultimi singoli di Miley Cyrus e Shakira, ma niente è più sovversivo o comunica meglio l’intenzione di abbandonare l’autocommiserazione di una creazione sartoriale. Ecco dunque 10 dei revenge dress più iconici di tutti i tempi

La principessa Diana in Christina Stambolian, 1994

Il revenge dress per antonomasia, un abito così iconico e simbolico da aver dato il nome all’intera categoria degli outfit post-rottura: è il 29 giugno 1994 Lady D deve partecipare ad una serata di gala alla The Serpentine Gallery di Londra e ha già un Valentino pronto per l’occasione. Poi viene a sapere che quella stessa sera verrà trasmessa in diretta tv dalla BBC un’intervista al Principe Carlo in cui quello che era ormai l’ex marito (il divorzio è del 1992) ammette di averla tradita durante il matrimonio. Cambia idea: indosserà un little black dress di Christina Stambolian acquistato qualche anno prima per 900 sterline e mai sfoggiato perché giudicato troppo audace rispetto agli standard imposti dal suo status regale. Si tratta di un capo di seta nera, con lo scollo a cuore e la gonna tagliata di sbieco, sopra al ginocchio, abbinato ad un girocollo, caratterizzato da sette file di perle con un grande zaffiro, e un bracciale di diamanti, entrambi regalati dalla regina madre. L'effetto è dirompente. La stampa parla di coraggio, fierezza, affermazione di femminilità e simbolo di libertà rispetto agli anni in cui si è dovuta sottomettere alle regole della monarchia. Si dice che l’intento di Diana fosse «I wanted to look like a million dollars». Il risultato supera ogni aspettativa e entra nello stesso tempo nella storia della moda, della pop culture e, in qualche modo, del femminismo.

Mariah Carey, 1997

L’apparizione di Mariah Carey ai VMA del 1997 segna un prima e dopo nella sua carriera e nel suo stile. Fino a quel momento la cantante era sotto il controllo di Tommy Mottola, ex marito e capo della Columbia Records, che decideva ogni aspetto della sua vita, dal sound a cosa doveva indossare, e prediligeva per lei uno stile acqua e sapone, da ragazza della porta accanto in cardigan e mom jeans. Al suo primo red carpet dopo il divorzio, Mariah dice basta e si riappropria del destino e della propria femminilità arrivando con set sexy (ed ancora attualissimo) composto da top a fascia e maxi skirt dallo spacco profondissimo. L’outfit grida indipendenza e dà inizio ad un guardaroba fatto di minigonne, abitini attillati, top a farfalla e tacchi vertiginosi.

Kate Moss in Dior, 2007 

Uno dei più bei look di Kate Moss di sempre: la modella ha da poco chiuso la turbolenta relazione con Pete Doherty e per la prima apparizione pubblica post-rottura si fa accompagnare alla festa per i 50 anni del Victoria & Albert Museum di Londra dall’amico e leggendario fotografo Mario Testino (nonostante abbia già iniziato a frequentare il futuro marito Jamie Hince). Lui è in smoking, mentre lei per l’occasione punta su un uno slip dress color champagne vintage di Dior, abbinato a manicure e rossetto rosso scarlatto. Kate sceglie un outfit raffinatissimo da vera diva d’antan che in un colpo solo contribuisce ad oscurare la sua storia con il leader dei Libertines e lo scandalo legato all’abuso di cocaina. Una curiosità: durante l’evento qualcuno calpesta l’abito e lo strappo, ma Kate reagisce prontamente e annoda la stoffa della gonna trasformandolo in un mini dress.

Rihanna in Vivienne Westwood, 2012

Non è stato facile per Rihanna lasciarsi alle spalle la relazione tossica con Chris Brown. Uscirne merita decisamente più di un premio per il bel revenge dress sfoggiato post-rottura, ma se dobbiamo segnalare un outfit che rappresenti per lei l’inizio di un periodo migliore, viene subito alla mente l’abito nero by Vivienne Westwood indossato dalla cantante allo show di Victoria’s Secret del 2012. Riri è stupenda, una vera regina contemporanea con tanto di accessori come gli occhiali da sole Chanel di Depuis 1924, il girocollo di perle di Lynn Bann, i guanti di pizzo Cornelia James e stivaletti di pelle scamosciata Gucci.

