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Kate Moss lancia Cosmoss, il suo brand di mystic beauty

Tra skincare, tè alchemici e new age

Kate Moss lancia Cosmoss, il suo brand di mystic beauty Tra skincare, tè alchemici e new age

Sono lontani i tempi delle notti folli, dei party rock’n roll per Kate Moss, che oggi dorme otto ore a notte, fa lunghe sessioni di yoga ogni mattina, beve acqua e limone e visita regolarmente TheLifeCo Bodrum, un ritiro per il benessere e la disintossicazione. È un cambiamento di vita radicale per la ex "the tank", il soprannome guadagnato nelle notti brave a tema vodka. La top model sta percorrendo un viaggio di accettazione che l’ha portata ad essere liberamente se stessa e che ora si sente pronta a condividere con il mondo grazie a Cosmoss, il suo wellness brand, un mix di filosofia new age, offrire rituali che "aprono la porta all’equilibrio, alla rinascita e all’amore" e skincare basata su "ringiovanimento, equilibrio, guarigione, sensualità e consapevolezza"

I primi prodotti di Cosmoss che saranno in vendita dal 1° settembre hanno formule vegane, naturali al 100% e sono sviluppati per affrontare la natura sfaccettata della vita moderna. Ci sono il siero in & out, un olio olistico ricco di collagene combinato con Cbd di alta qualità, mastice di Chios ed estratto di semi di chia che si può ingerire o stendere sulla pelle pulita la sera prima di dormire; la brume per meditare da spruzzare ogni volta che sentiamo il bisogno di un piccolo reset e, grazie agli oli essenziali con le note aromatiche dei fiori d’arancio, del bergamotto, del gelsomino e del geranio che purificano l’aura, liberano dalle energie negative. Il must-have è la crema idratante a base di cannabidiolmatorio, pianteo antinfiam selvatiche islandesi (licheni, muschi e felci) e di bakuchiol che sembra perfetta per dare sollievo ad arrossamenti, prurito e secchezza. Infine ci sono i tè: il Thé de l’Aube che contiene rosmarino, alloro, rosa mosqueta, zenzero, ortica, citronella, tè Pu-erh, timo e il fiore di ibisco ed il Thé du Crépuscule, un mix dal potere calmante, di camomilla, finocchio, luppolo, citronella, sambuco, melissa, passiflora, cannella.

Tutto il lato comunicativo del brand abbraccia un’estetica wicca, fatta di immagini fumose, cristalli, piante e video in cui la top model simbolo degli anni ’90 veste i panni di un’ancestrale sacerdotessa della bellezza o di una sirena immune al passare del tempo che si tuffa nuda in un lago circondato dalla natura selvaggia. L’immaginario affascinante e magico, supportato da didascalie criptiche che annunciano l’arrivo di prodotti "realizzati meticolosamente pensando al benessere, utilizzando sostanze efficaci e naturali" pensati per mantenere l’equilibrio tra corpo e anima, un approccio mistico e naturale che porta il mondo del beauty di fronte ad un nuovo punto, lontano dall’estetica clean di Goop, il colosso beauty fondato da Gwyneth Paltrow a cui molti credono Cosmoss sia una sorta di risposta British. 

Il confronto è inevitabile, ma se l’attrice americana ha sempre incarnato un mondo di privilegio, bevande detox, yoga, spa e clean beauty che poi, archiviata la carriera nel cinema, si è evoluto quasi naturalmente in un vero e proprio progetto imprenditoriale, in molti hanno storto il naso all’annuncio che Kate Moss, da sempre simbolo di eccessi, stava per intraprendere un percorso simile. Eppure la chiave del quasi certo successo di Cosmoss sta proprio nell’attitude perfettamente imperfetta di Kate, sempre al limite tra una festa e un'altra nei suoi anni d'oro. La top model è in fondo la ragazza heroin-chic che con la sua esistenza travagliata è diventata un’icona capace di intercettare anche commercialmente una certa stanchezza riguardo a l’"estetica della clean girl" ed i suoi standard irrealistici, come dimostra la sua agenzia di modelli Kate Moss Agency