Mappa vintage

Vedi tutti

Come interpretare il significato dei sogni

Abbiamo chiesto alle psicologhe di Oratio perchè è importante tenere traccia del percorso notturno della mente

Come interpretare il significato dei sogni  Abbiamo chiesto alle psicologhe di Oratio perchè è importante tenere traccia del percorso notturno della mente

Cercare di capire il significato dei sogni online può scadere in una ricerca a tratti inquietante quanto divertente, diversa da quella che ci aspettavamo. Considerando che passiamo quasi metà della nostra giornata nel mondo dei sogni e nel momento che precede il sonno, è fondamentale capire da dove vengono gli immaginari che ci accompagnano la notte, e dargli un nome. L’attività onirica rappresenta una fetta importante della nostra attività cerebrale quotidiana, eppure paradossalmente ne sappiamo ancora molto poco, attorno all’argomento sembrano gravitare atteggiamenti opposti: o un vivido interesse, figlio della possibilità che i sogni siano un motore creativo, oppure una squalificante negazione di una qualche possibile rilevanza e significato. Abbiamo chiesto al team di Oratio Psi di approfondire la tematica del significato dei sogni con una definizione professionale delle origini della pratica, fornendo una piccola spiegazione su come si comportano i film che ci facciamo in testa e sul perchè dovremmo tenerne traccia e come possiamo farlo al meglio. Come ogni attività corporea, anche quella onirica merita di essere tracciate e analizzata, per questo nss G-Club vi consigli 5 app per tenere il filo del vostro percorso nel mondo dei sogni con un diario.

In ambito psicologico il sogno diventa centrale grazie alla scoperta dell’inconscio di Freud. “L’interpretazione dei sogni è la via regia per la conoscenza dell’inconscio“ scriveva infatti il padre della psicanalisi, il quale riteneva che i contenuti onirici fossero manifestazioni simboliche dei contenuti inconsci, a loro volta formati da desideri rimossi dalla coscienza perché incompatibili con la morale e le norme collettive. Sebbene sia stato un punto cardine di svolta e nascita della disciplina, la teorizzazione di Freud risulta ad oggi superata: la sua tendenza riduzionista è infatti ciò che ha portato alla nascita  della credenza odierna di poter interpretare i sogni avvalendosi di un dizionario, così come del forte scetticismo con cui molte persone si approcciano al mondo dei sogni. Infatti, come scrive nel 1988 Marie-Louise von Franz, psicanalista svizzera: 

“Tra la gente circola ancora un ingenuo pregiudizio secondo il quale i sogni esprimerebbero i nostri desideri, i nostri schemi, le nostre trame. Ma più studiamo i sogni, più ci accorgiamo che questo non può essere vero. Sono troppi i sogni che ci pongono di fronte a cose che non vogliamo vedere”  

In un’ottica aderente al modello Junghiano possiamo avvicinarci al sogno cercando di approfondire il significato che un’immagine onirica porta con se, senza attribuirle un significato necessario, come vorrebbero fare alcuni Dizionari del Sogno, ma concependolo come una manifestazione inseparabile dalla singolarità di chi lo porta, come un’esperienza che parla del sognatore e della sua unicità, del senso che quella vita specifica ha dato a quella vignetta rappresentata nel sogno. Proprio per il carattere estremamente personale dell’esperienza del sogno la sua interpretazione deve necessariamente passare per una relazione, dove lo sguardo dell’altro (il terapeuta) possa permettere un osservazione più ampia. Uscendo fuori dall’ottica della terapia, un’azione efficace per chiunque voglia avvicinarsi al proprio mondo interiore e onirico può essere quella di scrivere i sogni e provare a vedere se, nel tempo, alcune trame ritornano. Anche solo il semplice gesto del raccontarlo, dello scriverlo o del disegnarlo fa si che il sogno sia più presente in noi e ci parli di qualcosa che ci riguarda, non è un caso se molti artisti hanno tratto ispirazione dalle immagini e dalle suggestioni che il sogno lasciava loro al risveglio, come Salvador Dalì o Elsa Schiaparelli

Sappiamo che non è sempre facile ricordare i propri sogni, per questo può essere utile avere un apposito quaderno sul comodino o utilizzare una delle tante app che sono nate ultimamente, perfette per scrivere o registrare vocalmente quello che abbiamo visto e le sensazioni che quel sogno ci ha fatto e ci fa vivere. nss G-Club vi consiglia 5 app per tracciare il proprio percorso nel mondo dei sogni e capire qualcosa in più di voi stesse: 

  1. Dreambook: Qui puoi descrivere il tone of voice dei tuoi sogni, il soggetto e lo scenario catalogando i sogni giornalmente  per poi unire i puntini e identificare gli elementi ricorrenti nei tuoi sogni. La funzione per vedere anche le storyline dei sogni degli altri utenti in modo anonimo è interessante e aiuta ad esorcizzare quel senso di vergogna che potrebbe emergere quando si reputano i propri sogni "strani".  
  2. Balance: un'app di meditazione che con un piano gratuito annuale accompagna gli utenti in un viaggio alla scoperta delle pratiche di meditazione durante tutta la giornata. Le opzioni di meditazione guidata variano da "La ricarica pomeridiana" a "Yoga per i viaggio in macchia". Per il pre-nanna Balance offre diverse opzioni: la meditazione guidata che "Defatica" la mente dalla giornata per cui è possibile settare un timer che suona quando è il momento di dedicarsi alla pratica oppure una sezione "Dream Scenes" in cui la voce degli istruttori delineano immaginari fantastici e leggeri in cui perdersi fino al sonno, da poter valutare l'indomani mattina. 
  3. Oniri: con questa app è possibile registrare i sogni con gli appunti vocale, che aiuta a perfezionare l’arte del sogno lucido con più di 500 percorsi di interpretazione, tanto da poterlo rivivere e imparare da controllare mentre accade. Un plus sono i suoni rilassanti per il "Deep Sleep", il sonno profondo, che ti aiutano ad addormentarti.
  4. Dream: Sleep and Lucid Dreaming: Inserendo la narrazione dei sogni che si fanno notte dopo notte, Dream analizza la qualità del sonno e dei sogni fatti, connettendo l'influenza della Luna e il luogo dove dormi rispetto alla tipologia di sogni che fai, per capire meglio la connessione tra il corpo che dorme e il mondo esterno.
  5. Dreamboard: una specie di Pinterest per i sogni, dove è possibile creare un grafico onirico e costruire nel tempo una chart che dimostra l'andamento nei sogni e la loro fluttuazione per identificare anomalie o cambiamenti di rotta positivi. 

La terapia rimane comunque è uno strumento che può aiutare sia a capire di cosa sono fatti i sogni, specialmente se recano disagio o preoccupazione dimostrano dei pattern ricorrenti che si vuole approfondire. Per iniziare un percorso psicologico puoi rivolgerti alla tua Asl di riferimento, oppure a dei professionisti nel privato come Oratio, raggiungibili tramite Instagram Direct o ai contatti sul sito web.