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Storia ed evoluzione dei jeans a vita bassa

I pantaloni simbolo degli anni '90 e 00 tornano di tendenza, dividendo il mondo della moda

Storia ed evoluzione dei jeans a vita bassa I pantaloni simbolo degli anni '90 e 00 tornano di tendenza, dividendo il mondo della moda

Direttamente dagli anni '90 e dallo stile Y2K dei primi 2000, tornano di tendenza anche i controversi low-rise jeans, meglio conosciuti come jeans a vita bassa. Visti di recente indossati da Hailey Bieber, Bella Hadid, Kendall e Kylie Jenner stanno facendo impazzire nuovamente il mondo della moda, in tutti i sensi. C'è infatti chi li ama, chi li odia e addirittura chi li teme, a causa della loro vestibilità audace che scopre quasi interamente la pancia. Come riportato dal The Guardian, in Gran Bretagna le ricerche online del capo sono aumentate del 73% sui motori di ricerca, e su Tik Tok i contenuti con hashtag #lowrisejeans hanno collezionato 34 milioni di visualizzazioni. È proprio sulla piattaforma di intrattenimento che si aprono le conversazioni più calde del web, dove la community esprime opinioni e considerazioni su questo modello di jeans, in parte in controtendenza alle necessità di una moda sempre più attenta alla body-positivity. La nostalgia per i Duemila ed il suo stile spesso considerato "di cattivo gusto" dividono per la prima volta anche le generazioni più giovani. Per capire davvero l'origine delle polemiche e farsi un'opinione personale, sarebbe utile conoscere anche da dove arrivano i pantaloni a vita bassa. No problem, nss G-Club è qui per raccontarvelo.

 

Le origini

Già negli anni '60 esistevano dei pantaloni dalla vita piuttosto bassa chiamati hip-huggers, ma i jeans a vita bassa come li conosciamo oggi fanno la loro prima comparsa in quella che è stata in effetti una delle passerelle più controverse della storia della moda, la Autunno/Inverno 1993 di Alexander McQueen, dal titolo The Taxi Driver. Desideroso di impressionare il suo pubblico, il designer ha presentato sulla passerella i bumster, pantaloni a vita bassissima, che mostravano anche un accenno di fondoschiena. Inutile dire che la sfilata è stata chiacchieratissima, ed il designer noto per le sue collezioni capaci di lasciare gli spettatori stupiti e perplessi, ha guadagnato ancora più notorietà grazie al primo pantalone a vita bassa della storia della moda. Da lì, Madonna, Mick Jagger, Lil Kim, Mariah Carey e tutte le pop star hanno iniziato ad indossarli come simbolo d'avanguardia e un pizzico di ribellione.

 

Le controversie su Tik Tok

"Quando i pantaloni a vita bassa erano popolari, era il corpo a creare hype, non la moda: non ci si vantava di cosa si aveva indosso, ma del proprio corpo" afferma Collin McCarthy su Tik Tok, portando sul tavolo un argomento molto controverso: "se non portavi l'xxs, non eri in forma. Milioni di donne sono cresciute con questo stereotipo in mente durante l'adolescenza, ed il trend è un trigger che sblocca un doloroso ricordo" continua.

@theprincessandthepoppers

#feminism #bodyimage #millennial #early2000sfashion #y2kfashion #genz #genzvsmillennial

original sound - Collin McCarthy

Collin McCarthy

Anche Renata Agrella, content creator americana si esprime a riguardo, dicendo che "il trend risveglia nei millennials eco di una cultura grassofobica propria dei primi anni 2000". Effettivamente, Jennifer Lopez, Britney Spears, Beyoncè e tutte le Destiny's ChildGwen StefaniLindsay Lohan e Paris Hilton sfoggiavano durante le loro performance e sui red carpet i loro corpi tonici con jeans a vita bassa, fiere di una magrezza simbolo della model culture.

@rendagrella

Follow me on insta for more style inspo: @rendagrella these are MY opinions, you can follow them or just don’t

trends

Oggi che la moda ha preso finalmente, dopo anni di lotte e non poche difficoltà, una piega tendente all'inclusività e alla normalizzazione dei corpi di ogni tipo, veder riemergere questo trend sembra per molti quasi un controsenso. 

 

Come indossare i jeans a vita bassa 


La soluzione? Provare a reinterpretare il trend, senza bisogno di sfoggiare un corpo perfetto. Grazie ai social, difficile oggi scambiarsi consigli di stile, non solo facendosi influenzare da top model e influencer, ma anche da persone comuni con fisici diversi, trovando il modo migliore di integrare i jeans a vita bassa nel proprio armadio - se si ama il modello e non si vuole farne a meno. Giocare con forme e volumi, mostrando quel tanto di pelle che ci si sente di mostrare e divertendosi con, tessuti e dimensioni, è un ottimo modo per inserire il modello low-rise nel proprio stile personale. Perchè non partire da un modello baggy?

@elizabethfrancoo

old sound but outfits of the “week” #fyp

Guinea Pig - Jesse

styling

Un altro trick può essere quello di indossare una t-shirt morbida da inserire nei pantaloni e stratificare con un capospalla leggero, per non rendere la vita il punto centrale dell'outfit. E, ultimo ma non per importanza, può essere utile allungare la figura indossando un bel paio di scarpe con platform alto o con tacco. Non importa se l'effetto non è quello dei selfie di Bella Hadid, il trend dei low rise jeans è per tutti quelli che lo amano: è importante ricordare sempre che la moda resta un insieme di influenze culturali che se interiorizzate e personalizzate possono creare un risultato unico che riesce a farci sentire a nostro agio più che mai.