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A chi dà fastidio il documentario di Ilary Blasi?

"Unica" è il guilty pleasure senza sensi di colpa

A chi dà fastidio il documentario di Ilary Blasi? Unica è il guilty pleasure senza sensi di colpa

«Voglio raccontarvi la mia storia, un po’ di me e di tante cose che non sapete». Così annuncia Ilary Blasi nel trailer di Unica, il documentario di Netflix in cui ci porta dentro il suo matrimonio con Totti, descrivendo passo, passo come da un caffè con un misterioso uomo si sia arrivati alla fine di una storia d’amore che ha appassionato mezza Italia come non succedeva dall’addio tra Albano e Romina. Disponibile dal 24 novembre sulla piattaforma di streaming, la docuserie è tra i titoli più visti del momento, confermando la popolarità del format che vede le celeb protagoniste assolute anche sul piccolo schermo e della vena voyeuristica che si nasconde in ognuna di noi. Vogliamo sapere. Vogliamo guardare. Vogliamo criticare. E, se possibile, godere di chi sembra avere tutto e, improvvisamente, per un motivo qualsiasi, cade dal piedistallo.

Il revenge doc di Ilary Blasi

@netflixit Il momento in cui tutto è cambiato. #IlaryBlasi #netflixitalia #documentario #nuoveuscite original sound - Netflix Italia

La vendetta va servita fredda. Quando l’altro meno se l’aspetta. E Ilary lo sa bene. Così, dopo l’agiografico Mi chiamo Francesco Totti, dopo l’intervista dell’ex calciatore al Corriere della Sera dove si auspicava una riconciliazione con l’ex moglie e dopo quasi due anni di speculazioni e gossip sul turbolento divorzio della Royal Couple italiana, tocca a Mrs Blasi svelare cosa è successo dal suo punto di vista. La verità della conduttrice inizia da un caffè condiviso in un appartamento vicino alla stazione dei treni di Milano tra lei, una sua amica e un tizio non meglio identificato che insinua in Totti il tarlo della gelosia («Io non sono bravo come te. Io sono così, dalla testa non mi levo questo caffè») e scatena un comportamento tossico di iper controllo («Mi mette davanti a una scelta. Mi dice: “Per far sì che io mi possa fidare di te tu non devi mai più vedere Alessia (l’amica del famigerato caffè della discordia), lasci i social, cambi numero e poi smetti di lavorare”. Dovevo scegliere tra la mia vita e la sua vita. Ho scelto me»). «E da lì… un disastro». L’ex calciatore «sul divano a vedere a loop l’addio (dal calcio)», Totti che nega il tradimento con Noemi Bocchi (mai apertamente nominata da Blasi durante Unica), la doppia vita di Francesco conosciuta e “perdonata” da tutta Roma, la scoperta di Ilary della relazione clandestina l’investigatore privato, il divorzio, le borse e i Rolex nascosti, trovati e contesi, la narrazione misogina della stampa («Praticamente mi hanno descritto come mignotta e ladra» e le copertine dei tabloid dove lei è "l'ex Letterina" e lui "il campione").

La dignità di Ilary

Unica è il revenge movie di Ilary Blasi, lo hanno pensato e scritto in molti. E, in fondo, non sbagliano. Ilary non si scompone mai, certo si commuove, ma ironizza. Soprattutto parla, calma, decisa, ribattendo punto per punto alle insinuazioni della stampa e regalando al pubblico forse informazioni un po’ “fumose”, ma anche gag da commedia all’italiana come quando per avere conferma del tradimento di Totti va con la sorella sotto casa della presunta amante dell’ex marito e per sbaglio urta con la porsche o quando fa la caccia al tesoro in casa per recuperare i suoi beni nascosti dall’atleta in pensione. È chiaro l’intento di voler sembrare “una di noi”, una che era innamorata e felice fino al punto di negare i tradimenti subiti che, poi, un giorno si sveglia e dice basta. Eppure, nonostante tutto, alla fine della docu-serie Ilary ne esce vincente. Tanto più quando, alla fine, non rinnega niente e ammette che rifarebbe tutto perché «sono stati vent’anni di matrimonio stupendi» e che avrebbe solo voluto che l’uomo con cui ha condiviso metà della sua vita ammettesse la verità, che lui aveva un’altra, l’amore era finito ed era tempo di andare ognuno per la sua strada.

Come ha reagito Totti a Unica?

Sono stati in molti a commentare Unica, divisi tra chi sostiene Blasi, chi Totti e chi è felice di sparare a zero su entrambi. Non è mancata nemmeno la reazione di Fabrizio Corona sostiene che la conduttrice non abbia detto tutta la verità, limitandosi semplicemente a mettere in cattiva luce l'ormai ex marito e glissando sulle sue presunte “colpe” e sui suoi tradimenti. Il tutto promettendo nuove rivelazioni e ribadendo che lui aveva sempre avuto ragione e che le infedeltà da parte di entrambi dall’ex re dei paparazzi smascherate in passato era reali. E Totti? L'ex numero 10 della Roma si è limitato ad un lapidario «Faccia e dica quello che vuole». Probabilmente una reazione concordata con il suo team legale nell’attesa che la disputa in tribunale con l’ex moglie finisca.

Tra voyeurismo, sisterhood e guilty pleasure

@angelicamasseraofficial

Sei unica di Ilary Blasi è primo in classifica su netflix. Ma come e’ possibile? Eppure non lo guarda nessuno!

suono originale - Angelica Massera

Immancabilmente, appena uscita, Unica si è guadagnata un posto tra le serie Netflix più viste del momento. Il motivo è la curiosità. Tutti vogliono sbirciare dietro l’apparente vita dorata delle celeb, tanto più se ci sono di mezzo tradimenti, rivelazioni scandalose e pedinamenti da parodia di spy story (e chi se lo immaginava?). La novità? Stavolta nessuno ha avuto paura di apparire trash o frivolə ammettendo questo guilty pleasure. Condividere opinioni e persino un certo spirito di sorellanza con Ilary Blasi è diventato lo sport più praticato dell’ultima settimana. Come quando ti schieri con l’amica tradita dal fidanzato, felice che lei possa andare avanti per la sua strada. Libera di essere e di raccontarsi come meglio crede.

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