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5 cose che forse non sai sulle donne e la sneaker culture

Allarme spoiler: ci sono di mezzo sia il basket che gli scioperi della metropolitana

5 cose che forse non sai sulle donne e la sneaker culture Allarme spoiler: ci sono di mezzo sia il basket che gli scioperi della metropolitana

Il dibattito non è mai stato acceso come in questi ultimi anni: cosa è andato storto nel rapporto che lega le donne alla sneaker culture?
Perché ancora oggi nel 2021 ci troviamo a discutere di un evidente problema di inclusione, di prodotti che non rispecchiano i gusti e le esigenze delle donne, di una community prevalentemente maschile che fa difficoltà a dare il giusto peso alle donne? E soprattuto, perché le uniche risposte si limitano ad una grafica catchy su Instagram che dopo 24 ore perde la sua efficacia? Gli interrogativi - e di conseguenza la confusione - sono tanti.

Per fare chiarezza c’è bisogno di idee e del parere di chi vive questa realtà quotidianamente. Da questa esigenza nasce W Sneakers Inquiry, una vera e propria indagine che vede protagoniste e testimoni le donne. Insieme a loro cercheremo di approfondire le principali problematiche, cercando di trovare delle risposte e possibili soluzioni.
Ma prima di iniziare scopriamo insieme 5 curiosità che forse non sapevi sulle donne e la sneaker culture.

#1 La prima sneaker disegnata appositamente per le donne venne creata nel 1982

Durante lo sciopero della Metropolitan Transportation Authority (MTA) del 1980 a New York City, 33.000 dipendenti della ditta scioperarono chiudendo le linee della metropolitana e degli autobus di New York City per 11 giorni. Dal 1 all'11 aprile, più di 3 milioni di pendolari furono costretti a trovare mezzi alternativi per recarsi al lavoro. Le donne che camminavano per andare al lavoro con tailleur e sneakers divennero simbolo dello sciopero.

#2 Sheryl Swoopes è stata la prima atleta donna ad avere una signature sneaker

Se nel 1984 Michel Jordan firmò il suo celebre contratto con Nike, per la prima atleta donna l’attesa fu leggermente più lunga. Nel 1995 Nike rilasciò la Air Swoopes, silhouette realizzata in collaborazione con la cestista Sheryl Swoopes. La Air Swoopes divenne presto oggetto del desiderio di tante ragazze motivo per il quale fu riproposta per anni fino al 2002. 

#3 Nel 1998 Jordan Brand lanciò la prima silhouette pensata per le donne

Complice forse anche il successo ottenuto dalla Air Swoopes Jordan brand decise qualche anno dopo di realizzare la prima silhouette Jordan pensata per il pubblico femminile. Soprannominata semplicemente Women’s Air Jordan la sneaker traeva spunto dalla Air Jordan XII e dalla nuova generazione di pro players. Dopo una lunga assenza Melody Ehsani ripropose una sua versione del 2020, in concomitanza alla re-edizione della colorway OG e della prima linea di abbigliamento femminile di Jordan Brand.

#4 La prima donna a realizzare una collaborazione con Jordan è stata Vashtie Kola

Nel 2010 la film director, DJ, creative consultant e designer Vashtie Kola in occasione del 25esimo anniversario delle Air Jordan 2 realizzò una sua versione della silhouette, diventando la prima donna ad avere una sneaker in collaborazione con il brand.
La colorway della sua Air Jordan 2 traeva ispirazione da Violette, il suo brand dell’epoca, utilizzando una fredda tonalità di lavanda che tende quasi al grigio.

#5 Dal 2016 al 2020 il pubblico femminile è aumentato di oltre il 100% annuo

Stando ai dati di StockX dal 2016 al 2020 la quota di mercato delle release al femminile è cresciuta del 1500%, con un aumento della clientela femminile di oltre il 100% annuo. Le silhouette più popolari tra le donne sono quelle di Jordan Brand con più di 250.000 paia vendute a livello globale nel 2020, con un aumento del 120% rispetto al 2019.