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Anche le crush della Gen Z sono vintage

Come un dibattito su Al Pacino e De Niro ha resuscitato l’antico fascino di Hollywood

Anche le crush della Gen Z sono vintage Come un dibattito su Al Pacino e De Niro ha resuscitato l’antico fascino di Hollywood

«At a wedding and having a big debate rn. Please vote. Who was hotter?» 40 milioni di visualizzazioni e 14 mila commenti dopo, non si sa ancora chi tra Al Pacino e Robert De Niro ha vinto effettivamente la gara del più attraente su Twitter; il sondaggio si è chiuso a cinquanta e cinquanta. Diventando una delle discussioni social più seguite nella storia, forse alla pari di quella volta in cui non si capiva il colore di un vestito, questo tweet nato per caso ha scisso completamente l’opinione pubblica social, dividendo in modo permanente i fan di un attore e dell’altro in due categorie in seguito denominate, secondo quelli che online hanno paragonato il caso ad un effetto visivo psicologico inventato nel 1929, Bouba e Kiki. Twitter è stato inondato di teorie che approfondivano il fenomeno, TikTok di fan edit che riesumavano vecchie foto e film, e di commenti che recitano: «Non aveva il diritto di essere così attraente 25 anni prima che io nascessi.» Analisi psicologiche a parte, il fatto ha sollevato una questione molto attuale che esiste anche nel mondo della moda circa i limiti dell'intrattenimento moderno: fino a che punto si può spingere questa immensa passione per i volti, l’arte e gli oggetti d’altri tempi nelle nuove generazioni?

Secondo un recente studio condotto da National Research Group, l’azienda analitica che si occupa di intrattenimento e tecnologia, le star che attraggono i pubblici maggiori al cinema sono anziane. Una classifica stilata a fine indagine dimostra infatti che i venti artisti di Hollywood più seguiti al mondo sono tutti over 40, - l’unico che si salva è Chris Hemsworth, al ventesimo posto ma trentanovenne - e con un’età media di 57,5 anni. È chiaro, allora, che nonostante la lista di heartthrob hollywoodiana odierna figuri nomi come Timothée Chalamet, Regé-Jean Page e Jacob Elordi, nessuna lista di talenti freschi che tenga riesce facilmente a competere con quella di qualche decennio fa, che assieme a De Niro e Pacino contava anche Brad Pitt, Samuel L. Jackson, George Clooney e Leonardo DiCaprio.

@kendallrae111 Robert De Niro for me #fyp #robertdeniro #alpacino wish you never met her at alll - Stefan

È dagli anni d’oro di Tumblr che ai giovani piace immedesimarsi in epoche a cui non hanno potuto assistere, tramite elaborazioni romanzate di articoli come vinili e polaroid, o il recupero di trend passati come i pantaloni a vita alta, quelli a vita bassa, il cottage-core e l’estetica indie-sleaze. Un tempo, erano le novità la forza motrice della coolness, mentre oggi i veri portabandiera della moda e delle arti sono quelli che ripescano tra ciò che è già stato. Questo fattore nostalgia, già adocchiato da sceneggiatori e da designer con film e collezioni che rispecchiano quasi perfettamente le stesse immagini e narrative, tra remake de La Sirenetta e power suit anni ’80, è a prova di proiettile, anche se secondo i dati non sembra attaccare quanto il vero vintage, e il motivo è semplice: l'originale è sempre meglio. Allo stesso modo, ciò che ha spinto milioni di persone a crogiolarsi di fronte alla bellezza di uomini oggi ottantenni - De Niro li farà ad agosto, Pacino ne ha 83 - che anche ai tempi di Taxi Driver e Scarface erano considerati bellezze-anti convenzionali, è il puro e inimitabile senso di comfort che suscitano, anche in chi li ha potuti conoscere solo nel 2023.