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Ana de Armas è Marilyn Monroe nel nuovo biopic di Netflix

Ecco il teaser e le prime immagini dell’attrice in "Blonde"

Ana de Armas è Marilyn Monroe nel nuovo biopic di Netflix Ecco il teaser e le prime immagini dell’attrice in Blonde

Ve lo avevamo predetto già qualche settimana fa: il 2022 è l’anno del ritorno di Marilyn Monroe. Non solo per la controversa questione dell’abito indossato e danneggiato da Kim Kardashian all’ultimo Met Gala, ma per il biopic prodotto da Netflix che sarà disponibile sulla piattaforma di streaming dal 23 settembre. Nonostante manchino ancora diversi mesi al suo debutto sullo schermo, il progetto è circondato da molto hype e da diverse aspettative che il regista da Andrew Dominik (già dietro la macchina da presa del bellissimo L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford) ha alimentato affermando a Vulture che "c’è qualcosa che offenderà tutti". Girato nel 2019, Blonde si basa l’omonimo romanzo di Joyce Carol Oates e si appresta ad essere il primo film Netflix vietato ai minori di 17 anni.

"L’idea alla base di Blonde è quella di descrivere in dettaglio un dramma infantile e le idee sbagliate che lei si è portata dietro nella sua vita adulta. Tanto da vedere il mondo attraverso la lente di quelle idee. E queste idee richiedono una scissione tra un sé pubblico che può essere amato e un sé privato che non ha alcuna speranza di raggiungere l'intimità. Lei non sta davvero guardando il mondo, sta guardando se stessa. Ma a un livello più semplice, si tratta di una bambina non voluta che diventa la persona più desiderata del mondo e non riesce a gestire tutto ciò che le piove addosso." 

Si dice che Marilyn emanasse una sorta di vibrazione alla "salvami" e che tutto ciò che è stato scritto su di lei, non importa se opera di Norman Mailer o di Gloria Steinem, sia una fantasia di salvataggio. Per Dominik, in questo Blonde non è diverso, ma quello che cambia rispetto alle passate interpretazioni della storia della diva è la sua ambiguità, "non è un film netto nelle sue affermazioni, come forse la gente vorrebbe che fosse".

Lo ha sottolineato anche Ana de Armas, l’attrice che ha il difficile compito di portare Marilyn sullo schermo:

"Le ambizioni di Andrew sono state molto chiare fin dall'inizio: presentare una versione della vita di Marilyn Monroe attraverso la sua lente. Voleva che il mondo sperimentasse come ci si sente ad essere non solo Marilyn, ma anche Norma Jeane. Ho trovato che questa fosse la visione più audace, non apologetica e femminista della sua storia che avessi mai visto".

De Armas, che per ora è nota ai più per essere stata una Bond girl e l’ex di Ben Affleck, si trova ad affrontare il tipo di ruolo che ha il potere di lanciare una carriera e, stando al primo teaser e alle immagini diffuse, ci regalerà un’ottima performance. Dietro alla sua Marilyn c’è una lunga preparazione:

"Abbiamo lavorato a questo film per ore, ogni singolo giorno, per quasi un anno. Ho letto il romanzo di Joyce, ho studiato centinaia di fotografie, video, registrazioni audio, film - tutto ciò su cui potevo mettere le mani. Ogni scena è ispirata a una fotografia esistente. Abbiamo analizzato ogni dettaglio della foto e discusso su cosa stesse accadendo. La prima domanda era sempre: "Cosa provava Norma Jeane qui?". Volevamo raccontare il lato umano della sua storia. La fama è ciò che ha reso Marilyn la persona più visibile al mondo, ma ha anche reso Norma la più invisibile".

Se tutto questo non è bastato ad incuriosirvi, ci penseranno le parole della scrittrice Joyce Carol Oates che riguardo al biopic ha detto:

"È sorprendente, brillante, molto inquietante e forse la cosa più interessante è che si tratta di un'interpretazione assolutamente "femminista"... non sono sicura che un regista uomo abbia mai realizzato qualcosa di simile."