Mappa vintage

Vedi tutti

5 consigli per trovare il proprio stile personale

Secondo Giulia Loreti De Paolis, producer con una grande passione per la scrittura e gli archivi di moda

5 consigli per trovare il proprio stile personale Secondo Giulia Loreti De Paolis, producer con una grande passione per la scrittura e gli archivi di moda

Se c'è una cosa che il 2020 ha probabilmente insegnato alla maggior parte di noi, è avere una maggiore consapevolezza. Consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda, e questo si riflette anche nelle scelte che compiamo ogni giorno: dai prodotti che acquistiamo al supermercato, alle persone con cui decidiamo di passare il (poco) tempo libero, dai libri che leggiamo fino alle scelte in fatto di stile.

Avere sempre maggior consapevolezza delle proprie scelte, significa ricercare il proprio stile personale, tema che nell'ultimo periodo ha suscitato l'interesse di appassionati di moda e non solo. Ma cosa significa avere un proprio stile personale?

"Quando si parla di stile ci si associa sempre ai vestiti e al modo di abbigliarsi, in realtà lo stile è molto di più. Avere un proprio stile significa prima di tutto essere consapevoli di se stessi, non solo in superficie - quindi esteticamente - ma anche e soprattutto in profondità. Quindi credo che tutti abbiano un proprio stile, ma che non tutti abbiano il senso dell’estetica o - ancora più difficile - la percezione di sé. Credo inoltre che non saper riconoscere il proprio stile oggi sia come non sapere se ci piace il cioccolato oppure no. Nello stile, funziona esattamente allo stesso modo: io so per certo che amo indossare pantaloni ampi, ma so anche che gli stessi pantaloni non vorrei mai indossarli se in velluto liscio o a coste. Poi - come nel cioccolato - esistono le intolleranze, ossia quelle cose che ci piacciono ma che non possiamo davvero indossare perché il risultato sarebbe fin troppo bizzarro e probabilmente deleterio." - sostiene Giulia Loreti De Paolis, aka @giulialdp.

Anche se può sembrare spesso difficile trovare il proprio stile, in un periodo storico in cui si è bombardati di influenze esterne in ogni ambito della vita, soprattutto quello dell'abbigliamento, tutti possiamo compiere questo percorso. Per questo motivo, nss G-Club ha chiesto i 5 preziosi consigli di Giulia Loreti De Paolis - producer di giorno e scrittrice di notte, con una passione smodata per i libri, le piume e per le persone di cattivo gusto - per affrontare al meglio la ricerca di sé e del proprio stile. Iniziate a prendere appunti.

 

1. Conoscere e conoscersi - o anche studiare e studiarsi.

Il mio primo consiglio è un po’ come quello dell’oracolo di Apollo a Delfi, il primo passo è quello di indagare dentro di sé e prendere consapevolezza di chi siamo - ma anche di chi vorremmo essere. È una cosa che ripeto spesso e a cui tengo molto perché nel mio caso l’evoluzione dello stile è avvenuta tramite un malessere interiore. Io nutrivo - e a volte mi capita ancora oggi - un disagio profondamente intimo nei confronti di me stessa e della mia immagine (non bisogna avere timore ad ammetterlo). Per questo, per me è così importante essere a mio agio con la rappresentazione che scelgo ogni giorno di dare agli altri di me - e non solo attraverso gli abiti, ma anche parole, gesti, movenze ecc. Non vorrei mai che un disagio interiore mi precludesse nuove opportunità, quindi ecco il secondo passaggio da compiere per imparare a guardare oltre.

2. Svincolarsi e non forzarsi.

Una delle cose che ho imparato a fare è quella di liberarmi da tante convinzioni che di fatto vivevano solo nella mia testa. Credo che sia importante svincolarsi da tutte le nostre paranoie e guardarsi con razionalità dall’esterno - un po’ di senso critico non guasta, ma che non sia troppo! Non bisogna forzarsi a seguire - o a indossare - qualcosa che non fa per noi o che non ci fa stare bene. Dobbiamo imparare a guardare le cose dalla giusta prospettiva, e per questo il terzo consiglio sarà molto utile.

 

3. Non prendersi mai troppo sul serio.

Lo stile in fin dei conti non è altro che un esercizio. Una volta che ci siamo liberati delle incertezze, possiamo allenarci a giocare e ad osare sperimentando. Provare e riprovare sono le uniche cose da fare, sembrerà un cliché ma gli sbagli sono ancora più importanti e l’essenziale è non prendersi mai troppo sul serio! Quindi sì a mix di colori improbabili, stampe animalier - che restano comunque fra le mie preferite – bigiotteria vintage vistosa, vestibilità e forme geometriche, ecc: l’equilibrio verrà da sé e troverete presto il vostro personaggio. Ma c’è una cosa che vi aiuterà in tutto questo: fare ricerca! Ecco allora il quarto consiglio.

4. Allenare il gusto.

È vero che alcune persone nascono con una sensibilità maggiore verso il buon gusto e l’estetica, ma è vero anche che il buon gusto va allenato. Lo stile, in particolar modo, è influenzato dagli ambienti culturali che frequentiamo, quindi è giusto anche in questo caso sperimentare e conoscere più cose possibili. Leggete libri, visitate mostre – anche virtuali in questo momento – guardate film che hanno fatto la storia del cinema - imparerete molto dai costumi e dalla fotografia - curiosate fra le autobiografie di personalità che ammirate, appassionatevi, imparate ad osservare, studiate le discipline che non vi piacciono e fatelo senza pregiudizi. Tutto questo vi aiuterà a farvi un’idea di ciò che è più affine alla vostra personalità e renderà più semplice il percorso per arrivare all’ultimo step.

 

5. Trovare un’identità.

Avere un determinato stile significa – fra le varie cose – essere riconoscibili. Seguire e conoscere la moda è bello, ma essere autentici e rimanere se stessi è ancora più bello. Con questo non vorrei mai dire che si debba – ad un certo punto – smettere di sperimentare, ma che una volta trovato l’equilibrio e la propria identità – sia in fatto di stile che di carattere – ci si può spostare da una “moda” all’altra rimanendo centrati. Forse è la parte più difficile del gioco, ma è anche la prospettiva più allettante.