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Beyoncé ha davvero deciso di schiarire la sua pelle?

La madre, Tina Knowles, ha fatto chiarezza sulle accuse di whitewashing

Beyoncé ha davvero deciso di schiarire la sua pelle? La madre, Tina Knowles, ha fatto chiarezza sulle accuse di whitewashing

Beyoncé è al centro dell’attenzione. Non per il suo talento, la sua bellezza o perché ha pubblicato a sorpresa un nuovo singolo intitolato My House. Dopo essersi presentata alla premiere del suo film-concerto Renaissance: A Film by Beyoncé con un nuovo look, la star è stata accusata da alcuni utenti social di aver schiarito la pelle e di "voler sembrare bianca". A rispondere alle insinuazioni sterili e infondate è stata la madre della cantante, Tina Knowles, in un lungo post internet in cui sottolinea l’ignoranza degli haters, quanto tutto ciò sia strettamente collegato con il colorismo e la discriminazione che si basa unicamente sul colore della pelle di una persona, oltre all’impegno e l’orgoglio costante di Bey verso la comunità BIPoC (Black, Indigenous, People of Colour).

Ma facciamo un passo indietro e capiamo cosa è successo.

Il look "incriminato"

Lo scorso 25 novembre Beyoncé è arrivata alla premiere di Renaissance: A Film by Beyoncé di Los Angeles in un abito argentato caratterizzato da un bustier dalla profonda scollatura firmato Atelier Versace, abbinato ad un paio di guanti ton sur ton, che richiamava il colore scelto come tema dalla celeb anche per alcune date del suo tour. Un'intera squadra si è occupata del suo look glamour. Insieme alla stylist Shiona Turini che ha scelto anche gli orecchini Platinum di Tiffany & Co, Neal Farinah ha realizzato la lunga chioma liscia e biondo platino e Rokael Lizama si è occupato del make up, ma anche dell'incarnato perfetto che ha suscitato tante polemiche. Per la tappa londinese del film, Bey ha optato per un bodysuit gioiello della pre-fall 2023 di Balmain, abbinato ad opera gloves in velluto nero e, ancora una volta, da i capelli biondo algido, ma, stavolta, semiraccolti.

La reazione sui social

@styledbysaddes Beyonce looks white? Yes but they’re obviously reasons for that. This is just a picture chile #beyonce #renaissancefilm #beyonce #fyp #foryoupage #viral original sound - braydin

Il cambio di stile di Beyoncé è piaciuto ad alcuni, tra cui la stilista Donatella Versace che ha scritto: "Beyoncé, sei una visione in Versace. Sei unica. Sei unica nel suo genere, la numero uno e l’inimitabile!". Ma molti altri sono rimasti interdetti o addirittura delusi, accusando la star di essere troppo simile alle Kardashian e di voler apparire come una donna bianca. I commenti online includono numerosi messaggi come "QUESTA è Beyoncé?", "È Kim Kardashian o sto vedendo Beyoncé?", "Non l'avrei riconosciuta!". La maggior parte, però, si è concentrata sul fatto che l’incarnato di Bey sembrasse molto più pallido del solito, insinuando così una qualche operazione di whitewashing: "Sembra così bianca", "Perché Beyoncé è stata photoshoppata per sembrare una donna bianca?""Perché non è più del nostro colore?" e ancora "Perché è bianca?", "non è una donna nera", "ha nascosto le sue origini", ha scritto qualcuno. Altri fan sono arrivati ad implorarla di ritornare alla sua carnagione originale scrivendo "Beyoncé torna nera per favore".

La risposta di Tina Knowles

Bey non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alle accuse ricevute, lo ha fatto, invece, Tina Knowles in un lungo post Instagram. La caption è accompagnata un video in cui la madre della cantante ha raccolto diverse immagini della figlia, sulle note di Brown Skin, canzone del 2019 in cui Queen B canta "Your skin is not only dark (Only) It shines and it tells your story" e ha celebrato con orgoglio tutte le sfumature della pelle nera. Un modo per sottolineare come Beyoncé stessa abbia sempre difeso celebrato le sue origini, la sua blackness e la comunità BIPoC. Mrs Knowles inizia così: "Oggi mi sono imbattuta in questi [commenti, ndr.] e ho deciso di pubblicare dopo aver visto tutte queste stupide e ignoranti affermazioni razziste su di lei, secondo cui si è schiarita la pelle e portato capelli color platino per sembrare bianca". Ha proseguito spiegando che la nuova tinta di capelli e il make up erano una semplice scelta stilistica che rispecchiava l’estetica del progetto che stava presentando: "Lei fa un film, chiamato Renaissance, dove tutto il tema è l’argento, con capelli argentati, tappeto argentato, dress-code suggerito argentato e voi ragazzi decidete che sta cercando di essere una donna bianca e si sta sbiancando la pelle? Che tristezza che alcune persone continuino la stupida narrazione di odio e gelosia".

Razzismo, odio e una visione eurocentrica "portano avanti questa stupida narrazione"

Concludendo, ha ribadito come il colorismo rimanga un grosso problema, perpetrato da razzismo e frutto di ignoranza e odio: "[…] Mentire, fingere e comportarsi come se fossi così ignorante da non capire che le donne nere portano capelli di platino dai tempi di Etta James. Sono appena andata a vedere tutte le bellissime celebrità nere di talento che hanno indossato capelli color platino e sono state proprio tutte in un momento o nell’altro. Stanno tutte cercando di essere bianche? Sono stufa marcia delle persone che la attaccano. Ogni volta che fa qualcosa per cui si fa il culo e afferma la sua etica lavorativa, talento e resilienza […]. Invece di festeggiare una sorella o semplicemente ignorare se non ti piace, sono stufa di voi sfigati. So che si incazzerà con me per questo, ma io sono stufa! Questa ragazza si fa gli affari suoi. Aiuta le persone ogni volta che può. Lei solleva e promuove donne nere e sfavorite in ogni momento".

Perché continuiamo a commentare il colore della pelle di una persona?

Non è la prima volta che una celeb nera viene accusata di whitewashing. In passato era già accaduta alla stessa Bey con una pubblicità L’Oréal del 2018 nella quale appariva con una pelle chiarissima e i capelli biondi, ma anche a Nicki Minaj, Lil’ Kim e Rihanna, che si ipotizzava avesse schiarito la pelle nella postproduzione di un servizio fotografico di Vogue. Rispondendo alle accuse Lil’ Kim aveva ribadito che "gli hater avranno sempre qualcosa da dire". Molto vero, ma ci chiediamo se un giorno finiremo mai di commentare o giudicare qualcuno per la sua pelle. Evidentemente, purtroppo, quel giorno sembra ancora lontano.