Parigi è una città sicura per le donne? Cosa vuol dire essere una ragazza nella Ville Lumière

La Festa della Musica a Parigi ha attirato quest'anno una folla da record. Il 21 giugno, la città ha pulsato di energia. Strade affollate, casse a tutto volume e un’atmosfera festosa. Questo evento annuale, che tra l'altro coincide con il Solstizio d'Estate, trasforma la Francia in una gigantesca festa all'aperto, invitando tutti a immergersi nel suo spirito vibrante. Ma dietro le celebrazioni di quest'anno, è accaduto qualcosa di inquietante. Secondo Le Monde e il Ministero dell'Interno francese, 145 persone (soprattutto donne e ragazze adolescenti) hanno denunciato di essere state aggredite con siringhe quella notte, 13 di questi casi sono avvenuti solo a Parigi. Le autorità hanno già effettuato 12 arresti e avviato test tossicologici per determinare se siano state usate droghe da stupro come Rohypnol o GHB.

@kianatiese I shouldn’t have to specify that everyone’s experiences will be different but they will be! I find the guys to be more respectful in their initial approach here even if they end up being too insistent. In NY they’ll compliment you and insult you in the same breath all while chasing you down. #paris #pourtoi #fyp #parisianlife #catcalling #parisienne #womensafetyparis #safetyparis original sound - Kiana Tiese

Sicurezza a Parigi, la parola alle donne che ci vivono

Per Porsha, ex residente a Parigi, la notizia non è stata così sorprendente: "Okay, di solito mi sento al sicuro, ma alcuni uomini a Parigi sono proprio... meh." La paragona a New York, dove ha vissuto prima: “Ci credi? Mi sento più sicura a NY. Ci sono semplicemente più persone per strada. A Parigi, dopo il tramonto, tutto si fa silenzioso. E i commenti per strada? Molto più aggressivi". Racconta un episodio che l'ha sconvolta: "Stavo andando in bici verso Bastille da nord. Non mi ero neanche fermata. Ero in movimento, capisci? Un tizio mi si è avvicinato da dietro, ho visto la sua luce sui miei piedi, e poi all’improvviso mi ha toccato il sedere ed è scappato ridendo". Pensava fosse finita lì, finché non è tornato indietro e l'ha fatto di nuovo. "È lì che ho avuto il panico. Ho capito che mi stava seguendo" aggiunge. Purtroppo, non sono episodi isolati per lei. "Ci sono sempre uomini che ti urlano qualcosa o ti si avvicinano. E da donna asiatica, è peggio. Mi filmano, scattano foto. Se dico no, si arrabbiano".

@loujaynn__

im so disgusted the streets were full of ppl and no one helped me

regina george -

Le Figaro ha recentemente riportato che un uomo di 30 anni è stato condannato a dieci mesi di carcere con la condizionale per aver ripreso di nascosto donne in una piscina pubblica. Il 2 aprile, la giornalista freelance Laurène Daycard ha raccontato pubblicamente la propria esperienza di voyeurismo in una piscina pubblica parigina, condividendo la storia su Instagram. Il suo post è diventato subito virale, generando una valanga di testimonianze da parte di altre donne che hanno vissuto molestie e aggressioni sessuali nella capitale.

Kelsey si è trasferita a Parigi un anno e mezzo fa in cerca di avventura e di un nuovo inizio. Originaria degli Stati Uniti, viveva ad Amburgo e sentiva il bisogno di cambiare. Ma quel cambiamento ha portato anche delle sfide. “Integrarsi qui come donna americana non è stato facile” dice. La barriera linguistica è stata solo una parte del problema. “È sporca” afferma senza mezzi termini. “E la metro? È piena di persone che sembrano completamente infelici”. Ciò che l’ha colpita di più sono state le molestie sessuali. “Per qualche motivo, gli uomini si sentono autorizzati a dire o fare quello che vogliono. Sono stata seguita fino a casa. E vivo in centro, vicino all’Arco di Trionfo” aggiunge. Le loro esperienze trovano riscontro nei dati. Secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Violenza contro le Donne, 3.374 atti di violenza sessuale sono stati denunciati nei trasporti pubblici nel 2024, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. La maggior parte avviene nella regione parigina, con il 91% delle vittime donne. Anche se SNCF e altre autorità hanno lanciato campagne di prevenzione, affisso poster con numeri di emergenza e rafforzato la sicurezza, molti ritengono che non sia ancora sufficiente. E la violenza non si limita agli spazi pubblici. A giugno 2025, la Francia aveva già registrato 36 femminicidi.

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Ci siamo concentrati anche su altri temi importanti ma spesso trascurati, come infrastrutture e mobilità. Porsha ha sollevato una frustrazione comune: la mancanza di bagni pubblici accessibili per le donne. “Non ce ne sono abbastanza, e la metà delle volte sono rotti" ha detto. Nel frattempo Karen, madre di due figli, ha evidenziato un’altra sfida concreta: muoversi a Parigi con un passeggino. “Muoversi con un passeggino è davvero difficile. Non ci sono abbastanza ascensori. Se devo prendere la metro, preferisco usare il marsupio”. Riguardo alla sicurezza, Karen è stata pragmatica: “Non direi che Parigi sia particolarmente pericolosa. In realtà, non è sicuro per le donne da nessuna parte. Ho vissuto in Australia e, sinceramente, mi sentivo meno sicura ad uscire lì che qui”.

@madame.tartempion Skip to 1:12 if you don’t wanna hear my yapping. Paris is awesome - Stay safe out there!

Anne è d’accordo. E sebbene ammetta di poter essere stata solo fortunata, afferma di non aver mai subito molestie o incontri strani, anche se vive in una zona che alcuni considerano malfamata, vicino a La Villette. “Torno a casa piuttosto tardi, e spesso cammino lungo il canale, da Saint-Martin fino al Canal de l’Ourcq. Finora, non mi è mai successo nulla. Tocchiamo ferro. Tuttavia, non lo consiglierei necessariamente ad altri, perché sì, ci sono sicuramente personaggi strani lungo la strada” spiega. Personalmente, però, ribadisce di non aver mai avuto problemi. Kelsey è d’accordo sul fatto che le preoccupazioni per la sicurezza non le hanno impedito di godersi la vita a Parigi, anche se ha dovuto adattarsi. “All’inizio ero frustrata dal fatto che essere donna qui significasse essere sempre in allerta. Ora ci ho fatto l’abitudine”. Ha aggiunto che, secondo lei, le persone sembrano godersi di più la vita a Parigi rispetto ad Amburgo, anche se le mancano la sicurezza, la franchezza e la natura che offriva la Germania. Quando le è stato chiesto se pensa che Parigi sia adatta alle donne, ha sorriso con cautela: “Certo, magari però portatevi uno spray al peperoncino!”