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Un'icona senza tempo: la Jackie Bag di Gucci

La it bag preferita di Jacqueline Kennedy Onassis rivisitata da Alessandro Michele

Un'icona senza tempo: la Jackie Bag di Gucci La it bag preferita di Jacqueline Kennedy Onassis rivisitata da Alessandro Michele
Tom Ford Jackie bag
Frida Giannini Jackie bag
Frida Giannini Jackie bag
Tom Ford Jackie bag
Tom Ford Jackie bag

Simbolo del jetset degli anni Sessanta e Settanta, la Jackie bag riportata in auge da Tom Ford prima e da Frida Giannini poi, ritorna sulla cresta dell’onda con la rivisitazione di Alessandro Michele. Conosciuta come The Hobo Jackie Bag, nata come Constance nel 1950, è però il 1961 l’anno in cui viene consacrato il suo successo in spalla all’indimenticabile First Lady che ne cedette il soprannome, Jacqueline Kennedy Onassis.

Dalla forma a mezza luna e l’allure sofisticato della donna da cui prende il nome, la Jackie è caratterizzata dalla chiusura a moschettone detta anche a pistone; il tessuto, che sia in canvas monogram, in pelle, con la stampa Flora, viene esaltato dalla tracolla a contrasto, ideale da portare a spalla. La denominazione Hobo deriva dalla tipica forma a sacco, e nasce dall'associazione al design, per così dire, "primordiale" ed essenziale di questa intramontabile borsa tanto amata da Jackie O.

La visione della Jackie di Alessandro Michele, presentata per la prima volta durante la sfilata Autunno-Inverno 2020, l’ha resa più rigida e compatta. Possiede due tasche, il manico è regolabile ed è possibile indossarla anche a tracolla e si tinge di tonalità mai viste prima: pastello celeste, rosa e lilla e i classici nero, bianco e rosso scuro. Nei tessuti mantiene l’iconico Supreme beige ed ebano, con finiture in pelle marrone, che grazie alle nuove tecniche di conciatura che non utilizzano metalli assicura un minore impatto ambientale. Jackie si fa sempre più bella, acquisendo un twist genderless e ancor più versatile.

Ma non è questo il vero e proprio debutto della Jackie di Michele: gli occhi più attenti si ricorderanno di averla vista sfilare tra le fiamme dello scenografico show svoltosi ad Arles per la Gucci Resort 2019. Lì il designer la presentò in chiave pop con una stampa in omaggio allo storico hotel Chateau Marmont di Los Angeles. Ad accomunare l’hotel e la borsa sono sicuramente l’epoca d’oro che rievocano, dalle ribellioni degli anni '60, passando per il rock anni '70 e l’edonismo degli anni '80. Un vero pezzo di storia tra le mani.

Ma la Jackie negli anni è stata rivisitata in diverse occasioni: diventa pop grazie all’immaginario del designer Tom Ford negli anni 90, che la ribattezza semplicemente Jackie e la colora di fiori e tonalità metallizzate.
Era la New Jackie invece nel 2014 secondo la vision di Frida Giannini, che la rese più grande, morbida, con dettagli ricercati, come le impunture a vista e due nappe che pendono dalla cerniera per la chiusura. Ma soprattutto fece di una Kate Moss in fuga dai paparazzi in aeroporto la testimonial della it-bag. 

Tom Ford Jackie bag
Tom Ford Jackie bag
Tom Ford Jackie bag
Frida Giannini Jackie bag
Frida Giannini Jackie bag

Nata come borsa da giorno, vista sulle spalle di influencer e celebrity, conquista una nuova versatilità senza tempo, adatta anche ai look più chic. Nell'ultimo periodo è la protagonista dei Gucci Art Wall sparsi in giro per il mondo (a New York, Hong Kong e Milano) che mostrano la collezione Autunno-Inverno 2020, così come degli outfit sfoggiati ad eventi e show, in particolare durante le ultime Fashion Week.
Troviamo ovunque la nuova versione mini e super colorata (ma anche le antenate vintage) scorrendo i feed di Instagram: da Emili Sindlev, a Tamu McPherson e Alyssa Coscarelli, le influencer la abbinano a capi vintage e look street-chic, in ogni occasione. 

Ogni versione della Jackie è diversa pur mantenendo gli elementi essenziali che la rendono così speciale, diventando così l'essential per tutti coloro a cui piace cambiare continuamente, che sia una borsa, un vestito o semplicemente il proprio umore.