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Lo stile di Kamala Harris nella politica contemporanea

Il guardaroba della vicepresidente fra occasioni formali, sneakers e abbigliamento casual

Lo stile di Kamala Harris nella politica contemporanea Il guardaroba della vicepresidente fra occasioni formali, sneakers e abbigliamento casual

Dopo giorni di attesa e di suspance, è arrivata la conferma: Joe Biden è il nuovo presidente degli Stati Uniti e Kamala Harris è la nuova vicepresidente. Non solo, Harris è la prima donna della storia a ricoprire questa carica, la prima persona di origini asiatiche (indiane) e la seconda non bianca. 

"Sono la prima donna vicepresidente ma non sarò l'ultima. Questo è un paese delle opportunità. E alle bambine dico: sognate con ambizione." - è la prima dichiarazione della Harris.

Kamala Harris è la donna ambiziosa e determinata che tutti da bambini avremmo voluto come role model, ma è anche il suo guardaroba a raccontare molto di lei. A partire dall'annuncio sui social "We did it!" con un video che la ritrae in tuta Nike, con la nonchalance e l'autenticità di chi è colto alla sprovvista da una notizia incredibile durante la sessione di jogging quotidiana. Poche ore dopo, per la prima apparizione ufficiale da vicepresidente, indossa un tailleur bianco formale di Carolina Herrera, omaggio alle suffragette, indossato spesso anche da Alexandria Ocasio-Cortez. Quella che può sembrare una scelta puramente stilistica, è in realtà un forte statement, una dichiarazione di speranza per il futuro che riflette a pieno le parole della vicepresidente durante il discorso.

Lo stile di Kamala Harris

Non è la prima volta che si parla del guardaroba di Kamala Harris. Fra i molti primati di Harris c'è anche quello di aver portato le sneakers alla Casa Bianca e averle indossate durante comizi elettorali. La moda in generale non è mai al centro dell'attenzione in un contesto diplomatico come la Casa Bianca, ma allo stesso tempo le scelte di stile non sono quasi mai casuali. Una delle pioniere è stata la First Lady Michelle Obama, che ha assunto una stylist per scegliere outfit in linea con il messaggio che voleva inviare.

Indossare le sneakers in un contesto formale, “fa parte di un movimento più grande, che sfida un concetto di femminilità obsoleta” secondo l’autrice del libro Sneaker X Culture, Elizabeth Semmelhack, e nel caso di Kamala Harris queste scelte di stile sembrano funzionare, portando l’interesse intorno all’argomento. La attuale vicepresidente è stata avvistata più volte con indosso un paio di Converse o di Timberland boots. Non sappiamo se queste scelte di stile siano un riferimento culturale voluto o meno, ma è evidente che la vice di Biden vuole uscire dagli schemi, svecchiando l’immagine della donna in carriera politica e avvicinandola al suo elettorato, come lei stessa desidera, dato il suo slogan per la campagna elettorale “Kamala Harris for the people”.

La “rivoluzione” dello stile nella politica contemporanea

Tradizionalmente, alla Casa Bianca ed in ogni contesto politico l'abbigliamento rigido e formale, a tratti austero, prevale sulle scelte casual, soprattutto quando si parla della "minoranza" delle donne in politica. Ma negli anni la libertà ed il senso estetico personale hanno iniziato a farsi strada nel mondo della politica: da Jacquelin Kennedy a Lady Diana, passando per Michelle Obama e arrivando oggi a figure di spicco della politica contemporanea come Kamala Harris e Alexandria Ocasio-Cortez, molte sono le donne che hanno reso le loro scelte di stile delle vere e proprie prese di posizione a favore dell’empowerment femminile in politica. Se Jacquelin Kennedy fu la prima a fare un revamp dello stile presidenziale scegliendo completi Chanel per le apparizioni alla Casa Bianca, la principessa Lady Diana rifiutò i rigidi canoni estetici dei reali britannici, imponendosi nella storia, tra i tanti altri motivi come icona di stile sporty chic. Michelle Obama, stanca dei commenti dei media sul suo abbigliamento, nel 2009 decise di assumere una stylist in grado di fare ricerca e di farle indossare designer che fossero in linea con i valori che intendeva trasmettere in una determinata occasione, come quando alla cena di stato con l’ex primo ministro Italiano Matteo Renzi e la moglie indossò un abito Versace. E come dimenticare il total look Balenciaga indossato per presentare il suo best-seller Becoming? Ma non sono solo i grandi nomi protagonisti dei look delle donne alla Casa Bianca, marchi emergenti black-owned come Telfar e Pyer Moss sono stati recentemente indossati da Ocasio-Cortez e Harris, scelte sicuramente non casuali e volte al supporto di queste realtà.

Lo confermano anche le parole di Robin Givhan, giornalista del Washington Post “Ogni nostra scelta di stile è una forma di rispetto per chi ci sta intorno e per la nostra dignità personale. E Michelle Obama, nel suo ampio e significativo ruolo come first-lady, ha reso la moda un eloquente metodo di comunicazione”. Su questa scia, le sneakers o il cappotto di Pyer Moss di Kamala Harris e ed il make up tutorial e le Telfar bag di Alexandria Ocasio-Cortez sono vere e proprie dichiarazioni di intenti, non politici, ma di empowerment femminile.