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Quando le Birkenstock incontrano il mondo luxury

Le migliori collaborazioni di Birkenstock, per far cambiare idea anche alle haters più accanite

Quando le Birkenstock incontrano il mondo luxury Le migliori collaborazioni di Birkenstock, per far cambiare idea anche alle haters più accanite

La storia del brand Birkenstock ha origine nel lontano 1774, ma dalla loro comparsa al passaggio che le ha classificate a it-shoes dell’estate ormai da anni il passo non è stato breve. Nata come PMI familiare che presenta un tipo di scarpa dal plantare ortopedico, il 2013 è quindi l’anno delle svolte più significative nella storia aziendale: Birkenstock diventa un complesso industriale. Questa azienda ricca di tradizione compie con successo il passaggio da un'unione slegata di 38 singole aziende a un unico gruppo con tre ambiti di attività (produzione, distribuzione, servizi).

I modelli che durante gli ultimi anni sono andati a ruba sono quelli all’apparenza più antiestetici e stiamo parlando delle Arizona – che compiono ben 50 anni - con due fasce e fibbie, seguite dalle Boston, le loro sorelle più autunnali e primaverili, caratterizzate dalla chiusura tondeggiante dello zoccolo nella parte anteriore e da una sola fibbia. Se prima erano un sandalo dalla nomea curativa piuttosto che estetica, da una più recente analisi dei trend è emersa una notevole predisposizione per lo stile “radical chic”. Non è stato fino all'inizio degli anni '90, quando la trendsetter Kate Moss è stata vista sfoggiare gli amati sandali Arizona, che le scarpe Birkenstock hanno trasceso i guardaroba dei padri di periferia ed sono entrate nella sfera dell'alta moda, più recentemente anche grazie a celebs come Kendall Jenner non potevano più essere un capo da fashion police ma piuttosto da copiare.

Jil Sander x Birkenstock (AI 21/22)

Jil Sander è nota per la sua estetica minimalista e sofisticata, caratterizzata da linee pulite, tagli precisi e una predilezione per i tessuti di alta qualità. Grazie alla sua interpretazione del concetto di "less is more", la designer ha ridefinito l'estetica della moda contemporanea per concentrarsi sull'eleganza senza tempo e sulla funzionalità dei capi. La collaborazione tra i due brand ha funzionato grazie al background nazionale in comune e soprattutto all’attenzione alla qualità senza un’ostentazione di dettagli vistosi che non sarebbero stati in linea con entrambi i brand: l’approccio è stato lineare piuttosto che disruptive ed è infatti andato a ruba. “Qualità e integrità” sono le ragioni della sintesi con il brand tedesco leader nella produzione dei plantari e sempre attento al benessere, oltre che alla scelta di una palette chiara, geometrica e naturale di toni crema, oliva e nero che ha accompagnato perfettamente questa unione partita da un prezzo base di 350€.

DIOR by Birkenstock (2023)

Questa stagione, Dior e Birkenstock uniscono nuovamente le forze per reinterpretare due iconici modelli di calzature: il sabot Tokio e il sandalo Milano. Frutto di diverse tecniche che richiedono straordinarie abilità artigianali, le creazioni combinano un’anima funzionale con luminose tonalità e con alcuni dei più celebri simboli Dior. La collezione 2022 ha riscosso così tanto successo che il brand luxury ha deciso di ricreare una nuova capsule per il 2023 questa volta utilizzando oltre al grigio in lana infletrita un neutro ma inaspettato verde salvia (dopo la scelta più sicura del nero nello scorso anno). Le Birkenstock di Dior (o Diorkenstocks) sono apparse per la prima volta nel cuore dell'inverno 2022, quando i modelli, con i loro piedi calzati e infilati in zoccoli e sandali di feltro, hanno sfilato sulla passerella parigina durante la Fashion Week. Il prezzo parte dai 950€ proprio come la scorsa collezione e non possiamo non notare un’ottima cura dei dettagli tipica di entrambi i brand. La semplicità più prêt-a-porter del brand tedesco si è sintetizzata nella francese e lussuosissima simplicité riconoscibile in tutto il mondo.

Manolo Blahnik X Birkenstock Women’s Boston Clogs (2022)

Se mai vedessimo Carrie Bradshaw con un paio di Birkenstock, sarebbero senza dubbio queste, anche se probabilmente faremmo prima a vedere un asino volare. La collaborazione tra Manolo Blahnik e Birkenstock è quasi un ossimoro ed è qui che entra in gioco l’approccio più disruptive che finora non avevamo ancora avuto il piacere di osservare. I toni delle nostre amate Arizona si tingono di vellutati magenta e blu navy, oltre che alla distintiva fibbia gioiello che rimanda subito al nostro luxury brand dal sapore di Sex & City. Dopo aver visto Jennifer Lawrence sul Red Carpet del Festival di Cannes con un abito haute couture di Dior e delle infradito nere, potremmo non sorprenderci per una più elegante e senza dubbio particolare Blahnik x Birkestock ai prossimi eventi fashion.

Birkenstock x Proenza Schouler (2022)

Quando il brand di moda newyorkese più acclamato delle ultime FW e Birkenstock si sono unite per ripensare i sandali più famosi della Germania, il risultato non poteva che essere affascinante. Ispirato all’abbigliamento da lavoro e alle calzature sportive. Proenza Schouler ha intriso i classici sandali di uno stile urbano. E tutto rimanendo fedele ai connotati di entrambi i brand. Con dettagli semplici ma ben visibili, Proenza Schouler regala ai leggendari sandali Arizona e Milano un lusso disinvolto. Rifiniti in pelle di vitello lucida e con una chiusura in velcro al posto delle classiche fibbie, la sovraimpuntura in contrasto conferisce personalità.

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Oltre alle numerose collaborazioni qui elencate - ma ovviamente ce ne sarebbero ancora - le Birkenstock, in particolare Arizona, sono state di ispirazione per numerosi stilisti che ne hanno cavalcato l’onda senza però effettuare una vera collaborazione tra i due marchi. È il caso di Isabel Marant e dei suoi Lennyo Sandals. Riconosciamo la duplice fibbia tipica del nostro love brand ma con un tocco grintoso donatole dal denim e dalle borchie, un’accoppiata vincente in questo 2023 che ha proposto anche Ganni con le sue ballerine a punta in pelle. Ovviamente il prezzo di questo modello costa circa tre volte lo standard price di Birkenstock e si posiziona a 390€, per fibbie in pelle di vitello blu e un 100% cotone per il restante materiale.

Prepariamoci per il 21 Luglio 2023, ormai data segnata nelle teste di tutte noi per l’uscita del nuovo film di Greta Gerwig: Barbie. Infatti protagoniste di una scena abbastanza emblematica saranno proprio le Birkenstock Arizona. Il trailer del film, infatti, ci mostra una Barbie che, ormai umanizzata in preda ai drammi della vita tipici tra un outfit e l’altro, si ritroverà dunque a dover scegliere tra un paio di tacchi e un paio di Birkenstock, a questo punto facendo passare in secondo piano la perfezione vissuta fino a quel momento. Ovviamente sceglierà la scarpa con il tacco, duh.

Quindi…anche se abbiamo esaminato i famosi sandali tedeschi in tutte le forme e intenzioni, è ancora chiaro che siano considerate dai più il cliché della scarpa estiva trasandata, che sia radical chic o meno, è ancora vittima di un’incomprensione stilistica che stiamo cercando di sfatare. Alla fine però non è proprio questa sua natura borderline che ci permette di apprezzarla fino in fondo?