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Ora puoi matchare con Bad Bunny su Raya

Un TikTok dimostra l'ingresso dell'artista nella Soho House del dating

Ora puoi matchare con Bad Bunny su Raya Un TikTok dimostra l'ingresso dell'artista nella Soho House del dating

Quando Raya è approdata in Italia per la prima volta nel 2018, i cool kids sono impazziti quasi quanto le testate giornalistiche: Esquire l’ha definita come “la dating app dei super ricchi”, Vice come “il Tinder più esclusivo al mondo”, il Post come “l’app che non ci vuole”. E sebbene il ritratto che deriva da questi titoli risulti quantomeno respingente, il successo di Raya continua imperterrito, nutrito e alimentato da un certo alone di mistero che, a più di 8 anni di distanza dalla fondazione, non dà segni di cedimento. La dating app nata nel 2015 dedicata all’universo dei creativi era ed è tutt'oggi ammantata di mistero, come i suoi fondatori. Una sorta di Soho House del dating, via membership a pagamento, in cui la selezione è piuttosto rigida e alla mercé di un algoritmo poco chiaro. Non è infatti detto che volti noti, follower o bellezza valgano un posto su Raya, ma per Bad Bunny, forse, la selezione all’ingresso non vale.

@c91605slz Bad bunny on Raya #badbunnypr #badbunnysingle #badbunny #raya #badbunnyfans #badbunnydancing Me Porto Bonito - Bad Bunny & Chencho Corleone

Nonostante ai membri venga vivamente consigliato di non divulgare nomi e informazioni proprio per rispetto della privacy e per evitare spiacevoli situazioni di stalking per le celeb, TikTok è stata invasa dalle immagini del profilo del musicista portoricano "matchabile" sull'app. Attraverso un video pubblicato sulla piattaforma cinese, un utente sotto il nome di Annbells, ha dichiarato che il cantante Benito Antonio Martínez Ocasio, conosciuto artisticamente come Bad Bunny, ha un profilo attivo su Raya: "Benito, 28 anni di San Juan, Porto Rico, lavoro nell'industria musicale", si legge nella bio. L'artista si aggiunge dunque alla lunga lista di personaggi pubblici che hanno scelto l'app per coltivare la propria sfera affettiva, come - secondo rumor del New York Times e del Daily MailCara Delevingne, Lewis Hamilton, John Mayer e Demi Lovato. 

@carlosecalderon so benito empieza el 2023 single y con un blunt hes also on raya and my friend already referred me to the app ‍

Come sottolinea il Post, esistono altre app simili a Raya, che selezionano gli utenti in base a certi parametri di bellezza, ricchezza o intelligenza: Beautiful People, Sparkology, Mensa Match, The League e Luxy, che si descrive come una “Tinder senza i poveri“. Raya però non si basa su un solo parametro: non basta avere conto in banca cospicuo, un lavoro creativo, un aspetto curato, ed è forse proprio per questo che è diventata, secondo il New York Times, «la prima app ad aver creato con successo un’atmosfera di intimità e fiducia senza rivelare quasi niente di sé».