Tutti dovremmo coltivare un giardino digitale Un modo consapevole per raccogliere, collegare, far crescere e sbocciare i vostri pensieri digitali, senza sporcarsi le mani di terra

Desiderate iniziare un nuovo hobby estivo ma il giardinaggio non fa per voi? Coltivare un digital garden potrebbe essere la giusta soluzione per essere produttivi senza uccidere il basilico di vostra madre. Gli utenti dei social sembrano essere impazziti per questa nuova tendenza che, a differenza di molte altre, si rivela una pratica utile, intelligente e strategica per vivere l'online e anche l'offline, per ritrovare collegamenti e interessi, per combattere la frammentazione dell'attenzione e degli interessi che troppo spesso avviene sui social. 

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Che cos’è esattamente un digital garden?

Ha le sembianze di un vero e proprio giardino, ad ogni fiore e pianta corrisponde uno dei vostri interessi ed obbiettivi ed al posto delle radici, abbiamo dei collegamenti ipertestuali. Oggi, il doom scrolling (la pratica di scorrere eccessivamente contenuti online senza rendersi conto del tempo che passa, spesso andando incontro a cattive notizie e uscendone rattristati), ha portato ad una perdita di qualità della memoria e ad una difficoltà di ricerca consapevole nei feed, anche a causa del potere degli algoritmi. Quante volte vi capita di non ricordare il video che avete visto due secondi prima del seguente? Avete mai pensato di non trovare più i contenuti che vi piacciono e di non riuscire a trovare un filo conduttore negli elementi che salvate? Come spiega la creator Sara Delrusso su TikTok: "Un giardino digitale è un modo per continuare a fare scrolling ma intenzionalmente, perché si basa tutto sul prendere appunti o notare qualcosa a cui siete interessati e fissare quell'idea, invece di lasciar scivolare via tutto. Insomma: ti fermi, riprendi un'idea e la coltivi”. Grazie a questa pratica, potreste scoprire molte cose su voi stessi: una foto, un vecchio video salvato tempo prima ed un articolo letto oggi hanno improvvisamente qualcosa in comune, e quella cosa sei tu. Sara dice una cosa molto importante prima di mostrarci il suo giardino digitale: “Grazie ad esso non sei più solo spettatore passivo, ma diventi autore della tua mente”.

@mister.tomfoolery Finally started my digital garden

Come si coltiva un giardino digitale?

L'artista e content cretor Anna Howard è stata fra i primi a parlare del fenomeno. Si è chiesta come fare ad essere più interessante, e poi si è risposta: "Per essere interessante, devi essere interessato". Nell'ecosistema ibrido fatto da infinite possibilità e con il continuo cambio repentino della nostra dieta mediatica, è difficile mantenere dei pilastri saldi, soprattutto in merito di interessi, hobby, passioni e gusti personali. Creare dunque delle categorie visive ed inserirci i nostri piccoli mondi può essere utile ad organizzare meglio le nostre agende ed il nostro cervello. Come primo step, vi consigliamo di scaricare un'app o un software per dar vita ad archivi digitali creativi come Notion, (uno spazio di lavoro all-in-one progettato per unire diverse funzioni e strumenti che normalmente useresti separatamente), ed Obsidian che grazie a migliaia di plugin e temi è altamente personalizzabile. Questo vi permetterà di modellare l'applicazione in modo che si adatti perfettamente ai vostri flussi di lavoro e al vostro stile di ragionamento, rendendo la gestione delle informazioni più intuitiva ed efficace. Nell’area del giardino potete inserire diverse categorie ed associare ad ogni categoria una pianta o un fiore. Potete anche creare diversi giardini, uno per ogni ambito. 

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Categorie di giardino digitale

Biblioteca/Letture personali:

Qui potete coltivare le vostre idee su ciò avete letto o imparato. Pensate a recensioni dettagliate di libri appena letti, analisi di film che vi hanno colpito o annotazioni e citazioni significative che volete ricordare e connettere ad altri pensieri.

Flusso di coscienza

Un luogo dove la vostra mente si riversa liberamente, senza la necessità di risposte immediate o strutturate. Qui potete scrivere tutte le vostre idee, le domande alle quali non avete trovato risposta ed i vostri ragionamenti grezzi.

Memory lane

Il luogo dove potete passeggiare tra i vostri ricordi, magari connettendoli a pensieri attuali o a progetti futuri. Una specie di diario segreto che non avete mai scritto, che contiene il vostro passato ed i vostri momenti importanti.

Arte e cultura in senso ampio

Potete annotare spunti da mostre che avete visto, concetti di opere d'arte, commenti su eventi culturali, ma anche pensieri più strutturati su società e politica. È il vostro quaderno degli appunti per comprendere e commentare il mondo intorno a voi.

Produzioni personali

Date spazio a ciò che create voi, al vostro materiale. Potete scrivere saggi personali su argomenti che vi stanno a cuore, ma anche frammenti di idee, pensieri, foto, disegni e così via. Sono i "glitch" della vostra mente, spunti che meritano di essere registrati anche se non portano a una conclusione immediata.

Unlearning

Uno spazio per mettere in discussione e "disimparare" concetti o idee che potreste aver interiorizzato nel tempo e che ora sentite il bisogno di abbandonare e decostruire. Può riguardare temi politici, sociali, culturali o personali

Parco giochi del bambino interiore

Qui la creatività ed immaginazione regnano sovrane. È lo spazio per le cose che vi connettono con il vostro "io" bambino, una parte più giocosa e spontanea. Potreste scrivere su ciò che vi fa stare bene, esercizi creativi, ma anche storyline di giochi da tavolo oppure online.

@karinamckayla1 digital gardening = journaling on steroids i started using obsidian and love the graph view of linked ideas! visit maggieappleton.com/garden-history for more on digital gardens #learnontiktok #digitalgarden original sound - Karina

Il digital garden sposa il disimpegno

Sono davvero tante ed infinite le categorie che potete creare, un po' quello che facciamo con le nostre moodboard di Pinterest. Ma bisogna ricordare che un giardino digitale non è un compito accademico e non prevede una forte costanza o uno sforzo immane. “Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”: scriveva Calvino nelle sue Lezioni Americane, ed è proprio la leggerezza la chiave per coltivare al meglio il vostro giardino digitale, annaffiando i fiori con la vostra essenza. Una sorta di Filo di Arianna che ci permette di andare avanti nel futuro tenendo in mano i fili del passato e del presente, rendendo la vostra esperienza online più ordinata e, forse, preservando la salute della vostra mente.