Jennifer Garner in Versace, 2016

Bellissima, elegante e sorridente: così Jennifer Garner arriva sul red carpet degli Oscar 2016 in un principesco abito nero firmato Atelier Versace che segna la sua prima apparizione pubblica dopo l’annuncio del divorzio da Ben Affleck. Garner si conferma una vera lady anche quando in un’intervista agli Oscar parla dell’ex marito spiegando di non odiarlo e di esserci rimasta in buoni rapporti perché «Lui è l’amore della mia vita. Cosa farò a riguardo? Lui è la persona più brillante nella stanza, la più carismatica, la più generosa. È solo un ragazzo complicato. Lo dico sempre: Quando il suo sole brilla su di te, lo senti. Quando però brilla altrove, diventa freddo. Lui può proiettare un certo tipo di ombra.» 

Bella Hadid in Alexander Wang, 2017

Per il post break up Bella Hadid opta per un catsuit nero di pizzo disegnata dall'amico Alexander Wang, perfetta per mostrare a The Weeknd cosa si è perso preferendo Selena Gomez a lei. In realtà le loro strade si erano già incrociate brevemente sulla passerella di Victoria's Secret, dove armata di ali e del tifo del pubblico, Bella non aveva degnato il cantante nemmeno di uno sguardo. 

Angelina Jolie in Ralph & Russo, 2017

Lo stile di Angelina Jolie si può dividere in due ere, quello da ribelle dark degli anni spericolati di adolescenza e gioventù, e quello da sofisticata femme fatale con una predilezione per i capi luxury minimalisti che l’accompagna ancora oggi. Un esempio è l’abito nero e asimmetrico by Ralph & Russo con cui si presenta al Toronto Film Festival nel 2017, poco dopo aver annunciato il divorzio da Brad Pitt. Per il primo red carpet da single sceglie un’eleganza discreta, ma senza rinunciare ad un twist rock’n roll che pare far parte del suo dna. Inevitabilmente, guardandola torna alla mente l’uscita post-divorzio (sempre da Pitt) di Jennifer Aniston che nel 2005 scelse un brillante mini dress dorato di Chanel. Semplificando, potremmo dire che sembrano due interpretazioni, una oscura, l’altra luminosa, di due donne che in momenti diversi si sono trovate a vivere la stessa situazione con lo stesso uomo, reagendo con classe e un filo di understatement. 

Zoë Kravitz in Saint Laurent, 2021 

Sicuramente è uno dei look più memorabili (e cool) delle ultime edizioni del Met Gala, ma il nude dress firmato Saint Laurent indossato da Zoë Kravitz nel 2021 è anche il simbolo di un nuovo inizio dopo la fine del matrimonio con Karl Gusman e l’inizio della relazione con Channing Tatum. Con quella creazione in cotta di maglia di strass sotto il quale spunta solo un perizoma abbinato l’attrice sembra una sorta di dea fashion che risplende di luce propria e, nonostante sia praticamente nuda, risulta raffinatissima. Chi non sogna di sfoggiare davanti al proprio ex un revenge dress del genere ed essere splendida?

Julia Fox in LaQuan Smith, 2022

Ok, la storia tra Julia Fox e Kanye West non si può certo definire epica, ma, se ha avuto un lato positivo, è quello di aver dato una spinta alla carriera e alla popolarità dell’attrice. Poco dopo la fine del loro rapporto, Julia esordisce in passerella aprendo la sfilata FW22 di LaQuan Smith con un abito nero dai dettagli cut out decisamente sexy, pronta per andare avanti per la sua strada, senza che nessun uomo, scandalo o critica (dovuti alle controverse dichiarazioni social del rapper) la limiti o metta in ombra.

Miley Cyrus in Yves Saint Laurent, 2023

Tutto quello che Miley Cyrus aveva da dichiarare sull’ex marito, Liam Hemsworth, lo ha fatto nel testo di Flowers cantando versi come “I can take myself dancing and I can hold my own hand. I can love me better than you can”. Le frecciatine all’attore continuano nel video dove Miley sfoggia un outfit più bello dell’altro, scelti su suggerimento dello stylist Bradley Kenneth: dall’abito col cappuccio, vintage in lamè dorato, della collezione FW1991 di Saint Laurent al tailleur nero firmato Saint Laurent by Anthony Vaccarello e pizzo nero La Perla