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La moda nei film di Dario Argento

Un breve viaggio nello stile delle protagoniste dei suoi horror in occasione di Dario Argento - The Exhibit

La moda nei film di Dario Argento Un breve viaggio nello stile delle protagoniste dei suoi horror in occasione di Dario Argento - The Exhibit

Da mercoledì 6 aprile 2022 a lunedì 16 gennaio 2023 la Mole Antonelliana di Torino, sede del Museo Nazionale del Cinema, ospita Dario Argento - The Exhibit,  la prima mostra, curata da Domenico De Gaetano e Marcello Garofalo, interamente dedicata all’indiscusso Maestro del brivido. I fan del regista romano hanno l’occasione di immergersi completamente nel suo universo visionario, fatto di incubi, sogni, colori saturi, bizzarrie e inquietudine, ripercorrendo attraverso una serie di memorabilia la sua filmografia dagli esordi nel 1970 con L’Uccello dalle piume di Cristallo fino al suo ultimo lavoro Occhiali neri recentemente presentato al Festival del Cinema di Berlino. Le immagini di Suspiria, Phenomena, Inferno, La Sindrome di Stendhal, La terza madre e tutti gli altri cult scorrono davanti agli occhi passeggiando tra i 44 oggetti di scena, i 12 preziosi manifesti e locandine originali, i 10 costumi e gli oltre 60 pannelli che ricostruiscono il percorso biografico e artistico di Argento.

Tra le citazioni, le fotografie, i bozzetti, manifesti, le creature meccanizzate del cabinet de curiosité che ricostruisce la narrativa visionaria di Argento all’interno della Mole, un posto speciale lo hanno le opere di maison di alta moda che per Dario Argento hanno realizzato costumi e gioielli: da Tirelli alle Sorelle Ferroni dal premio Oscar Enrico Sabbatini a Giorgio Armani o Trussardi per cui il regista diresse (con tanto di finto omicidio on stage) la sfilata  Trussardi-Action nel 1986. La tensione seduttiva dei suoi film passa non solo grazie ad un gioco sapiente di inquadrature, fotografia, sceneggiatura e scenografia, ma anche attraverso lo styling dei personaggi. 

Così i costumi sono una delle chiavi per entrare in una dimensione glamour e creepy: la camicia bianca e gli altri outfit preppy di Armani sfoggiati da Jennifer Connelly in Phenomena; i maglioni bianchi intrecciati di Jessica Harper in Suspiria; i cocktail dress e i foulard indossati da Catherine Spaak in versione  femme fatale in Il gatto a nove code; il trench in pelle marrone scelto dalla costumista Elena Mannini per l’attrice Clara Calamai, assassina di Profondo Rosso; la spilla a forma di serpente di Bulgari in Inferno; ii Ray-ban must-have della protagonista di Occhiali neri.  

L’abito see-through nero di Daria Nicolodi, il rigoroso tailleur di Alida Valli sono solo due delle tanti look che le muse di Argento hanno indossato nei suoi horror e che hanno ispirato negli anni gli stilisti. L’esempio più recente e dichiarato è la collezione menswear F/W 2020 di MSGM che dove si respirava un mood Suspiria-core, con colori saturi, stampe che riproducevano le scene cult e le ossessioni estetiche del regista. Possiamo trovare omaggi alle opere di Argento anche nella collezione SS15 creata da Nicolas Ghesquiere per Louis Vuitton, nella FW15 di Thomas Tait e nel lavoro di Rodarte.