Secondo TikTok il Papa si reincarnerà nel figlio di Trisha Paytas

"Loro ancora non lo sanno, ma stanno per reincarnarsi nei figli di Trisha Paytas": questa la descrizione di un vecchio video in cui Papa Francesco stringe la mano alla regina Elisabetta durante uno dei loro incontri, scelto da un utente per diffondere un meme, che, in pochissime ore, ha superato un milione di like. Ma che cosa succede? Andiamo con ordine.

La morte di Papa Francesco è un meme

La recente scomparsa di Papa Francesco ha scosso il mondo. Tuttavia, in un contesto dove la cultura dei meme domina il gli algoritmi, la notizia si è intrecciata con un fenomeno virale tanto bizzarro quanto inaspettato. La YouTuber Trisha Paytas, nota per la sua personalità eccentrica e le sue frequenti gravidanze, è diventata il fulcro di una teoria della reincarnazione che ha rapidamente conquistato i social. Secondo questa teoria, il nascituro di Paytas sarebbe la reincarnazione del Pontefice. La stessa Paytas, nel suo podcast "Just Trish", ha espresso incredulità e confusione di fronte a queste speculazioni, sottolineando l'assurdità di collegare la morte del Papa alla sua gravidanza, prevista per luglio 2025. "Non capisco perché il mio grembo stia portando tutte queste anime", ha dichiarato, riferendosi anche a precedenti speculazioni virali, che la vedevano come la madre della reincarnazione della Regina Elisabetta II e successivamente di Re Carlo III. La genesi di questo meme risale a coincidenze temporali che hanno alimentato l'immaginario collettivo del web. Nel settembre 2022, Paytas aveva annunciato una leggera dilatazione durante la sua prima gravidanza, e il giorno successivo la regina Elisabetta II è deceduta. Allo stesso modo, l'annuncio della sua seconda gravidanza è avvenuto a ridosso della diagnosi di cancro di Re Carlo III. Queste coincidenze, sebbene puramente casuali, hanno dato vita a un'ondata di delirio sul web, che vede Paytas come una sorta di "portale" per la reincarnazione di figure di spicco mondiali.

Chi è Trisha Paytas?

Trisha Paytas ha costruito la sua notorietà principalmente attraverso la piattaforma YouTube. Il suo percorso online è iniziato nel 2007 e si è evoluto nel tempo, spaziando da contenuti inizialmente dedicati al regista Quentin Tarantino a vlog incentrati su consigli di moda, bellezza e relazioni. Nel corso degli anni, Paytas ha saputo reinventarsi e catturare l'attenzione del pubblico attraverso diversi format, inclusi i "mukbang" (video in cui mangia grandi quantità di cibo interagendo con la telecamera) e video musicali, alcuni dei quali hanno anche scalato le classifiche di Billboard. La sua carriera non è però stata priva di controversie: Paytas è stata spesso al centro di dibattiti per le sue opinioni polarizzanti, i suoi cambi di identità (inclusa una breve auto-identificazione come uomo trans nel 2019, poi ritrattata con l'affermazione di essere non binaria e usare tutti i pronomi) e le sue dispute pubbliche con altre personalità del web. Questa capacità di generare discussione, spesso attraverso contenuti provocatori, ha contribuito a mantenerla rilevante nel dinamico mondo dei social media, dove ad oggi conta milioni di iscritti e miliardi di visualizzazioni. Ha inoltre intrapreso una carriera musicale e ha fatto apparizioni in televisione, film e video musicali, dimostrando una versatilità che la colloca come una delle figure più singolari e discusse del panorama digitale contemporaneo.

La reazione di Trisha Paytas e una piccola riflessione

La reazione di Trisha alle teorie sulla reincarnazione è stata un misto di incredulità e divertimento. Pur riconoscendo l'aspetto umoristico del meme, ha espresso preoccupazione per la facilità con cui le persone credono a tali teorie. Secondo TikTok, infatti, le nuove generazioni hanno guadagnato il titolo di "coloro che non riescono mai a prendere le cose sul serio, anche davanti a tragedie o disastri naturali". Abbiamo visto i giovani utenti fare dei lipsync durante gli incendi di Los Angeles, ballare travolti dal vento di un uragano e così via. L’episodio di Paytas solleva una questione importante: è giusto fare ironia sulla morte di una figura di rilievo come il Papa? In un'era in cui i meme e le teorie cospirazioniste si diffondono rapidamente, è fondamentale riflettere sull'impatto che queste narrazioni hanno sulla percezione della realtà. La banalizzazione di eventi significativi, come la morte di un leader religioso, può portare a una distorsione della comprensione e a una perdita di rispetto per la gravità di tali eventi. Mentre i social media offrono un'arena per l'umorismo e la creatività, è essenziale considerare le implicazioni etiche e il potenziale danno che la diffusione di tali contenuti può causare. La linea tra umorismo e irriverenza è sottile, e il caso di Trisha Paytas e del meme sul Papa ci invita a riflettere su dove tracciare quel confine. Tuttavia, c’è chi difende il trend, alzando la bandiera del black-humor da sempre esistito ed apprezzato.