Non ci sono più programmi tv per ragazzi La polarizzazione del content continua, e adolescenti e pre-adolescenti rimangono sempre più esclusi

C'era un tempo in cui, nelle classi dei licei, si parlava solo di Gossip Girl e de Il Mondo di Patty, di Hannah Montana e di Violetta, di Camp Rock e di Zoey 101. Senza cadere troppo nella trappola della nostalgia, possiamo dire senza timore di essere smentiti che, per un lungo periodo della nostra pre-adolescenza e adolescenza, la televisione era un tema importante. Disney Channel, Nickelodeon (a pagamento) e le loro propaggini che venivano mandate (spesso in ritardo) sulle reti Mediaset decidevano come volevamo vestirci, quali erano i nostri personaggi preferiti, per chi tifavamo e dunque anche di chi eravamo amici in classe, al catechismo, a calcetto e a danza. Parlavano di viaggi nel tempo, di avventure a scuola, con la magia o sul web, di sogni di gloria e di musica, c'erano amori e amicizie e soprattutto look pazzeschi

La fine di Disney Channel e la tv per ragazzi nel 2025

Oggi, le cose sono cambiate. I programmi per ragazzi, quelli che ami e che odi, quelli che ti fanno capire che sei cresciuto o cresciuta quando finalmente inizi a considerarli molto cringe, sono pressoché scomparsi. Stop alle protagoniste vivaci e dai vestiti colorati che si cacciano nei guai (basti pensare a Selena Gomez nei Maghi di Waverly), stop ai terzetti strampalati alla iCarly, alle pettinature fantasiose alla Victorious. Stop a nuovi Sam & Cat, Shake it up, Zack & Cody, Good luck Charlie e That's so Raven. Quel mondo è scomparso, sono rimaste a testimonianza di una tv creata appositamente per ragazzi solo le sue repliche. Lo registra molto bene Ari Thee Architect, su TikTok, che in risposta a un utente che si chiedeva perché non vede novità nella sfera dell'intrattenimento tween, dice: "C'era un tempo in cui le persone dai 10 ai 15 anni avevano il loro mondo. I loro film, i loro show, la loro musica, tutti media che venivano creati tenendo loro in mente. Adesso sembra che, non appena compi 12 anni, devi automaticamente guardare cose fatte per adulti. I ragazzini guardano gli streamer, gli influencer, Love Island" insomma cose che non sono adatte alla loro età, in teoria, e che li fanno crescere troppo in fretta, mettendoli sotto pressione e isolandoli

@aritheearchitect Bring Tween media back!! #disneychannel #nickelodeon #early2000s original sound - Ari Thee Architect ‍

Cosa succede se non esiste più un intrattenimento tween?

Le conseguenze sono ovvie, ma non per questo meno tristi e potenzialmente pericolose: "Ci siamo dimenticati dello stadio della crescita, e la pressione sui preadolescenti cresce. Gli viene richiesto di raggiungere un tipo di estetica per cui sono troppo giovani. Le scuole medie sono un periodo difficile, perché si sta cercando di capire chi si vuole essere. Non riesco a immaginare non aver avuto Disney Channel o Nickelodeon durante quel periodo un po' imbarazzante". Insomma, la tv per ragazzi non offre spunti e novità, e il vuoto che si è creato tra i programmi per bambini e quelli per adulti è uno specchio di quello che esiste nella società, in cui non si dà spazio ai preadolescenti di rimanere preadolescenti per qualche tempo, velocizzandone la crescita e creando adulti sotto pressione e in burnout, che non hanno luoghi di socialità in cui spendere un po' di tempo spensierato, senza spendere né performare. 

@fernfromarthur Replying to @Soho

Il ruolo di TikTok, di internet e del young romance

Su TikTok e in generale sui social media, questo crea spesso confusione ed espone i più giovani a contenuti che non dovrebbero vedere senza avere un bagaglio e una consapevolezza che arriva - inevitabilmente - con gli anni. Se ne parla, ad esempio, riguardo la manosfera, che coinvolge e radicalizza ragazzi sempre più giovani, e la dipendenza da contenuti porno, che rende i giovani inabili a rapportarsi con l'altro sesso in maniera naturale, senza aspettative e in modalità esplorativa. L'unico genere genuinamente per ragazzi sembra essere quello del young adult, soprattutto nella sua declinazione young romance. Impossibile, però, non registrare che in questi libri e fanfiction (e nei film e telefilm che ne vengono tratti) vengono affrontati spesso temi come violenza e rapporti sessuali, che sarebbe meglio approcciare comunque un po' dopo i 10 (e forse anche gli 11, 12 e 13) anni. Infine, non dimentichiamo che un po' di varietà non farebbe certo male. Dove sono le storie strampalate e colorate? I ragazzini che al massimo si baciano nei corridoi della scuola davanti agli armadietti? Le canzoni da canticchiare a ricreazione? Secondo alcuni utenti, un'alternativa potrebbe essere il k-pop, ma basterà ad assorbire una generazione di ragazzi un po' persi che rischiano di trasformarsi in adulti senza direzione e riferimenti?