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Come sarà il beauty nel metaverso?

Una bellezza digitalizzata in tutte le sue forme, dall'esperienza di shopping in AI alla personalizzazione degli avatar

Come sarà il beauty nel metaverso? Una bellezza digitalizzata in tutte le sue forme, dall'esperienza di shopping in AI alla personalizzazione degli avatar
Meta Optimist NFT by Clinique
Prada Rethink Reality NFT
Paco Rabanne Phantom EDT
Givenchy Parfums "Pride" NFT

Nel video di presentazione di Meta, Mark Zuckerberg ha svelato l’evoluzione dei social network, con la nascita di un ecosistema ibrido, tra il realmente fisico e il digitale dove la moda e l’estetica hanno un ruolo fondamentale nella rappresentazione dell’identità personale. Zuckerberg ha sviluppato con il suo impero un'idea già nell'aria dal 1992, quando l'autore Neal Stephenson suggerì per la prima volta il termine metaverso, dove si è rappresentati attraverso il proprio avatar. Il video di presentazione di meta - vagamente cringe e velocemente diventata una base meme perfetta - ha una sezione dedicata alla moda nel metaverso in cui Zuckerberg "scrolla" gli outfit del suo avatar, entrando così nella conversazione portata avanti da Balenciaga, Fortnite Gucci e molte altre piattaforme attorno al ruolo della moda digital nel futuro. Il grande assente però è stato proprio il beauty, che non viene nominato ne rappresentato in nessuna parte, forse proprio per la sua connessione al corpo fisico, eppure il ruolo del make-up negli spazi digitali sarà determinante nella personalizzazione e probabilmente una delle caratteristiche più facili da mutare sugli avatar.

Sorprendente è anche la predisposizione dell'esperienza di try-on beauty nello scenario digitale, dove tramite AI e filtri è possibile vedere l'effetto del trucco direttamente sul viso, in una convivenza non competitiva tra reale e digitale. E’ proprio in questi reparti  bellezza che le amanti del beauty vorrebbero essere catapultate alla velocità della luce, per poter capire come l'experience sensoriale della bellezza potrà essere tangibile anche virtualmente, seguendo il filone del metaverso. 

Pensando di provare un rossetto via led immaginandone la texture sulla pelle, o la performance sensoriale di una crema senza poterne provare la tattilità con le mani, o ancora immaginare come potreste vestire la nota di rosa con il vetiver nel profumo descritto nel metaverso. Per tipe come Carrie Bradshaw, che allo shopping da negozio a negozio non rinunciano, sarà difficile entrare in quest’ottica. Ma per la Gen Z, che vede il gioco in qualsiasi cosa fa, non ci sono dubbi. Un nuovo prodotto di bellezza, anche nella realtà alternativa, apporterà lo stesso effetto glamour del mondo reale. Non stupiscono i dati: il tempo di gaming è aumentato del 29% durante la pandemia ed è rimasto stabile al 14% in questa nuova fase, con un incremento delle giocatrici femminili del 46% che avrebbe spronato MAC Cosmetics a creare una collezione per Sims 4 e Glossier, Tatcha e Givenchy Beauty ad attivare un loro Animal Crossing. Anche Estée Lauder ha già abbracciato la tendenza del gioco con The ARNcade, un mini sito dove gli acquirenti possono scegliere tra quattro giochi a tema con gli ultimi prodotti.

Sono numerosi i brand beauty che lo stanno già sperimentando attraverso i servizi di try-on virtuali, nati in lockdown, facendo un passo verso il nuovo mondo virtuale che sta per configurarsi come potentissima opportunità per l’industria del fashion e del beauty. Non molto tempo fa Gucci ci faceva provare i rossetti su Snapchat. Chanel ha debuttato con Lipscanner, l'app che permette di indossare virtualmente i make-up della casa di moda parigina partendo dal dettaglio del viso di qualcuno visto su Instagram o di una modella sulla pagina di una rivista, per poi individuare la tonalità della maison che più gli si avvicina.

Paco Rabanne ha creato Phantom, un profumo robot realizzato avvalendosi dell’intelligenza artificiale che può interagire se collegato con il telefono, e Prada ha appena lanciato la campagna RETHINK REALITY, del suo best seller Candy, con un avatar come testimonial. Apripista, nel 2018, furono Sephora, con l'app dotata di realtà aumentata per permettere ai clienti di testare i differenti prodotti sfruttando la telecamera dello smartphone, e L’Oréal, che nello stesso anno acquistò Modiface, azienda di realtà aumentata specializzata nella creazione di queste tipologie di app, tra cui la più celebre, Essie-on-hand, per provare lo smalto direttamente sulle unghie. MAC Cosmetics, nel 2019, lanciò specchi di prova virtuali in negozio, introducendo anche uno strumento tramite YouCam. Simile la scelta dell'azienda statunitense Ulta Beauty con GLAMLab, che permette alle utenti di utilizzare la fotocamera del cellulare o del pc per vedersi in modalità live con i differenti cosmetici, mentre NYX li fa testare direttamente su Instagram.

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Prada Rethink Reality NFT
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Paco Rabanne Phantom EDT
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Meta Optimist NFT by Clinique
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Givenchy Parfums "Pride" NFT

E ci sono meta-progetti ancora più allettanti per chi non vede l'ora di diventare una sorta di protagonista di Second Life che passa da un meta-negozio all’altro. Gli NFT, a oggi, più chiacchierati? Clinique ha lanciato poco tempo fa un concorso che permette alle partecipanti di vincere uno dei tre NFT ispirati a Black Honey e Moisture Surge, i prodotti attualmente più iconici del marchio, e ha anche concesso l'accesso anticipato per acquistare il rossetto Black Honey Almost Lipstick. Fenty Beauty darà i suoi cosmetici alla serie Arcane della società di giochi Riot Games, che ha debuttato questo sabato 6 novembre su Netflix. Lo sviluppatore dietro League of Legends ha recentemente annunciato che Fenty Beauty è il partner ufficiale di bellezza della nuova serie, anche se non è ancora chiaro come la collaborazione prenderà forma.

L'obiettivo è di evidenziare la bellezza in tutte le sue forme, compresa l'animazione. Givenchy Parfums ha lanciato il suo primo NFT in onore del Pride Month, collaborando con il gallerista Amar Singh e gli artisti di Rewind Collective per creare un’opera d’arte NFT che sarà venduta per beneficenza e il cui ricavato sarà devoluto all'associazione Le MAG Jeunes organisation. Una crypto art composta da una serie di ritratti animati che simboleggiano la diversità, l'identità e la lotta per la parità dei diritti, in vendita fino al 26 giugno in oltre 1900 edizioni sulla piattaforma mobile VeVe. Ultimo ma non meno importante, è Zara, dove è possibile vivere un'esperienza beauty trasversale di shopping nel metaverso, anche se al momento è ancora in work in progress.