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Il cappuccio torna in passerella

I modelli di Saint Laurent e Alaïa richiamano gli anni '80 e sono tra i preferiti delle celeb

Il cappuccio torna in passerella I modelli di Saint Laurent e Alaïa richiamano gli anni '80 e sono tra i preferiti delle celeb

Affascinante, scenografico, elegante e un po’ misterioso. Sono queste le caratteristiche che rendono il cappuccio il nuovo elemento preferito dalle celebrità che, da Rihanna a Katie Holmes, lo scelgono sempre più spesso per il red carpet. Le ultime a sfoggiare un hoodie dress, per tutte dell’ultima collezione di Saint Laurent, sono state Kate Moss e Amber Valletta in occasione dei WSJ Magazine 2022 Innovator Awards. Stessa Maison e stesso effetto da dea contemporanea über chic anche per Olivia Wilde  per ritirare il Crystal Award, ottenuto grazie al suo contribuito nell’ampliare il ruolo delle donne nell'industria dell'intrattenimento, al Women In Film Honors Gala. Quindi, cosa c’è di così irresistibile nella combo abito da sera + cappuccio?

Sebbene le sue esatte origini siano incerte, possiamo affermare che il cappuccio sia sempre stato una sorta di status symbol. In antichità denotava regalità e potere. Così gli antichi romani lo indossavano durante la preghiera e i membri della famiglia reale lo aggiungevano ai loro mantelli per aumentare la propria autorità nelle occasioni speciali. Al contrario, monaci e suore lo usavano come segno di umiltà e conformità. Ma non basta. Il cappuccio ha almeno altre due funzioni pratiche: scaldare e mascherare, nascondere. Per questo le donne del XVII secolo erano solite infilare un cappuccio sulla testa per mantenere l'anonimato quando andavano a trovare i loro amanti. Bisogna arrivare agli anni ‘70, quando è entrato a far parte della cultura hip-hop newyorkese, perché il cappuccio scopra il suo lato più sportivo e cool e diventi un’appendice della felpa, rimanendo ancora oggi uno degli essential dei nostri armadi. 

Nelle ultime stagioni sempre più designer hanno scelto di riproporlo in passerella nella sua versione più glamour, abbinato a long o mini dress avvolgenti. Lo hanno fatto Coperni, Versace, Schiaparelli, Dolce & Gabbana, Dion Lee, Richard Quinn, Michael Halpern, ma, soprattutto, Alaïa e Saint Laurent. Entrambi i marchi hanno attinto alla loro tradizione riuscendo così a conquistare celebrity come Beyoncè.  Per la primavera/estate 2023, Anthony Vaccarello si è ispirato alle creazioni con cappuccio di Yves Saint Laurent degli anni '80, creando abiti e bluse ultra-leggeri in jersey che esaltano le curve del corpo, dimostrando il fascino eterno di un capo, il capuche, che il designer francese introdusse per la prima volta nel 1969. Anche il nuovo direttore creativo di Alaïa, Pieter Mulier ha riproposto l’abito col cappuccio, un classico che fondeva magistralmente moda orientale e occidentale, celebrato spesso dal fondatore tunisino della maison. L’icona definitiva di questo stile? Grace Jones, indimenticabile nel ruolo di May Day in A View To Kill del 1985 anche grazie alle creazioni con cappuccio firmate Alaïa.

Complice la riscoperta da parte dei luxury brand, le celeb non posso fare a meno dell’hoodie dress. Nelle ultime settimane Paloma Elsesser ne ha sfoggiato uno vintage di Issey Miyake del 1995, caratterizzato da un mantello plissettato da drappeggiare sulle spalle e intorno al viso; Michaela Coel lo ha scelto di Ferragamo per la prima di Los Angeles di Black Panther: Wakanda Forever e Bella Hadid ne ha alternati tre diversi durante il Fashion Trust Arabia Prize in Qatar, compreso uno affascinante e misterioso tutto nero firmato , ovviamente, Alaïa. Chi sarà la prossima a cedere al fascino eterno dell’abito col cappuccio?